Il principio della libertą di espressione ha senso se tra le righe delle svariate opinioni non si respiri aria di compassione.
Tipo dichiarare l'aridita' dei concetti razionalisti come "limitati"?
(Suppongo) Red, si spaventi del numero, in realta'. Del fiorire di teorie che hanno solo l'attrattiva di essere in minima parte credibili. Teorie basate piu' su percezioni che poggiano su percezioni soggettive che su una oggettiva e condivisibile lista di caratteristiche non opinabili.
Mi sembra centrata la teoria di "allargamento" della base del blog: se non altro i motori di ricerca avevano e hanno un riscontro positivo su piu' voci ricercabili... tra le quali appunto, UFO e Medicine alternative... Per cui, questo potrebbe risolvere in parte le preoccupazioni di Red. Ma dall'altra parte c'e' sicuramente una motivazione sociale (quella che probabilmente terrorizza parecchi qui...).
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Per quanto riguarda i "confronti"... Non capisco: Ho sempre piu' spesso trovato persone che dei confronti se ne fottevano alla grande, piu' intenti a seguire il proprio orgoglio dietro cinismi, ironie e sarcasmi, piuttosto che controbattere sugli argomenti. Quelli che si offendevano per le posizioni altrui ... Quelli che richiamavano l'intervento dei moderatori... Quelli che insultavano per primi e pretendevano di esser stati offesi...
... e, incredibilmente, sono quasi sempre gli stessi che invocano dignita' nel confronto per le proprie teorie che quelli come me insistono a dichiarare "poco plausibili", dimenticando che il confronto e' TOTALMENTE fondato sul fatto che ogniuno dica la sua opinione al riguardo. Quando puntualmente e legittimamente lo si fa, il confronto, magicamente diventa uno scontro, questo si, patetico, perche' "lui segue quella corrente" o chissa' cos'altro...
Aggiungo, che molti, qui in questo 3d, non capiscono il senso dello spunto di Red perche' il capirlo implicherebbe molte rinunce tra le proprie convinzioni. Constatando che la situazione e' sempre speculare quando si mettono a confronto le soggettivita' proprio per la natura altamente individuale della percezione della realta', sono felice di osservare che l'apertura mentale, vero cavallo di battaglia dei "folli" (non mi piace il termine, perche' i folli hanno meno pelo sullo stomaco, a mio avviso), ci vuole pure per accettare le teorie piu' razionali e razionaliste. Inoltre, si invocava un benessere, del tutto soggettivo, nel dichiarare, seguire, osservare alcune "dottrine" che molti non riescono a raggiungere con la sola razionalita', imputando determinati limiti alla razionalita' stessa, invece che a se stessi...
Naturalmente, alla fine potrebbe sembrare un pari e patta, ma non e' cosi': la razionalita' ha un vantaggio determinante, perche' determinata.
Quoto Pike in toto... nel suo primo intervento... ha espresso il mio punto di vista al riguardo in quei passi.
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