Interessante il tema, anche se più che del "rifiuto della comunità" state parlando dell'appartenenza ad una comunità, salvo accennare a certi "individualisti radicali" che tale appartenenza rifiuterebbero.
Ma chi sarebbero questi irriducibili antisociali? Avete in mente qualcuno in particolare, le cui idee rispecchino tale rifiuto?
Implica il tener conto che esiste una "società", ma saper decidere anche senza e contro di essa, quando lo si ritiene opportuno.
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