Con tutto il dovuto rispetto questo sembra un thread di uno di quei forum religiosi dove si discute delle migliori "tecniche" per aprire il cuore degli empi alla solenne minchiata fondante di turno e/o dove ci si spalleggia in una lamentela corale sulla cecità dei suddetti empi.
L'informazione (non scomodiamo paroloni come "Verità") può essere recepita o non essere recepita. Il compito di una persona onesta è fornirla, se è in grado di farlo; la recezione è un lavoro autonomo, un lavoro autonomo che necessita di una serie di presupposti culturali e caratteriali che non tutti hanno. Non è una questione di intelligenza. Può essere triste, e lo è, ma quanto prima si accetta l'idea che non esistono dati troppo evidenti per essere ignorati, né troppo semplici per essere fraintesi meglio è per la propria salute mentale e per tutti quanti. Non ci si può fare nulla, il bispensiero è ineradicabile, può soltanto essere prevenuto. Nel grande dramma dell'incomunicabilità ci sono risvolti anche peggiori di questo, tutto sommato.
Qualsiasi altra parola sull'argomento è potenzialmente (e spesso anche di fatto) pericolosa, credetemi.
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