visto che sono saccente e visto che anziché risposte ottengo più che altro link, cerco almeno di meritarmi l'epiteto.
Tra le dimostrazioni citate trovo la contestazione di Andrea Valeri al lavoro di Egger (Lancet 2005). Purtroppo vedo molte parole ma poche obiezioni concrete. Se a Valeri non piaceva la metodica di Egger poteva prendere gli stessi studi (tutti pubblicati e quindi disponibili) e fare LUI una analisi statistica / metanalisi migliore.
A mio giudizio, una sola obiezione è concreta... ma sbagliata!
Se a qualcuno interessa cosa ne penso, lo scrivo qui di seguito, sono valutazioni di statistica e scriverò cercando di essere breve ed usare termini semplici (i navigatori non interessati possono saltare tranquillamente al prossimo paragrafo)
Una delle poche obiezioni poggiate su dati concreti è quando Valeri contesta la validità del funnel plot come calcolato da Egger. I risultati sono espressi come Odd Ratio, cioè un valore numerico che confronta due grandezze: quando vale 1.0 significa identica grandezza, quando è maggiore o minore di uno esprime di quanto si discostano le grandezze statistiche in esame. (in parole semplici: un rapporto frazionario).
Il risultato è di
OR 0,88 (0,65-1.19) per homeopathy
e
OR 0,58 (0,39-0,85) per conventional medicine.
(Valeri trae la conclusione, sbagliata, di un dato a favore della omeopatia dato che 0,88 indica una azione migliore del placebo. In realtà l'intervallo giunge fino a superare il valore di uno e quindi comprende nell'intervallo la parità di efficacia omeopatia / placebo nella metanalisi di Egger. I valori di OR si esprimono come intervalli di valori e bisogna valutare gli estremi dell'intervallo e non il loro valore medio).
Premesso che anche a me non interessa convincere nessuno, ma che semplicemente cerco di capire con la mia testa questa "concezione magica".
"Magia" che esiste nelle teorie omeopatiche e che ogni scuola si adatta come più gli piace e visto ore di filmati e letto decine di pagine... ma nonostante che Al2012 sia sempre più "ruvido" nei suoi commenti, voglio condividere sinteticamente qualche breve annotazione, poi su questo argomento mi taccio definitivamente (non vorrei che l'indiposizione di Al2012 diventasse contagiosa anche per me...).
qui si dice che
si sottopone il composto a una serie di scuotimenti (processo definito succussione), che con una serie di 40-100 scosse "dinamizza" la sostanza, stimolandone il principio dinamico o, per essere più precisi, energizzando le forze farmacodinamiche latenti. In questo modo si finisce per influenzare la struttura elementare della materia.E mi sembra che "la visione olistica dell'essere umano" sia smentita.
Ma non occorre preoccuparsene troppo: infatti "energizzare le forze farmacodinamiche latenti" non vuol dire proprio niente. Non esistono le "forze farmacodinamiche", non esiste il concetto di "energizzare le forze", inoltre in farmacodinamica non esistono "forze latenti".
Anche la "dinamizzazione" è un vero controsenso: sia perchè se fosse vero non potrebbe funzionare (l'acqua o il solvente, non sarebbero mai "neutri" rispetto al loro "vissuto"), sia perchè le molecole d'acqua vibrano con una velocità che disferebbe istantaneamente ogni supposto tentativo di "influenzare la struttura elementare della materia".
Mi viene in mente un'immagine,
una analogia:
l'omeopatia sostiene che esista un fenomeno di "memoria" dell'effetto stimolante di una sostanza... anche quando la sostanza non c'è.
Come quando camminando scalzo sull'arenile lascio l'impronta del piede sulla sabbia. Nella mia stupida analogia la sabbia sarebbe l'acqua di diluizione, il piede la sostanza omeopatica e la mia camminata il processo di dinamizzazione.
Quando vado via, sulla sabbia resto l'orma del piede, ben distinguibile e "stimolante" (stimola nel mio pensiero le possibilità di vederlo, di riconoscerlo, di riconoscere dove sia l'alluce e finanche di rifletterci per ulteriori valutazioni: da che parte và, come è fatto, se è l'impronta proprio del mio piede o di un altro, se correvo o camminavo, etc etc).
L'analogia funziona? Grossolanamente mi sembra di sì.
C'è solo un piccolo dettaglio. L'arenile è tempestato da onde decine di migliaia di volte al secondo!!! La dinamizzazione non fà in tempo a realizzarsi che è già cancellata completamente!!!
Fuori dalla analogia: nei liquidi c'è il fenomeno del "moto browniano". Sempre. E dappertutto: sia prima che dopo che durante la dinamizzazione, sia nel flacone, sia dentro il corpo umano. Non parlo poi dei processi digestivi etc etc...
Ho cercato e cercato, ma niente è riuscito a scacciarmi dalla testa quel ragionamento.
Poi quando
qui leggo che
L’aspirina utilizzata a dose allopatica aumenta il tempo di sanguinamento, mentre somministrata in diluizioni omeopatiche lo riduce il mio scetticismo aumenta e quando trovo che
l’aspirina alla 15 centesimale (o 15 CH) inibisce l’effetto dell’aspirina in forte dose (100 mg / kg) quando la somministrazione è simultanea e questo lo trovo sul sito web di un importante produttore di omeopatici, beh allora mollo del tutto...
Sorvolo su milioni di altre questioni (tra cui Del Giudice)
Continuerò a leggere. Non a scrivere in questo thread.
Un grazie comunque ad Al2012 per i link e la pazienza.