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La Casa Bianca, peraltro, rende noto che l'intelligence Usa ha confermato l'autenticità del messaggio audio di Osama bin Laden con le minacce di una "grave punizione" all'Europa. "Quindi questo vorrebbe dire che, per quello che ne sappiamo, è ancora vivo", ha dichiarato la portavoce, Dana Perino, poco dopo la diffusione del secondo messaggio attribuito al capo di al Qaeda, da parte della televisione araba al Jazeera.

Ah Bè se lo conferma L'Intelligence USA?! allora ci crediamo....Sicuramente?

Comincia lo smarcamento?

Dubbi dagli USA: Osama e` gia` morto

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...Ma il punto è un altro. Molti, anche negli Usa, sono convinti che Bin Laden non sia più tra noi. Il fondatore del qaedismo sarebbe morto anni fa per cause naturali o come, sostenne Benazir Bhutto (anche lei non c’è più) assassinato da un militante. A sostegno di questa tesi qualche esperto americano – serio - ricorda come non esistano da tempo immemorabile avvistamenti di prima mano: un testimone che è sicuro di averlo visto in una data precisa, in un luogo preciso. L’ultima segnalazione, vaga, parla della presenza di Bin Laden nella regione di Chitral (Pakistan). Il classico ago nel pagliaio. Gli stessi esperti – che non appartengono all’area dei cospirativi - sono convinti che le registrazioni siano dei falsi elaborati al computer.

Notare il cambio di registro e l'improvvisa dignita` - finalmente - che viene riconosciuta al sospetto. Non piu` complottisti, ma area dei cospirativi.

Sono stati fatti studi a riguardo, eseguite comparazioni. La Cia afferma, quasi sempre, che la voce è «attribuibile» ad Osama. Gli esperti ribattono, dati alla mano, che non si può avere la prova certa. Con questo non si vuol dire che sia stata per forza l’intelligence Usa a fabbricare i «tapes» – anche se in tanti lo pensano – ma potrebbero anche essere il frutto di una manipolazione dei seguaci di Bin Laden. Per non parlare poi del famoso video del 2007 dove chiaramente c’era stato un ritocco grossolano della barba. Esistono, poi, perplessità sui contenuti dei messaggi, non sempre in linea con il «vecchio» Osama. Infine le valutazioni «militari»: l’influenza di Osama è calata in modo netto così come il suo movimento ha perso i pezzi. Tanto è vero che la «voce» sembra più quella di un commentatore – che spazia da Gaza a Mogadiscio – che quella di un raìs. Nel senso che parla. Parla e basta.

Qui addirittura ci si permette, non solo di dichiarare tra le righe che non ci si puo` pigliare per il culo all'infinito, ma anche di fare notare ai lettori che di Bin Laden non e` che si deve avere poi cosi paura, che tanto parla e parla e parla...un vero e proprio sconfessamento della strategia della tensione.

"Con questo non si vuol dire che sia stata per forza l’intelligence Usa a fabbricare i «tapes» – anche se in tanti lo pensano – ma potrebbero anche essere il frutto di una manipolazione dei seguaci di Bin Laden"

...bene! Si sarebbe eliminato il 5% dei sospetti sulla paternità di manipolazione!

...anche se io chiederei a Rita!

O Katz! ...ma che scrivo?!!!

L'affermazione di Benazir Bhutto è stata fatta passare come un semplice lapsus...(purtroppo non potrà mai fare chiarezza).
Forse non sono stati creati o modificati dalla CIA,ma sicuramente fanno "comodo" ad entrambi:ad AL Qaeda per stimolare il terrorismo islamico e agli USA per far credere che siamo sempre sotto scacco pronti ad una "risposta".
Ultimamente poi si sentono solo gli audio di queste fantomatiche affermazioni di Bin Laden.............come mai?

E' mio parere personale che Osama Bin Laden non sia sopravissuto all'11 settembre più di quanto sia sopravissuto Oswald all'omicidio Kennedy.

Anzi, è possibile che lo abbiano fatto sparire anche prima.