Comunicare…grande “questione” dei nostri giorni ( e forse non solo) . Se ne fa un gran parlare. Troppa comunicazione, poca comunicazione, vera comunicazione, falsa comunicazione…..e via dicendo. Comunicare significa mettere in comune. Che sia una idea, che sia un credo, che sia una forma sociale… E chi è il primo comunicatore se non Dio? Dio crea l’Uomo, ovvero crea l’Altro, al quale assegna la facoltà di creare Altri ancora…. Se Dio ha “bisogno” di comunicare la sua esistenza , come puo’ l’Altro , creato a sua immagine e somiglianza, non sentire la stessa necessità? Come puo’ un poeta scrivere poesie , come puo’ un musicista suonare la sua musica senza pubblico? E il pubblico “riceve” , ma nello stesso tempo “dona”. Ma “pubblico” , come termine, sta all’opposto di “privato”. Come dire che Dio ha avuto necessità di uscire dal privato per manifestarsi al pubblico, cosi’ come ogni uomo, che sia poeta , musicista, scrittore , falegname come muratore, impiegato come bottegaio, ha necessità di uscire dal suo ego (privato) , se non altro per dimostrare al proprio ego di esistere.
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