Bandit, avevo puntualizzato che per me, all'interno della logica di questo sistema, una soluzione non c'è...
Ma voglio comunque rispondere alle tue considerazioni:
...potrei anche essere d'accordo, ma sei il reo non è punibile, chi e cosa potrebbe fermare mr. gunseller che vende ? Niente e nessuno, anche perché
mr. Gunseller prospera grazie ai contratti statali, non certo grazie alla vendita al dettaglio. E in fondo, chi è disposto a delinquere le armi le trova sempre, alla polizia vengono fornite dallo stato (e usate spesso contro i cittadini), non vedo perché a tutti gli altri debba esserne vietato il possesso.
vuol dire che l'uomo appena può non fa quel che sa essere giusto ma quello che gli conviene ?
e allora cosa succede se eliminiamo i sistemi punitivi ?Evitiamo che gli uomini che possono sfruttarli per il loro personale interesse lo facciano.
Lo stesso dicasi per le sedicenti
forze dell'ordine: se le elimini, elimini la possibilità che vengano a bastonarti mentre manifesti per far valere i tuoi diritti.
se faccio A, e so che poi mi succede una cosa brutta, che pago un costo molto più alto del beneficio che ritraggo dal fare A, decido di non fare A. Mi pare che la realtà smentisca categoricamente questa teoria della deterrenza. In "Delitto e castigo" Dostoevsky illustrò bene come la punizione peggiore non sia il carcere, quanto il rimorso di coscienza. Se tu questa coscienza non ce l'hai, nessun timore di punizione ti impedirà di commettere un crimine.
Io non rubo e non uccido non certo perché temo l'eventuale punizione, ma perché me lo suggerisce la mia coscienza.
Credo sia così anche per te.
di fronte a uno che ammazza per rubare e che dice anche che lo vuole rifare ancora e poi ancora, che si fa ? come gli si impedisce di farlo ? oppure semplicemente gli si permette di farlo ?Se è così fesso da dichiarare le sue intenzioni, basta non avere a che fare con lui, non servirgli da mangiare, non dargli lavoro, marginalizzarlo finché non approda a più miti consigli.
Del resto, a qualcuno così determinato,
natural born killer, la paura della galera non fa un baffo, lo vediamo ogni giorno.
"Io non sono per la pena di morte, ma sono per la pena certa e allora se uno è stato condannato all'ergastolo trent'anni almeno deve scontarli". Questo è condivisibile: in un sistema che prevede pene e condanne, che vengano applicate rigorosamente è il minimo che si possa chiedere. Purtroppo, ma com'era prevedibile, il sistema fallisce anche in questo.
Sistematicamente.mettiamo che uno decide di farle lui, le prigioni. quelli che gli sono antipatici li prende e li butta in uno scantinato, ogni tanto li tortura un po', soprattutto li schiavizza. ovviamente si deve investire un po' in armi e collaboratori, ma niente di impossibile. Hai un'idea, anche vaga, di quanto ci costa il sistema carcerario?
E poi, tutti gli altri cosa sono, imbecilli, che gli consentono simili imprese?
Guarda che lo stato dispone di migliaia e migliaia di uomini addestrati, armi e tecnologie per miliardi di euro, e anche il consenso di buona parte della popolazione, per poter mantenere questo potere sui sudditi...