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   Scienza e Tecnologia
  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

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  •  franco8
      franco8
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#241
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
Da
Messaggi: 1561
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Davide71Citazione:
... Un evoluzionista può credere quello che vuole, ma basta che abbia bene in mente che la sua sia una fede irrazionale basata largamente sull'ignoranza dei fenomeni di cui sta parlando. Oppure basata sulla incapacità di accettare l'esistenza di una dimensione che trascende il corporeo.


... Mah ! a me pare che qui l'unico che "trascende" sei tu , che con questo tuo post... travalica il limite della decenza...
(altro che ridacchiare.. a me vien da piangere!)
Quanto all'ignoranza.. senza offesa... Non vorrei cominciare a tenere la lista..
Lista che finisce per adesso con:
- "un progetto a due dimensioni non contiene tutte le informazioni per fabbricare una casa a tre dimensioni."
passando da:
- il caso un concetto antiscientifico...
ecc ecc

Per non parlare delle "perle" di asia:
- una malattia genetica non ha niente a che fare con le mutazioni
oppure:
- la selezione naturale modifica ma non aggiunge informazione al DNA.
....
( o i linguaggi interpretati e compilati...)

Comunque, lasciamo stare ...(che 'ste cose si commentano da sole, e non vorrei essere offensivo), perché il problema, allora diventa un altro:
Qual'è, allora, la teoria da mettere al posto della selezione naturale, secondo te (secondo voi)?
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 21/11/2006 13:02
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#242
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Citazione:
Sarebbe meglio ritornare all'azione diretta di Dio, altrettanto antiscientifica, ma meno irrazionale.



Citazione:
Il caso é un concetto del tutto antiscientifico.



Davvero? A me pareva che esistesse il calcolo delle probabilità in matematica.
Faccio un esempio: in genetica prendiamo due soggetti con genotipo Aa per un tipo di carattere. Ora dalla combinazione dei due genotipi abbiamo la possibilità di avere 1 genotipo con AA, 2 con Aa e uno con aa. Ora come si fa a sapere cosa determina la probabilità che esca con più facilità un individuo con genotipo Aa e non AA ad esempio? Forse perchè ci sono due possibilità contro una del genotipo Aa contro AA o aa, ma non è così immediato.
Una coppia del genere potrebbe mettere al mondo due figli con genotipo tutti e due AA o aa ad esempio perchè quelle due volte che trombano ed in cui avviene la fecondazione casualmente la donna aveva un ovulo con A ad esempio e lo spermatozoo che arriva all'ovulo idem.

Lo stesso dicasi del dado, ogni numero ha 1\6 di probabilità di uscire dal lancio, ma anche lanciando 6 volte il dado non è che escano tutti i numeri.

Caso e probabilità sono comprese nella matematica, sono concetti di cui si serve. A rischio di sbagliare ma mi pare esista la "legge empirica del caso".

Citazione:
Un evoluzionista può credere quello che vuole, ma basta che abbia bene in mente che la sua sia una fede irrazionale basata largamente sull'ignoranza dei fenomeni di cui sta parlando



Che gli evoluzionisti abbiano fede.... e pure ignoranti

Citazione:
Oppure basata sulla incapacità di accettare l'esistenza di una dimensione che trascende il corporeo.


Se già mi vieni a dire che c'è incertezza sull'evoluzione pur avendo un riscontro materiale da studiare, figuriamoci allora sull'accettazione del trascendente di cui proprio non si sa una mazza!!!
Suvvia un pò di logica.
Inviato il: 21/11/2006 13:11
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#243
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao Clorofilla, il calcolo delle probabilità si adatta alle decisioni che devono essere prese in futuro. Gli eventi passati devono per forza avere una causa.
Nei miei post precedenti ho già fatto notare che una spiegazione più accettabile dell'evoluzione delle forme di vita sulla Terra deve passare attraverso il riconoscimento dell'esistenza di due fenomeni che la scienza si rifiuta di prendere in considerazione:
1) un dominio che trascende il corporeo, che lo guida, i.e. il dominio psichico. Ne ho accennato nel messaggio 198.
2) la possibilità che le leggi della fisica non abbiano funzionato nello stesso modo in ogni periodo della Storia dell'umanità. Ti ripropongo lo stesso link che ho già proposto in precedenza.
Detto questo la mia teoria l'ho esposta al messaggio 194.
---------------------------
Ciao Franco8, ti consiglio di leggere il libro di Odifreddi "C'era una volta un paradosso", perché la logica, per te, é una materia assai oscura. Peraltro é un ateo, quindi non ti dovrebbe disturbare più di tanto. Tra le altre cose contiene la spiegazione del fatto che un progetto a due dimensioni non contenga le informazioni necessarie a costruire un qualcosa a 3 dimensioni...
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 21/11/2006 14:11
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#244
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/11/2006
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Per non parlare delle "perle" di asia:
- una malattia genetica non ha niente a che fare con le mutazioni
oppure:
- la selezione naturale modifica ma non aggiunge informazione al DNA.

