Mica c'e' bisogno dell’analisi antropometrica e craniometrica: basta vedere che razza di cretino e' questo che ci vogliono far passare per una delle persone piu' scaltre, sensibili ed intelligenti nel panorama della musica popolare degli anni '60.

I Beatles si sono sciolti in circostanze mai veramente spiegate ed il mai troppo compianto George Harrison ha mandato continuamente segnali tanto che anche la sua scomparsa (tra parentesi era un complottista da sempre su tutto, a partire dai Kennedy allo Sbarco sulla Luna) e' stata ritenuta non completamente convincente. L'anno prima di morire un balordo qualsiasi avrebbe tentato di ucciderlo sulla sua poltrona in salotto - la casa era protetta da un sistema di sicurezza costato milioni e da alcuni ex-SAS - e ci sarebbe riuscito, se non fosse stato per l'intervento della moglie, esperta di karate da decenni. In seguito a questo episodio si trasferi' a Hollywood (dove aveva amici di lunga data, come Eric Idle dei Monthy Phyton) e dove la sua salute deterioro' improvvisamente.
Quella di John Lennon, poi, ha alimentato sospetti fortissimi - quasi certezze - di coinvolgimento dei servizi segreti.
Ringo fa vita straritirata da sempre.

I Beatles sono un'altra di quelle storie strane, ma strane...