«Abu Nadr raccontò. Eravamo accanto a Jabir e lui disse: ‘Sta arrivando il tempo in cui né uno staio di grano né un denaro verrà portato al popolo dell’Iraq. Noi dicemmo: ‘Chi farà questo?’ Egli rispose: ‘Gli Ajams (non-arabi) lo proibiranno. Più tardi egli disse: ‘Non un solo denaro, non uno staio verrà portato al popolo di Sham’. ‘E chi farà questo?’, chiedemmo. ‘Sarà colpa dei romani’, rispose egli». (Al-Taj, Ali Nasi al-Hussein).
Questa profezia mi ricorda l' Apocalisse: "E' caduta, E' caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo..." ricordiamoci che Babilonia si trova in Irak e un tempo era la città più potente di quella regione...
La similitudine Babilonia-Irak potrebbe essere una interpretazione del passo dell' Apocalisse.
Giovanni poi paragona Babilonia a Roma " Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna (Babilonia) e sono anche sette re." I sette colli sono un chiaro riferimento a Roma... e pure i sette re.
Come lo scrittore musulmano dice che la colpa della caduta sarà dei "romani"...
Abbiamo capito quindi che nella "fine del mondo" centrano Babilonia (Irak) e Roma...
Sì, ma come???
Magari ci sarà un forte scontro tra l' Italia e l' Irak??
Oppure tra la Chiesa e l' Islam???
Questo non lo so... proviamo a pensarci...
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