( o i linguaggi interpretati e compilati...)

per mutazione, auspicata dagli evoluzionisti e testimoniata purtroppo dal disastro di chernobyl ad esempio, non si intende altro che un cambiamento d'ordine dei nucleotidi all'interno della sequenza genetica, (quindi preservamento in numero ma non in ordine dei nucleotidi), oppure uno strappo di un pezzo di sequenza del codice genetico ( e quindi perdita di informazione). non vi è mai un'aggiunta di informazione genetica.

visto che si è parlato di probabilità, e si è invocata la matematica finalmente:
in matematica ( considerata scienza esatta e madre di tutte le scienze) un' avvenimento che ha probabilità minore di 1/10^50 è considerato probabilità zero!!!
dato che una proteina media in un battere contiene 300 amminoacidi, e gli amminoacidi essenziali alla vita sono 20, la probabilità che si formi la giusta sequenza è 1/20^300. l'evoluzione afferma che nel cosiddetto brodo primordiale non solo questa proteina si sia formata per caso, ( quando in matematica l'avvenimento ha probabilità zero), questa proteina ha aspettato chissà quante migliaia di anni che se ne siano formate tante altre ( ad esempio uno dei + piccoli batteri mai scoperti ha 600 tipi di proteine).
Non solo è un'idea priva di ogni logica- ( in quanto nel cosiddetto brodo primordiale si sarebbero dovuti sintetizzare tutti i 20 amminoacidi essenziali alla vita- e ricordo che fino ad ora non è sato possibile sintetizzare neanche un'amminoacido in laboratorio - si sarebbero dovuti legare in numero giusto ne uno di più ne uno di meno, a seconda del tipo di proteina, evitando di legarsi a qualsiasi altro elemento, ed in più solo attraverso determinati 'bracci' in modo da formare legami peptidici,inoltre gli amminoacidi sarebbero dovuti essere tutti di chiralità sinistra (in natura gli amminoacidi sono di chiaralità sinistra o destra, ma gli amminoacidi presenti negli esseri viventi sono tutti di chiralità sinistra)-questa idea va contro il terzo principio della termodinamica ( aumento dell'entropia( disordine) di un sistema), in quanto la proteina, avrebbe dovuto aspettare intatta, l'avvenimento di altri , ad esempio per quanto riguarda il batterio citato prima, 599 eventi di probabiltà 0, che sarebbenro dovuti avvenire nelle vicinanze della prima in modo che poi tutte le proteine possano combinarsi...e saremmo ancora ben lontani dall'avere una cellula vivente, che non è un mero ammasso di proteine.
Inviato il: 21/11/2006 14:38
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#245
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Le probabilità non credo riguardino solo il futuro.

Scusami Davide 71 ma se questa del dominio psichico è una tua teoria o comunque è venuta fuori da poco o da qualcuno che si diletta in questi temi un pò metafisici, dubito che la scienza ne sia a conoscenza o la conosca quel tanto da prenderla in considerazione nel bene o nel male!!!

Quanto alle leggi fisiche diverse...diverse come? Meno gravità ad esempio o cosa?
Inviato il: 21/11/2006 14:39
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#246
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Citazione:
Non solo è un'idea priva di ogni logica- ( in quanto nel cosiddetto brodo primordiale si sarebbero dovuti sintetizzare tutti i 20 amminoacidi essenziali alla vita- e ricordo che fino ad ora non è sato possibile sintetizzare neanche un'amminoacido in laboratorio -


