Una disussione sui Protocolli dei Saggi Savi di Sion mi sembra il modo migliore per screditare tutto il sito.

E' vero che anche un documento falso potrebbe contenere alcune informazioni vere, ma il metodo è sbagliato: se il documento è stato preparato ad arte per diffondere sospetti (e, se non erro, questo era lo scopo dei servizi zaristi che prepararono i Protocolli) non si potrà distinguere il falso dal vero, si cade in una trappola emotiva che produce visioni paranoiche. Infatti i Protocolli hanno svolto un'efficace funzione nel fornire consenso al mostruoso antisemitismo nazista, con tutte le sue terribili conseguenze. Il semplice riemergere di questo documento, sia pure in discussioni condotte in modo equilibrato, può essere preoccupante.

SE ci troviamo qui a discutere è perché abbiamo visto che quel fatto evidente che ci è stato mostrato l'11 settembre contiene in se stesso strani dettagli, indizi di qualcosa che non quadra. Su questi elementi si può ragionare per tentare di ricostruire, alla maniera di Sherlok Holmes, una diversa verità. Ma se qualcuno avesse diffuso un documento clamoroso, per esempio la copia di un patto segreto siglato tra Bush, Cheney e Bin Laden, quanti di noi avrebbero speso tempo per capire se era vero o falso? quanti avrebbero abbandonato la fiducia nei fatti così come ci erano stati mostrati per darla alle parole di un documento? Partire dal contenuto di fantomatici documenti è un metodo sbagliato. E discutere qui di documenti clamorosamente screditati come i Protocolli e come le dicerie sugli illuminati (chissà perché oggi così tanto in voga) finirà solo col dar ragione a chi, come Zucconi, dice che non vale nemmeno la pena di approfondire l'argomento.