Ciao Shampoo, grazie per il competente intervento e per aver deciso di partecipare.
Solo mi dispiace tu abbia sottostimato l'importante apporto dialettico del buon Prealbe e del suo ottimo "lobo sinistro" Penso che faccia parte di un sano processo maieutico quello di incontrare antagonisti (solo nel pensiero ) preparati che all'occorrenza utilizzino stratagemmi dialettici e mimetiche astrazioni. Tutto questo rende ancora più gustosa la discussione perchè ci constringe ad essere più attenti nella ricerca e nell'espeessione di quello che sentiamo vero. Ovviamente è sempre un vero soggettivo e multicolore anche se personalmente credo a una identità ontologica annidata nelle profondità degli esseri.
Bellissimo e informativo l'ultimo post Guglielmo solo che :
Citazione:
Ma quando dico il mio corpo intendo qualcosa del tipo: io corpo. Peraltro, a meno che tu non pensi di avere un qualche "io" all'interno del tuo corpo, da esso separato e che gli ordina che fare e che non fare (ma mi pare strano tu la pensi coś), quel che facciamo lo fa il nostro corpo, quel che pensiamo lo pensa il nostro corpo. Quindi, identificare corpo e sé a me sembra un'opzione interessante.
Allora mi viene da domandarti cos'è per te il corpo? Come vivi il tuo corpo? Come vivi il tuo viso? Se per caso il corpo è un idea, una credenza molto stabile della mente?
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