Spiacente di deluderti ma da esperimenti tipo quello di Miller si sono formate molecole più complesse e che rientrano nei processi biologici cellulari ed anche degli amminoacidi.
Inviato il: 21/11/2006 14:53
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#247
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/11/2006
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Per quanto riguarda la questione linguaggi compilati ed interpretati:
primo: basic è nato come linguaggio compilato e solo recentemente è stato utilizzato l'interprete, per rendere più veloce l'esecuzione
Java non è un linguaggio interpretato: il sorgente viene inviato alla java virtual machine, che produce il bytecode, una specie di linguaggio macchina, questo fa di java un linguaggio portabile, eseguibile su qualsiasi piattaforma java enabled.
e poi vorrei far notare che la differenza interprete vs. compilatore, sta solo nel momento della traduzione in linguaggio macchina....la macchina capisce solo comandi/segnali elettrici, 0 ed 1 appunto
Inviato il: 21/11/2006 14:54
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#248
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/11/2006
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bellissimo, ormai diventa tutto prevedibile......
me l'aspettavo l'esperimento di miller, aspettavo solo il primo che me lo citasse....
Oggi l'esperimento di Miller non è tenuto in
alcuna considerazione neppure dagli stessi scienziati
evoluzionisti.
"Nel numero del
febbraio 1998, la rivista
scientifica evoluzionista Earth
ha pubblicato un articolo
intitolato "Life's Crucible" (Il
crogiolo della vita), in cui erano espresse
le seguenti considerazioni:
I geologi credono ora che
l'atmosfera primordiale consista
soprattutto di biossido di carbonio e
di azoto, gas meno reattivi di quelli
utilizzati nell'esperimento del 1953.
Anche se l'atmosfera di Miller fosse
esistita, come sarebbe stato
possibile che molecole semplici
come gli amminoacidi subissero le
trasformazioni chimiche necessarie
a convertirle in composti assai più
complicati, o polimeri, come le
proteine? Miller stesso a questo
punto si è arreso. "é un problema,"
ha sospirato con dolore "Com'è
possibile ottenere polimeri? Non è
facile."
L'esperimento di Miller fu un tentativo di provare che gli amminoacidi avrebbero potuto formarsi autonomamente nelle primordiali condizioni della terra. Permangono, tuttavia, numerose
incongruenze:
1. Servendosi di un meccanismo detto "trappola fredda", Miller
isolò gli amminoacidi dall'ambiente non appena essi si erano formati.
Se non avesse fatto questo, le condizioni dell'ambiente in cui gli
amminoacidi si erano formati avrebbero immediatamente distrutto
queste molecole. Senza dubbio, questo tipo di meccanismo di isolamento
consapevole non esisteva durante le primordiali condizioni terrestri.
Senza un tale meccanismo, anche se si fosse ottenuto un solo
amminoacido, sarebbe stato immediatamente distrutto. Il chimico
Richard Bliss ha espresso questa contraddizione nel modo seguente: "In
realtà, senza questa trappola fredda, i prodotti chimici sarebbero stati
distrutti dalla sorgente elettrica."
Sicuramente Miller, nei suoi esperimenti precedenti, non potè
costituire alcun amminoacido, pur usando gli stessi materiali ma senza la
trappola fredda.
2. Il primordiale ambiente atmosferico che Miller tentò di simulare
nel suo esperimento non era realistico. Nel 1980, gli scienziati furono
concordi nell'affermare che l'azoto e il biossido di carbonio, in realtà,
erano presenti in questo ambiente artificiale in luogo del metano e
dell'ammoniaca. Dopo un lungo periodo di silenzio, lo stesso Miller
confessò che l'ambiente atmosferico da lui ricostruito non era realistico.
Perchè, allora, Miller ha insistito su questi gas? La risposta è
semplice: senza l'ammoniaca, sarebbe stato impossibile sintetizzare un
amminoacido. A questo proposito, in un articolo apparso sulla rivista
Discover, Kevin Mc Kean ha scritto
Miller e Urey imitarono l'antica atmosfera della terra con una mistura di
metano e ammoniaca. Secondo la loro opinione, la terra sarebbe stata una
mistura omogenea di metallo, roccia e ghiaccio. Gli studi più recenti, tuttavia,hanno rivelato che la terra era molto calda a quei tempi e che era composta di
nichelio e ferro fuso. Di conseguenza, l'atmosfera chimica di quel periodo
dovrebbe essere stata composta soprattutto di azoto (N2), biossido di carbonio
(CO2) e vapore acqueo (H2O). Nondimeno, questi elementi non sono così adatti
alla produzione di molecole organiche come il metano e l'ammoniaca.
Gli scienziati americani J. P. Ferris e C. T. Chen ripeterono
l'esperimento di Stanley Miller in un ambiente atmosferico che conteneva
biossido di carbonio, idrogeno, azoto e vapore acqueo, e non riuscirono
ad ottenere neppure un singolo amminoacido.
3. Un altro aspetto importante volto ad infirmare l'esperimento di
Miller è che vi era abbastanza ossigeno da distruggere tutti gli
amminoacidi presenti nell'atmosfera nel periodo in cui si suppone si
siano formati. Questo fatto, non rilevato da Miller, è rivelato dalle tracce
di ossido di ferro e uranio scoperte in rocce che si stima risalgano a 3,5
milioni di anni fa.105
Altre scoperte mostrano che la quantità di ossigeno a quello stadio
era molto più elevato di quanto originariamente sostenuto dagli
evoluzionisti. Gli studi rivelano che in quel periodo il livello di radiazioni
ultraviolette a cui la terra era esposta era diecimila volte superiore alle
stime degli evoluzionisti. Queste intense radiazioni ultraviolette
avrebbero inevitabilmente liberato l'ossigeno decomponendo il vapore
acqueo e il biossido di carbonio nell'atmosfera.
Questa situazione invalida radicalmente l'esperimento di Miller, nel
quale l'ossigeno era del tutto negletto. Se l'ossigeno fosse stato utilizzato
nell'esperimento, il metano si sarebbe decomposto in biossido di carbonio
e acqua, mentre l'ammoniaca in azoto e acqua. D'altra parte, in un
ambiente dove l'ossigeno non esisteva non vi sarebbe stato neppure uno
strato di ozono, quindi gli amminoacidi sarebbero stati immediatamente
distrutti non appena esposti a raggi ultravioletti molto intensi senza la
protezione di uno strato di ozono. In altre parole, con o senza l'ossigeno
nel mondo primordiale, il risultato sarebbe stato un ambiente distruttivo
per gli amminoacidi.
4. Al termine dell'esperimento di Miller, si formarono molti acidi
organici con caratteristiche nocive alle strutture e alle funzioni degli esseri
viventi. Se gli amminoacidi non fossero stati isolati e fossero stati lasciati
nello stesso ambiente con queste sostanze, la loro distruzione o
trasformazione in composti differenti, attraverso reazioni chimiche,
sarebbe stata inevitabile.
Per di più, alla fine dell'esperimento si formarono innumerevoli
amminoacidi destrogiri. La loro esistenza confuta la teoria fin nel suo
intimo ragionamento, in quanto gli amminoacidi destrogiri erano parte di
quelli che non si adattavano alla funzione nella composizione degli
organismi viventi. Per concludere, le circostanze in cui si formarono gli
amminoacidi nell'esperimento di Miller non erano adatte alla vita. In
realtà, questo mezzo prese la forma di una mistura acida che distruggeva
e ossidava le molecole utili ottenute.
Inviato il: 21/11/2006 15:03
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#249
Dubito ormai di tutto
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Da Arkadia-spazio profondo
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Citazione:
e ricordo che fino ad ora non è sato possibile sintetizzare neanche un'amminoacido in laboratorio

Falso; http://www.astrobio.net/news/article461.html
L'esperimento di Stanley miller.
Citazione:
non vi è mai un'aggiunta di informazione genetica.

