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   Generico 11 settembre
   Il Clan Bin Laden

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  •  Gigi66
      Gigi66
Re: Il Clan Bin Laden
#1
So tutto
Iscritto il: 4/1/2009
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Messaggi: 7
Offline
Ciao Edo, anche io credo che il mito Bin Laden sia GESTITO, ma far finta che non esista per niente è diverso.

Riporto un ultimo stralcio del libro (e poi giuro basta!) in cui Osama Bin Laden, a pag. 482, firma l’attentato contro l’incrociatore Cole (17 marinai uccisi, più 30 feriti e due kamikaze): <<Le confesserò una cosa. Abbiamo colpito la Cole perché volevamo una reazione dagli Stati Uniti. Se reagiscono, invaderanno l’Afghanistan, ed è proprio quello che vogliamo, perché allora inizieremo la guerra santa contro gli americani, proprio come abbiamo fatto contro i russi>>.

Ma comunque torno a ribadire che il senso del mio intervento, era per un contributo CONTRO chi crede che l’11 settembre sia tutta farina del sacco di al-Qaida e gli stralci del libro, tratti da documenti più o meno ufficiali sono, secondo me, a suffragarlo.


Vorrei dire una cosa su Gaza, ma più in generale sulla situazione in Palestina.

Questa estate ho fatto un viaggio organizzato in Giordania, in cui le guide locali che ci accompagnavano oltre a guidarci nelle bellezze del paese, ci hanno dato la possibilità di ascoltare la “questione palestinese” dal punto di vista arabo e non israelo-occidentale come siamo abituati ad ascoltarla ogni giorno sui notiziari nazionali.
In particolare una guida giordana era di origine palestinese, come una grande percentuale dei cittadini con nazionalità giordana (questo paese cuscinetto è stato uno dei pochi, se non l’unico tra i paesi arabi a riconoscere questo ai profughi palestinesi, alla faccia della fratellanza pan-araba, ma questa è un’altra storia…) e aveva avuto i genitori cacciati dalla Palestina dagli israeliani durante la guerra dei sei giorni. Naturalmente lasciando lì tutto, casa, terra e affetti.

Al di là di come loro raccontano l’occupazione israeliana e la guerra, sono i fatti collaterali che fanno capire anche come la storia sia diversa da quella che sentiamo ogni giorno.
Un solo esempio. Siamo abituati ad esaltazioni sulla capacità israeliana di far fruttare l’aspra e desertica terra palestinese, di estrarre l’acqua là dove non c’era, ma chi visita il fiume Giordano (ora confine tra Israele e Giordania) si stupisce che quel “fossato” che scorre in una valle desertica che si vede oggi sia il vero fiume, come è successo a noi, e non un normale fiume che consentiva di avere una rigogliosa coltivazione mediterranea lungo tutta la valle.
E sono le guide a spiegarcene il motivo: durante la guerra dei sei giorni Israele ha costruito le dighe a monte della valle, deviando la maggior parte del corso dell’acqua sui suoi territori (occupati) e lasciando “assetata” l’intera valle. Una desolazione agghiacciante.

Ma la cosa tragica che mi colpito dal racconto di queste guide giordane-palestinesi, ma di tutti quelli che ne parlavano, è che nonostante fossero gente “normale”, laureata, non certo terrorista, erano assolutamente pessimisti sul fatto che la situazione possa un domani in qualche modo risolversi.
Per loro non c’era NESSUNA alternativa: Israele deve restituire almeno tutti i territori conquistati prima della guerra dei sei giorni.

Ripeto, se dei tranquilli arabi non direttamente coinvolti nel conflitto sono talmente pessimisti, e drastici e vista la situazione di stallo perenne, mi fa pensare che un qualsiasi accordo “vero” difficilmente si raggiungerà mai.

Per accordo vero intendo una situazione in cui entrambe le parti (o meglio ognuna delle molteplici parti in causa) sia disposta a fare e rispettare concessioni in cambio di qualcosa.
Inviato il: 6/1/2009 16:53
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Oggetto: Autore Data
     Re: Il Clan Bin Laden ahmbar 4/1/2009 5:56
       Re: Il Clan Bin Laden Gigi66 4/1/2009 17:46
         Re: Il Clan Bin Laden ahmbar 4/1/2009 20:30
           Re: Il Clan Bin Laden edo 4/1/2009 21:53
             Re: Il Clan Bin Laden Gigi66 6/1/2009 16:53
               Re: Il Clan Bin Laden edo 6/1/2009 19:03
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