Pispax
Citazione:
Per esempio di fronte a una Certezza mica serve a niente lo spirito critico. Ogni obiezione, per quanto sensata, diventa inutile; e chiunque la porta avanti è un Infedele.
Queste persone non hanno il problema di criticare i media perché mentono e propongono delle "V.U.".
Non c'è alcuna tensione morale in tutto ciò: il loro VERO problema è quello di sostituirsi ai media, perché la loro Certezza è molto migliore (secondo loro) della Certezza che ci viene proposta ogni giorno.
Un ragionamento davvero bizzarro, il tuo.
Che come minimo inchioda qualsiasi individuo che si ponga il problema di voler tentare di darsi delle risposte autonomamente a NON poter raggiungere alcuna certezza, dimenticando che la DISinformazione vince su due fronti uguali e contrari: o pascerci tutti nell’illusione che le SUE informazioni siano LE certezze, o lasciare tutti senza, in perenne attesa che arrivi il rivelatore di turno a fornire qualche risposta.
Non so COME tu segua le argomentazioni di alcuni utenti, con quale tipo di predisposizione, ma in questo caso dovresti invertire i due termini: Certezza e Spirito Critico.
Differentemente dalle certezze esibite dagli imbonitori di regime come dogmi imprescindibili da cui partire PER adeguare le notizie ad essi (e qui si potrebbe tornare alla propaganda sionista…), nel caso in questione la seconda viene DOPO il primo, ma solo se si ha l’onestà intellettuale di accettare una Verità inesorabile che è sotto gli occhi di tutti senza fare nemmeno troppi ragionamenti, e da cui non si prescinde: laddove esistono individui oppressi, popoli sterminati, restrizioni delle libertà e negazione dell’identità, esiste un POTERE che spaccerà sempre come reale solo la SUA versione, e che se vuole restare in piedi farà di tutto per nascondere ben bene le sue orrorifiche responsabilità.
Non ci vuole molto, ad esempio, a capire che SE esiste un popolo perseguitato che oggi ne PERSEGUITA un altro che tra l’altro NON è responsabile della persecuzione subita dal primo, c’è qualcosa che non torna.
Le cose sono “semplici” (non facili…) al di là di quanto complicate le si voglia rendere allo scopo di ingarbugliarne la comprensibilità.
Il problema è semmai sgamare chi ci guadagna ANCHE nel mettere il cappello sulle posizioni e le opinioni degli spiriti liberi. Son queste operazioni "sommerse" a sostituirsi ai media, per giochetti di potere e di controllo sociale di cui noi forse nemmeno sappiamo tutto.
E QUI non è accaduto di rado che levate di scudi si siano alzate ANCHE a denuncia di politiche apparentemente “contro”, ma volte a raccogliere ed incanalare ciò che è potenzialmente dannoso al sistema DISinformativo.
La differenza tra i tuoi interlocutori di questo forum ed un Vespa, sta nel fatto che non ti stai rapportando a dei prezzolati, ma a gente che impegna il suo tempo e le sue energie intellettuali per cercare e spiegare, e che non per questo non deve giungere a determinate certezze.
Ho trovato tutto il tuo commento puerilmente a difesa di una tua evidente incapacità di controbattere ad argomentazioni non solo “logiche”, ma anche fondate su una ricerca coscienziosa e responsabile.
Facile buttarla sull’addebitare a chi ai DATI CERTI cerca di arrivare da sé, AUTONOMAMENTE, la stessa inclinazione all’adeguamento mentale di chi si fa bastare i dati somministrati dalle VU come psicofarmaci.
Vuoi una VERTA' ASSOLUTA? Eccola, e qui almeno si dice la "verità":
Oggi, infatti, Israele è il terzo Paese per numero di società quotate sull’indice Nasdaq, subito dopo gli Usa e la Cina. Il segreto, almeno secondo Jonathan Medved, Ceo di Vringo, è una smisurata fiducia nella libertà imprenditoriale e nella cultura del rischio. “Le nostre vite sono costantemente messe in pericolo in ogni bar, scuola o singola strada di Gerusalemme o Tel Aviv – spiega Medved –. Per questo siamo un popolo che punta nell’innovazione”. Essere il terzo paese al mondo per numero di società quotate è un po' troppo per uno stato tanto "giovane", non credi?
L'ultima frasetta è un capolavoro di neolinguismo.