Se cambia il genotipo,cambia il fenotipo. Cosa intendi con "non vi è mai un'aggiunta di informazione genetica"? Ogni codone codifica per una "informazione genetica" (un amminioacido) .
Citazione:
dato che una proteina media in un battere contiene 300 amminoacidi, e gli amminoacidi essenziali alla vita sono 20, la probabilità che si formi la giusta sequenza è 1/20^300

Il problema è che la "giusta" sequenza non salta fuori all'improvviso,ma è la "trasformata" di un'altra sequenza, che vè la "trsformata" di un'altra, etc.
O si crede che tutto è stato fatto in un unico passaggio?
Citazione:
quanto nel cosiddetto brodo primordiale si sarebbero dovuti sintetizzare tutti i 20 amminoacidi essenziali alla vita-

Qui pare di capire che a tuo avviso gli amminoacidi sono "finalizzati alla vita". Invece di per sè sonosemplici composti chimici.
Citazione:
- si sarebbero dovuti legare in numero giusto ne uno di più ne uno di meno, a seconda del tipo di proteina, evitando di legarsi a qualsiasi altro elemento

Ancora: tutto questo deriva dal vedere tutte queste cose come "contemporanee". Non potrebbe essere che solo gli amminoacidi "legati bene" si sono conservati? Troppo complesso?
Citazione:
sarebbero dovuti essere tutti di chiralità sinistra

Idem, secondo te si è tutto formato all'istante e subito esattamente come era oggi?
Inviato il: 21/11/2006 15:04
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#250
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altra questione importante:
la teoria dell'evoluzione afferma che la prima cellula si sia formata in acqua, nel brodo primordiale...ma per una legge chimica: "Principio di Le chatelier", una reazione che avvenendo libera una molecola d'acqua non può avvenire in acqua'...ora, gli amminoacidi per legarsi e formare la proteina, formano dei legami detti peptidici che guardacaso quando avvengono liberano una molecola d'acqua!!!!!!!
altro "food for minds"
Inviato il: 21/11/2006 15:08
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#251
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Quello che volevo far notare, tolte ovviamente le problematiche sull'atmosfera primordiale, sulla durata di vita degli amminoacidi, la formazione delle proteine ecc... è che comunque da composti inorganici con alcune reazioni chimiche si arriva a composti organici come gli amminoacidi.
Inviato il: 21/11/2006 15:16
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#252
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
una reazione che avvenendo libera una molecola d'acqua non può avvenire in acqua'

Eeeh? Mai studiato le reazioni acido-base?
"La neutralizzazione di un acido con una base non sarebbe altro che una reazione di combinazione degli ioni H+ dell'uno con gli ioni OH- dell'altra, con formazione di molecole d'acqua. In soluzione rimarrebbero gli ioni negativi dell'acido e quelli positivi della base i quali, essendo fortemente idratati, non avrebbero alcuna tendenza a legarsi fra loro. Facendo però evaporare l'acqua si otterrebbe la formazione di un sale solido. Per esempio, ponendo in soluzione l'acido cloridrico e l'idrossido di sodio, avremmo:
H+(aq) + Cl-(aq) + Na+(aq) + OH-(aq) Na+(aq) + Cl-(aq) + H2O "
Tutto queste in soluzione acquosa!
Inviato il: 21/11/2006 15:18
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#253
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/11/2006
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@ kirbmarc

per l'esperimento di miller leggi il post prima, e poi commenta se vuoi o puoi


in natura non c'è un meccanismo di prova ed errore.......quindi secondo il tuo ragionamento nel tempo, ( il tempo per gli evouzionisti è proprio deificato, ciò che è confutato da tutte le scienze esatte è reso possibile, anzi certo introducendo la varibaile tempo), un tot di amminoacidi si legano, potrebbero essere in numero maggiore, uguale, minore a quello giusto...tutti in ordine sbagliato e poi? si slegano e riformano tutti i legami peptidici, o si mettono a saltare di posizione finchè un giorno guardacaso arrivano alla sequenza giusta, inconsciamnte, nel frattempo lo stesso avviene ad altre 599 proteine, ad esempio, non si sa come...e poi...
oppure vuoi dire che tanti proteinodi con sequenze sbagliate si sono formati, poi la proteina giusta resistendo nel tempo paziente paziente è andata a beccare altri 599 diversi tipi di proteine, anche loro in attesa, sfidando tutte le leggi della fisica, per unirisi, e poi.....
posiiamo crere tutte le storie che vogliamo...c'erano una volta i puffi e la marmotta che incartava il cioccolato...ma non c'è nulla di scentifico in questa storia, tutte ipotesi che sfidano il calcolo delle probabilita e le leggi della fisica
Inviato il: 21/11/2006 15:19
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#254
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/5/2006
Da Arkadia-spazio profondo
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Citazione:
oppure vuoi dire che tanti proteinodi con sequenze sbagliate si sono formati, poi la proteina giusta resistendo nel tempo paziente paziente è andata a beccare altri 599 diversi tipi di proteine, anche loro in attesa, sfidando tutte le leggi della fisica, per unirisi, e poi.....

"Sfidando tutte le leggi della fisica" solo per te.
Allora ogni reazione chimica a tuo avviso "sfida leleggi della fisica" poerchè le psarticelle dovrebbero rimanere separate altrimenti (seguo il tuo ragionamento) l'entropia diminuisce e ciò è impossibile...
Ma lo sai che
1) L'entropia diminuisce solo in sistemi chiusi, non "sempre"
2) Le reazione ahimè avvengono. ?
PS: Noto che non hai corretto la bufala sulle reazioni che se svolte in acqua non potrebbero creare una molecola d'acqua...
Inviato il: 21/11/2006 15:25
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  •  franco8
      franco8
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#255
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
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Davide71... io non ti do consigli, vorrei solo farti notare che, in certe occasioni, con certe frasi, mi pare tu faccia la figura del bue che da' del cornuto all'asino...

