Come fa un tifoso con un cervello a considerare "irrilevanti" società calcistiche e loro dirigenze !?
Secondo te, i genitori bigotti di una vittima di violenza sessuale perpretrata da un sacerdote perdono la propria fede religiosa?
Per il tifoso, quello con il cervello, e' sufficiente capire la propria "fede cieca" e valutarne le conseguenze. Dico che e' sufficiente capire che e' una debolezza...
Per cui se un milanista si ritrova a dover capire cosa sta accadendo al paese sotto i colpi del proprio presidente calcistico, quello che usa il cervello, divide le due cose e non condanna la squadra per cio' che fa il presidente. Non varia, quindi, la sua fede. Ma, ovviamente, non giustifica i misfatti dell'individuo in conseguenza della propria fede. Molti altri lo fanno, purtroppo... chissa' se consciamente o inconsciamente... ...
La controprova, credo possa essere l'altissima attenzione che c'e' tra gli imprenditori e porci di ogni risma per le presidenze calcistiche. Credo di poter affermare (quasi certamente) che e' fondamentalmente una questione di prestigio piu' che di guadagni per un proprietario avere la dirigenza di una squadra di calcio (non c'e' bisogno che elenchi i personaggi che confermano cio' che dico, no? .... ). Questo perche' trattasi piu' di una fede che di una passione o un semplice sport... e, ahime', lo sanno ...
Citazione:
Appunto... Confermi quanto dicevo . Vedi sopra. Cị che si manifesta nella società moderna è ... cị che si manifesta nella società moderna.
Ma la "manifestazione" con cui la societa' si esprime, non "e' la societa' stessa"... e non e' nemmeno cio' che vorrebbe esprimere: primo perche', la societa' parla attraverso la voce del "sistema" che dice solo cio' che fa comodo al sistema. Noi abbiamo solo la percezione della societa' che ci riguarda da vicino (ed e' su cio' che baso la mia osservazione, come suppongo Voi facciate per le vostre opinioni). Secondo, perche' la "societa' che si manifesta" evolve in continuazione: quella che si manifesta oggi e' diversa da quella di ieri, il che' sottointende, ancora una volta, che sono alcuni interessi particolari a scoraggiare quest'evoluzione, scoraggiandone la formazione culturale. Questo per evitarne l'evoluzione soddisfacendo le motivazioni di cui sopra....
Nel contesto in cui ci troviamo il bisogno e' di agire nel cuore della comunita' e va fatto "socialmente", non individuo per individuo. L'individuo deve cambiare, certo, ma lo fa per se stesso. Lo fa per la societa' solo nella quantita' in cui egli e' in societa'. La forma migliore per agire in societa' e' la forma di governo, se non accade (e quindi, non vi sono riscontri evolutivi in societa') e' colpa di quelle "istituzioni".
Un ultima cosa: la crisi etica attuale non e' frutto di una scelta esistenziale dei piu', ma e' una pianificazione di intenti di pochi.
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.