Citazione:
florizel ha scritto:
Notturno
Citazione: Quando parli dell'immigrazione degli ebrei in Palestina e dici che ha determinato la presa del potere, tu, esattamente, cosa proponi per situazioni di quel tipo? Di limitarne l'ingresso?
Io non parlo di immigrazione volontaria (che non sarebbe nemmeno “immigrazione” se non ci fossero precisi fattori ad impulsarla) ma di progetti sistematicamente messi a punto ed ampliati AFFINCHE’ si verificasse l’esodo di ebrei in terra palestinese.
E che cosa cambia?
Perché mai se l'immigrazione è individuale allora va bene, ma se è frutto di una decisione collettiva non va bene più?
Non capisco cosa ci sia di diverso e di diversamente etico.
Flo, il mondo è cambiato.
In Italia arrivano MILIONI di persone che IN GRUPPO decidono di venire qui.
Che fai, li fanculizzi perché hanno deciso "in gruppo"?
Io non capisco perché si continui a ragionare così.
Onestamente non capisco.....
Citazione:
Fermo restando che la coabitazione tra palestinesi ed ebrei era fatto accertato e concreto anche prima della fondazione di Israele, e non risulta che questo generasse conflitti.
Ma siamo di fronte alle stesse condizioni, con l’instaurazione dello stato sionista?
Allora devo tornare a studiare.
A me risultava che già PRIMA della fondazione dello Stato di Israele ci fossero conflitti molto sanguinosi tra Palestinesi e Israeliani.
Ma evidentemente mi sbagliavo.....
O forse no?
Citazione:
Citazione:Per esempio, in Italia, dobbiamo mettere un limite alle immigrazioni o no? E se gli extracomunitari diventassero più degli Italiani che cosa consigli di fare? Se un "popolo" prende il sopravvento numerico e culturale sull'altro, tu che proponi?
Il parallelismo è arbitrario, Notturno. Spero che tu voglia rendertene conto. Anche un po’ ingenuo, direi, perché anche l’ultimo ignorante in materia sa che esistono differenze molteplici tra la colonizzazione di una terra da parte di uno stato armato di tutto punto e l’arrivo in patria propria di uomini e donne senza alcuna protezione né riconoscimento che fuggono da situazioni insostenibili.
"anche l'ultimo ignorante in materia"..... sono sicuro che ti offenderesti non poco se ti parlassi così.
Vero???
Flo. Il problema è che all'inizio l'immigrazione è sempre sporadica, isolata e ben assorbita dai residenti.
E' quando aumenta di intensità che nascono i problemi.
E questo sta succedendo anche qui da noi.
Per questo ti rifaccio la domanda: TU CHE PROPONI?
Citazione:
Il solo limite all’immigrazione consisterebbe nel far si che quelle persone potessero vivere in santa e meritata pace nelle loro terre d’origine, optando di venire qui solo per libera scelta.
Perfetto. Allora che proponi nel caso di del popolo ebreo? Dove vanno a vivere in santa e meritata pace nelle loro "terre d'origine"?
Citazione:
Se è il mio parere personale che vuoi, che gli extracomunitari possano diventare più degli italiani non solo non mi tange, né mi preoccupa; ma più che concretamente verificabile, trovo l'opinione in merito assai azzardata, e nell'ambito politico la considero funzionale ad alimentare uno spauracchio utile al gioco delle parti tra chi “vuole” gli immigrati perché fanno comodo alle industrie (sommerse e non) e chi "NON LI VUOLE” perché deve cavalcare ed alimentare la paura del “diverso” in casa propria…
Si volevo la tua opinione personale e la tua risposta e' quanto di più elusivo ed evasivo mi sia capitato di leggere ultimamente.
Semplicemente NON HAI RISPOSTO.