(riguardo ai progetti in due dimensioni ecc ecc... come minimo ti sei espresso male...
perché detta come l'hai detta non significa nulla...
- che l'abbia detta Tizio o Caio poco importa)

asia:
Citazione:

la teoria dell'evoluzione afferma che la prima cellula si sia formata in acqua, nel brodo primordiale...

ATTENZIONE. Credo ci sia un certo fraintendimento. stiamo parlando della stessa cosa?

(Non credo, ad esempio, che Darwin si sognasse minimamente una cosa del genere riguardo l'origine della prima cellula) (correggetemi se sbaglio)

Di che stiamo parlando?
Della teoria della selezione naturale o del problema dell'origine della vita? Sono cose distinte...
Potremmo anche esser d'accordo che non abbiamo,al momento, una spiegazione "soddisfacente" (bisogna vedere cosa intendere con questo termine) dell'origine della vita. Ma questo è ben diverso dal dire che la teoria della selezione naturale è falsa o da buttare a mare....

Faccio notare: Prima (nei secoli passati) le chiese sostenevano che le specie si erano originate al momento della creazione (secondo il racconto biblico)...
Gli "anti-darwinisti" del tempo (del 1800, per intenderci) continuavano a sostenere questa tesi...

Ma non mi avete risposto alla domanda:
Cosa mettiamo (mettete) al posto della teoria della selezione naturale (neo-darwiniana)?


Accettate valida la "scoperta", il "fatto", che le "specie" nascano, muoiano, e quindi si evolvano (si modifichino) ?

P.S.
Ma ddai, asia.. insisti!:
Citazione:
in natura non c'è un meccanismo di prova ed errore.......


Che vor ddì... ?! il meccanismo di prova ed errone non esiste in natura!!?
_________________
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..
(detto, fatto)
Inviato il: 21/11/2006 15:29
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  •  packz
      packz
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#256
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/7/2006
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Citazione:

Per quanto riguarda la questione linguaggi compilati ed interpretati:
primo: basic è nato come linguaggio compilato e solo recentemente è stato utilizzato l'interprete, per rendere più veloce l'esecuzione
Java non è un linguaggio interpretato: il sorgente viene inviato alla java virtual machine, che produce il bytecode, una specie di linguaggio macchina, questo fa di java un linguaggio portabile, eseguibile su qualsiasi piattaforma java enabled.
e poi vorrei far notare che la differenza interprete vs. compilatore, sta solo nel momento della traduzione in linguaggio macchina....la macchina capisce solo comandi/segnali elettrici, 0 ed 1 appunto


lasciamo stare i programmi per computer che abbiamo capito che c'è da lavorare, ma ammetti che l'anemia mediterranea può essere un caso di mutazione positiva (ovviamente in un luogo dove c'è la malaria)? ma la biston betularia non ve l'hanno fatta studiare a scuola?

Citazione:

a teoria dell'evoluzione afferma che la prima cellula si sia formata in acqua, nel brodo primordiale...ma per una legge chimica: "Principio di Le chatelier", una reazione che avvenendo libera una molecola d'acqua non può avvenire in acqua'...ora, gli amminoacidi per legarsi e formare la proteina, formano dei legami detti peptidici che guardacaso quando avvengono liberano una molecola d'acqua!!!!!!!
altro "food for minds"


ma secondo il tuo ragionamento allora non si dovrebbero formare neanche nelle cellule che sono ripiene di acqua... si può ipotizzare che il brodo primordiale fosse con alte concentrazioni di sostanze organiche (altrimenti lo avrebbero chiamata acqua non ti pare) e quindi la reazione sarebbe stata stimolata anziché repressa...

Citazione:

dato che una proteina media in un battere contiene 300 amminoacidi, e gli amminoacidi essenziali alla vita sono 20, la probabilità che si formi la giusta sequenza è 1/20^300


magari sarà nata una cosa più vicina ad un virus che contiene solo RNA...
Inviato il: 21/11/2006 15:31
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#257
Mi sento vacillare
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Citazione:

asia ha scritto:
altra questione importante:
la teoria dell'evoluzione afferma che la prima cellula si sia formata in acqua, nel brodo primordiale...ma per una legge chimica: "Principio di Le chatelier", una reazione che avvenendo libera una molecola d'acqua non può avvenire in acqua'...ora, gli amminoacidi per legarsi e formare la proteina, formano dei legami detti peptidici che guardacaso quando avvengono liberano una molecola d'acqua!!!!!!!
altro "food for minds"


Addio fotosintesi così!!!
Inviato il: 21/11/2006 15:32
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#258
Ho qualche dubbio
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un acido è una sostanza che dissociandosi produce uno o più ioni idrogeno ( H+ )
una base è una sostanza che dissociandosi produce uno o più ioni ossidrile ( OH- ), è ovvia quindi la produzione di una molecola d'cqua...
dato che parlando di legami peptidici o di altre reazioni, non stiamo parlando di reazioni acido-base secondo il principio di le chatelier la produzione d'acqua non è possibile ed infatti

