Finita la sua funzione primaria (quella abrogativa) si dovrebbe valutare l'indicazione della volontà "popolare" che da tale consultazione è emersa...
Quindi il referendum nella sua funzione primaria non ha mai fallito... spesso è stata tradita l'aspettativa del corpo elettorale che si è visto rivoltare la frittata.
Però... c'è sempre un però, perché nessuno ha proposto ulteriori "referendum abrogativi" sugli argomenti abrogati e riproposti sotto altra forma?
Invece di denigrare il pur limitato strumento referendario perché non si raccolgono firme per abrogare i rimborsi elettorali? o il vitalizio (dato che non si tratta di pensione) dei deputati??
Naturalmente il referendum va proposto all'interno dei vincoli che pone la Costituzione
Citazione:
Art. 75. Costituzione
E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
_________________ La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand) Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
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