Tre libri che ho finito da poco di leggere:

. Denis Robert, Ernest Backes: "Soldi. Il libro nero della finanza internazionale", Nuovi Mondi Media.
Da far strizzare gli occhi per l'incredulità. Lo scandalo Clearstream per filo e per segno, politici, banchieri, speculatori, trilioni di dollari che passano come bit su schermi delle camere di compensazione, terroristi e servizi segreti, azioni coperte, vaticano, gli intoccabili lussemburghesi, il tutto spiegato in modo mirabile da Denis Robert e dall'insider Backes, che con Gerard Soisson (morto in circostanze anomalissime) ha contribuito a inventare il sistema che ha poi reso possibile a molte banche e grandi aziende di usufruire di conti segreti ("non pubblicati" nelle liste di Clearstream e Euroclean), e insomma non vi voglio tediare, leggetevi il libro che è più bello.

. Maurizio Blondet: "La strage dei genetisti", Effedieffe.
Da brivido. Tutta la vicenda dell'antrace fin dai suoi albori più sconosciuti, l'impressionante scia di sangue che ha coinvolto nel giro di pochi mesi molti tra i più importanti genetisti a livello mondiale, suicidi impossibili, giochi sporchi, 11/9, spionaggio, sperimentazioni militari al limite della follia.. fino alle nuove armi chimico-biologiche e genetiche.

. Alex Comfort: "Potere e delinquenza", Elèuthera.
Saggio di "psicopatologia del potere", per capire come "comportamenti devianti -considerati inaccettabili tra 'normali' esseri umani- siano viceversa la norma nelle istituzioni politiche e militari. (...) il potere politico seleziona positivamente, nell'ascesa della sua scala gerarchica, personalità psicopatiche e sociopatiche".
E' del 1950... ma sembra scritto ieri mattina.
E a dire il vero, più guardo le facce di molti leader politici nostrani e non, più mi appare lapalissiano che al potere possono arrivare solo menti deviate e criminali, che senza l'impunità del loro ruolo figurerebbero certamente fra i carcerati o i pazienti della neuro..


Ahmbar, mi hai incuriosito!

Ivan, cercherò il libro di Eric Lerner, sembra interessante.
E se ti interessano libri di quel genere, che non parlano solo del tema specifico ma allargano la riflessione ai paradigmi scientifici su cui si fonda la nostra cultura, ti consiglio il bel libro di Robert Schoch: "La voce delle pietre" (è il geologo che ha retrodatato la sfinge di Giza. Ottime riflessioni sul cambiamento di paradigma da concezione gradualista a "neo-catastrofista").


PS: ma ho le traveggole, o tempo fa qualcuno aveva aperto un thread simile? Non ricordo più.. ma mi pareva di aver trovato lì il riferimento a un libro di Junger che voglio prendere.
Povero neurone.. sta definitivamente fondendo.