Sfidati dal suddetto dilemma, gli evoluzionisti iniziarono a inventare
scenari irrealistici sul "problema acqua" che confutavano integralmente le
loro teorie. Sydney Fox fu uno tra i più noti di questi ricercatori. Egli
avanzò la seguente teoria per risolvere tale problema: i primi
amminoacidi devono essere stati trascinati su alcune rupi nei pressi di un
vulcano nel periodo appena successivo alla loro formazione nell'oceano
primordiale. L'acqua contenuta nella mistura, che includeva gliamminoacidi presenti sulle rupi, deve essere evaporata quando la
temperatura ha superato il punto di ebollizione. In tal modo, gli
amminoacidi che erano stati "asciugati" avrebbero potuto combinarsi per
formare le proteine.
Tale "complicata" soluzione non ottenne, tuttavia, diffusa
approvazione, in quanto gli amminoacidi non avrebbero potuto
sopravvivere a temperature così elevate, come è stato provato da
successive ricerche.
Fox, in ogni caso, non si rassegnò. Egli combinò degli amminoacidi
purificati in laboratorio "in condizioni molto speciali" riscaldandoli in
ambiente asciutto. Gli amminoacidi si combinarono, ma non si ottenne
alcuna proteina. Ciò che egli ottenne, in realtà, furono semplici e
disordinati raccordi di amminoacidi arbitrariamente combinati tra loro,
ben lungi dal rassomigliare ad una proteina vivente. Inoltre, se Fox avesse
mantenuto gli amminoacidi ad una temperatura costante, allora questi
inutili raccordi sarebbero stati disintegrati.108
Un altro fattore che invalidò ulteriormente l'esperimento fu l'utilizzo
da parte di Fox non degli inutili prodotti finali dell'esperimento di Miller,
ma di puri amminoacidi provenienti da organismi viventi. Nondimeno
questo esperimento, che intese proseguire quello di Miller, prese avvio
proprio dai risultati ottenuti da quest'ultimo. Eppure, nè Fox, nè alcun
altro ricercatore utilizzarono mai gli inutili amminoacidi prodotti da
Miller.
L'esperimento di Fox non fu accolto positivamente neppure presso i
circoli evoluzionisti, poichè fu chiaro che le insignificanti catene di
amminoacidi (proteinoidi) prodotte noon avrebbero potuto formarsi in
condizioni naturali. Per di più, le proteine, i blocchi da costruzione della
vita, non avrebbero potuto essere prodotte. Il problema dell'origine delle
proteine rimaneva ancora aperto. In un articolo del 1970 apparso nellarivista scientifica divulgativa Chemical Engineering News, l'esperimento di
Fox venne menzionato nei termini seguenti:
Sidney Fox e gli altri ricercatori tentarono di unire gli amminoacidi in forma di
proteinoidi, avvalendosi di tecniche di riscaldamento molto speciali in
condizioni che non corrispondevano a quelle delle fasi primordiali della terra.
Inoltre, i proteinoidi non assomigliano assolutamente alle proteine regolari
presenti negli esseri viventi. Non sono altro che macchie inutili e irregolari. Si
è detto che seppure tali molecole si fossero formate nei primi tempi, sarebbero
state sicuramente distrutteSenza dubbio, i proteinoidi ottenuti da Fox furono assolutamente
diversi dalle proteine reali sia per struttura che per funzione. La
differenza tra proteine e proteinoidi è tanto grande quanto quella che
intercorre tra uno strumento ad alta tecnologia e un ammasso di materia
informe
No vi era, inoltre, neppure la possibilità che queste irregolari catene
di amminoacidi potessero sopravvivere nell'atmosfera primordiale.
Effetti chimici e fisici dannosi e distruttivi causati dalla violenta
esposizione ultravioletta e instabili condizioni naturali avrebbero
provocato la disintegrazione di questi proteinoidi. Secondo il principio di
Le Ch‰telier, sarebbe stato impossibile agli amminoacidi di combinarsi
nell'acqua dove i raggi ultravioletti non li avrebbero raggiunti. Per questa
ragione, l'idea che i proteinoidi costituissero le basi della vita perse infine
l'appoggio degli scienziati.
Inviato il: 21/11/2006 15:35
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#259
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Citazione:
rMiller isolò gli amminoacidi dall'ambiente non appena essi si erano formati.Se non avesse fatto questo, le condizioni dell'ambiente in cui gli amminoacidi si erano formati avrebbero immediatamente distruttoqueste molecole.

Miller realizzò questi esperimenti in laboratorio, e ovviamente utilizzò le condizioni "ottimali" per farlo, ma c'era cosa che in laboratorio non poteva fare: Fare avvenire queste reazioni TUTTE in soluzione acquosa come è avvenuto. Gli agenti atmosferici non avrebbero dsistrutto un bel niente: la reazione NON si è svolta,nella realtà in aria, ma in acqua.
Citazione:
Il primordiale ambiente atmosferico che Miller tentò di . Nel 1980, gli scienziati furono
concordi nell'affermare che l'azoto e il biossido di carbonio, in realtà,
erano presenti in questo ambiente artificiale in luogo del metano e
dell'ammoniaca.Un altro aspetto importante volto ad infirmare l'esperimento di
Miller è che vi era abbastanza ossigeno da distruggere tutti gli
amminoacidi presenti nell'atmosfera nel periodo in cui si suppone si
siano formati

Idem,la reazione non dsi è svoltaz in atmosfera, e l'ossiegeno difficilmente si scioglie in acqua.
Inviato il: 21/11/2006 15:36
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#260
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Non so bene fino a che punto questa discussione sugli amminoacidi abbia senso.
Visto che la teoria dell'evoluzione casuale richiede che si sintetizzi un'intera cellula PER CASO!
Ricordo infatti che non solo non basta sintetizzare il DNA per caso, ma (visto che tale molecola ha senso solo all'interno di una cellula) anche tutto il resto della cellula.
Per caso qualcuno di voi crede ancora alla favoletta che il DNA si riproduca da solo? Quella che vi hanno propinato a scuola ben sapendo che, a 11 anni, non avreste mai potuto metterla in discussione?
In realtà il DNA si riproduce solo all'interno del meccanismo di divisione cellulare e in nessun altro modo.
Durante la discussione l'argomento del DNA é stato affrontato a più riprese. Cito solo il mio messaggio 133
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 21/11/2006 15:42
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#261
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Citazione:
un acido è una sostanza che dissociandosi produce uno o più ioni idrogeno ( H+ una base è una sostanza che dissociandosi produce uno o più ioni ossidrile ( OH- ), è ovvia quindi la produzione di una molecola d'cqua...)

