Dubito ormai di tutto ![](https://old.luogocomune.net/site/uploads/rank3dbf8ea81e642.gif)
Iscritto il: 28/11/2005
Da
Messaggi: 1649
|
sorry per il ritardo. rispondo a Pax, Nessuno e in generale a chi si è espresso nel senso dell'inutilità del carcere. [Nessuno, non ho ancora avuto tempo di leggere i tuoi link, vorrai scusarmi se la mia risposta è incompleta in questo senso].
Pax: "Mah, Bandit, in realtà la vendita libera di armi pare proprio essere l'unica cosa che i governi di tutto il mondo non metterebbero mai in atto..." ++++++++++++++++++++ ...potrei anche essere d'accordo, ma sei il reo non è punibile, chi e cosa potrebbe fermare mr. gunseller che vende ?
"Quindi, come era logico aspettarsi, trasformare i detenuti in strumenti di produzione ha come inevitabile effetto la spinta a crearne sempre di più..." ++++++++++++++++++++ vuol dire che l'uomo appena può non fa quel che sa essere giusto ma quello che gli conviene ? e allora cosa succede se eliminiamo i sistemi punitivi ? il concetto che l'uomo rifugge dalla sofferenza sta ancora in piedi, credo. se faccio A, e so che poi mi succede una cosa brutta, che pago un costo molto più alto del beneficio che ritraggo dal fare A, decido di non fare A. voi negate che questo faccia parte della natura umana ? e anche ammettendo questo: di fronte a uno che ammazza per rubare e che dice anche che lo vuole rifare ancora e poi ancora, che si fa ? come gli si impedisce di farlo ? oppure semplicemente gli si permette di farlo ?
sulle vittime o i loro parenti, mi spice ripetermi, ma dico che sarebbe da sentire loro e chiedere se, non potendo vendicarsi direttamente, preferirebbero che i colpevoli fossero liberi piuttosto che in prigione. altrimenti: o è vero che delle vittime in realtà non frega niente a nessuno, oppure si applica il (non nuovo) principio in base al quale ciò che è bene per qualcuno lo decido "io" perchè io lo so meglio di quel qualcuno. non saprei quale delle due ipotesi è la migliore. Giova leggere ad esempio le parole di Anna Stefanini, madre di una delle vittime della banda della "uno bianca": "Io ho fede e credo in Dio, e non posso dire che li ho perdonati, perché la cosa più atroce è vedere che mio figlio, ucciso a 22 anni e tre mesi, non c'è più. Io non riesco a perdonarli, ma prego per loro perché Dio gli faccia capire cosa hanno fatto". Anna Stefanini ha poi ribadito la richiesta di una pena certa: "Io non sono per la pena di morte, ma sono per la pena certa e allora se uno è stato condannato all'ergastolo trent'anni almeno deve scontarli".
Coloro che dicono che il carcere è inutile lascerebbero liberi gli assassini moltiplicando la sofferenza di questa madre ?
Secondo una certa logica, poi, i sistemi penali si sarebbero provati del tutto inefficaci perchè nonostante il loro operare i crimini si verificano comunque. Allora secondo la stessa logica dovremmo cancellare ogni sanzione al codice della strada, spegnere i semafori, mandare a casa tutti i vigli... Infatti, nonostante tutto questo, di incidenti ce ne sono lo stesso.
Infine, facciamo il caso: esce la nuova legge: abolite tutte le carceri e i sisitemi punitivi assimilabili. mettiamo che uno decide di farle lui, le prigioni. quelli che gli sono antipatici li prende e li butta in uno scantinato, ogni tanto li tortura un po', soprattutto li schiavizza. ovviamente si deve investire un po' in armi e collaboratori, ma niente di impossibile. cosa ? non si può fare...nel senso che se lo beccano lo mettono...in prigione ??
saluti bandit
|