Appunto, ma visto che lo fanno in soluzione acquosa, questo confuta la tua affermazione "non è possibile una reazione che sviluppi una molecola d'acqua in ambiente acquoso" , o no?
Citazione:
stiamo parlando di reazioni acido-base secondo il principio di le chatelier la produzione d'acqua non è possibile

Falso;questa è una tua affermazione "a priori".
Ma leggi qualcosa d'altro oltre ai siti creazionisti?
Citazione:
Inoltre, i proteinoidi non assomigliano assolutamente alle proteine regolari

Perchè, pretendevi la creazione istantanea di proteine?
Citazione:
proteinoidi. Secondo il principio di Le Chàtelier, sarebbe stato impossibile agli amminoacidi di combinarsi
nell'acqua/quote]
Ma questa è una bufala;il principio di Le Chatelier (cercalo in Wiki se non mi credi ) non dice nulla di ciò.
Inviato il: 21/11/2006 15:43
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#262
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Citazione:
Ricordo infatti che non solo non basta sintetizzare il DNA per caso, ma (visto che tale molecola ha senso solo all'interno di una cellula) anche tutto il resto della cellula.

Infatti, ma l'RNA invece?
(Cher credi ,che dal nulla siano magicamente sbucate fuori cellule prive di membrana?)
Inviato il: 21/11/2006 15:45
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#263
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* Kirbmarc,

Citazione:
(Cher credi ,che dal nulla siano magicamente sbucate fuori cellule prive di membrana?)


Certo che no! mica sono un'evoluzionista darwiniano, io!
_________________
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Inviato il: 21/11/2006 15:51
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#264
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utilizzare le condizioni ottimali, e non quelle reali prova il fatto che in quelle reali non era possibile sintetizzare nemmeno un amminoacido ( ed infatti l'esperimento è stato ripetuto nelle condizioni reali, e non si è sintetizzato nemmeno un amminoacido)!
parli delle condizioni atmosferiche come se non incidessero nelle soluzioni acquose...l'acqua non isola ciò che ha all'interno in modo che non reagisca con ciò che è all'esterno...
@packz
lasciamo stare i programmi per computer che abbiamo capito che c'è da lavorare
se c'è da lavorare per te non so, lo sai tu, io sono particolarmente "sensibile" al discorso ( sono perito informatico e da qualche mese anche ingegnere informatico)

ma ammetti che l'anemia mediterranea può essere un caso di mutazione positiva

parli come se fosse stato scoperto che l'anemia meditteranea si sia sviluppata nei paesi dove c'era la malaria, come se fosse un causa-effetto...

anche il darwinismo ed il mongolismo sono mutazioni genetiche, ti sembrano vantaggiose, hanno un qualche fine? e poi oltre a queste mutazioni, hai mai visto essere umani con la coda, senza occhi?... la mutazione per gli evoluzionisti dovrebbe essere casuale....
e poi qualche evoluzionista potrebbe gentilmente spiegarmi come si è passati all riproduzione sessuata...
come si sono formati gli apprati genitali femminili e maschili?...per mutazione e selezione naturale?
Inviato il: 21/11/2006 15:55
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  •  asia
      asia
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#265
Ho qualche dubbio
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ovviamnte kirbmarck non hai neanche accenntao all'esperimento di Fox...dato che secondo te la favola del principio di chatelier è raccontata dai creazionisti, puoi spiegarmi perchè un'evoluzionista come fox si sia affrettato a cercare qualche soluzione al problema? lo hai letto tutto il post precedente?
se non ci fosse il problema acqua non ci sarebbe neanche bisogna di trovare teorie alternative...no?
Inviato il: 21/11/2006 16:00
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#266
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
ovviamente kirbmarck non hai neanche accenntao all'esperimento di Fox...dato che secondo te la favola del principio di chatelier è raccontata dai creazionisti

Non dagli evoluzionsti, e no è una "favola" . Semplicemnte quello che avevi affermato tu non è vero ("una reazioner che forma particelle d'acqua non è possibile in acqua).
Ho controllato, e il vero problema è che la reazione è possibile, ma non stabile (ben diverso da quello che avevi detto tu).
L'espetrimento di Fox era per provare una produzione stabile di queste catene di amminoacidi, e nel link da te citato l'esperimento è stato riportato in maniera scorretta ed eccessivamente semplificata.
Non puoi pretendere che io capisca quello che tu vuoi dire quando non lo ha i capito nemmeno tu, visto che incappi in errori di questo genere.
Inviato il: 21/11/2006 16:08
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  •  asia
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#267
Ho qualche dubbio
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Un altro vano tentativo evoluzionista: "il mondo RNA"
La scoperta, nel corso degli anni '70, che i gas esistenti in origine nella
primitiva atmosfera terrestre avrebbero reso impossibile la sintesi degli
amminoacidi fu un grave colpo per la teoria evoluzionista molecolare. Si
comprese allora che gli "esperimenti sull'atmosfera primitiva" condotti da
evoluzionisti quali Miller, Fox e Ponnamper non erano validi. Per
questa ragione, negli anni '80 vennero fatti nuovi tentativi. Ne risultò la
scenario del "mondo RNA", con il quale si avanzò l'ipotesi che le proteine
non fossero state le prime ad essersi formate, ma le molecole di RNA che
contenevano le informazioni sulle proteine.
Secondo questa prospettiva, avanzata nel 1986 da un chimico di
Harvard, Walter Gilbert, miliardi di anni orsono una molecola di RNA,
riuscita in qualche modo a replicare se stessa, si formò per coincidenza.
Iniziò, quindi, a produrre proteine sotto l'effetto di elementi esterni. In
seguito, divenne necessario depositare queste informazioni in una
seconda molecola, fu così che emerse la molecola del DNA.
Essendo costituita di una catena di impossibilità ad ogni livello,
questa prospettiva inimmaginabile acuì il problema e sollevò soltanto
questioni inestricabili piuttosto che fornire una spiegazione sull'origine
della vita:
1. Se è impossibile spiegare la formazione coincidentale anche di un
solo nucleotide che costituisce il RNA, come è possibile che questi
immaginari nucleotidi si siano riuniti insieme in una sequenza
appropriata al fine di formare l'RNA? Il biologo evoluzionista John
Horgan ammette l'irrealizzabilità di tale formazione accidentale:
Il continuo approfondimento da parte dei ricercatori del concetto di mondo-
RNA solleva dei problemi. Come apparve l'RNA al principio? L'RNA e i suoi
componenti sono difficili da sintetizzare in laboratorio nelle migliori condizioni,
molto meno in quelle plausibili.
2. Pur supponendo che si sia formato per caso, come avrebbe potuto
questo RNA costituito di una catena di nucleotidi avere "deciso" di autoreplicarsi
e con che tipo di meccanismo avrebbe potuto portare a termine
questo processo? Dove trovò i nucleotidi di cui si servì durante l'autoreplicazione?
Anche i microbiologi evoluzionisti Gerald Joyce e Leslie
Orgel espressero la disperazione di tale situazione nel libro dal titolo "In
the RNAWorld".
3. Anche se si ipotizzasse un'auto-replicazione dell'RNA nel mondo
primordiale, la disponibilità all'uso di ogni tipo di amminoacidi e
l'accadimento di tutte queste impossibilità, la situazione non porterebbe ugualmente alla formazione di neppure una singola proteina. Poichè
l'RNA include soltanto informazioni concernenti la struttura delle
proteine. Gli amminoacidi, d'altra parte, sono materiali grezzi.
Nondimeno, non esiste alcun meccanismo in grado di produrre proteine.
Considerare l'esistenza dell'RNA sufficiente alla produzione di proteine è
insensato tanto quanto pretendere che un'automobile si auto-assembli
semplicemente gettando il progetto disegnato sulla carta su migliaia di
sue parti accatastate l'una sull'altra. Anche in questo caso la produzione è
inconcepibile dal momento che nè operai nè fabbrica sono coinvolti nel
processo.
Una proteina è prodotta nella fabbrica dei ribosomi con l'aiuto di
molti enzimi mediante processi estremamente complessi all'interno della
cellula. Il ribosoma è un organulo cellulare complesso costituito di
proteine. Ne consegue la formulazione di un'altra supposizione
irragionevole, ovvero che anche i ribosomi siano pervenuti per caso
all'esistenza nello stesso tempo. Anche Jacques Monod, insignito del
premio Nobel, uno tra i più fanatici difensori dell'evoluzione, spiega che
la sintesi proteica non può in alcun modo essere sottovalutata in modo
tale da dipendere meramente dalle informazioni contenute negli acidi
nucleici:
"Il codice risulta privo di significato a meno che non venga tradotto. Il moderno
macchinario di traduzione della cellula consiste di almeno cinquanta
componenti macromoleculari, codificati a loro volta nel DNA: il codice non può
essere tradotto se non da prodotti di traduzione. é l'espressione moderna di
omne vivo ex ovo. Quando e come si chiuse questo circolo? é troppo difficile
immaginarlo."
Come avrebbe potuto una catena di RNA nel mondo primordiale
prendere una tale decisione e quali metodi avrebbe dovuto utilizzare per
produrre proteine assumendosi da sola la mansione di cinquanta
particelle specializzate? Gli evoluzionisti non hanno risposte.
La dott. Leslie Orgel, una collega di Stanley Miller e Francis Crick
presso l'Università di San Diego California, utilizza il termine "scenario"
per la possibilità dell' "origine della vita per mezzo del mondo-RNA". La
Orgel ha descritto che tipo di caratteristiche questo RNA dovrebbe
presentare e perchè ciò sia impossibile in un articolo intitolato "The Origin
of Life" pubblicato su American Scientist nell'ottobre 1994:
Questo scenario potrebbe essersi presentato, come abbiamo visto, se l'RNA prebiotico
avesse avuto due proprietà oggi non evidenti: la capacità di replicarsi
senza l'aiuto di proteine e la facoltà di catalizzare ogni passo della sintesi
proteica.
Come dovrebbe ormai essere chiaro, aspettarsi due processi
complessi ed estremamente essenziali da una molecola come l'RNA è
possibile solo grazie al potere d'immaginazione e al punto di vista degli
evoluzionisti. Concreti fatti scientifici, d'altra parte, chiariscono come la
tesi del "Mondo RNA", che è un nuovo modello proposto a sostegno della
casuale formazione della vita, è una favola ugualmente non plausibile.
Inviato il: 21/11/2006 16:11
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  •  packz
      packz
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#268
Mi sento vacillare
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forse come dice Kirbmark leggi solo siti creazionisti, infatti ti dici

Citazione:

parli come se fosse stato scoperto che l'anemia meditteranea si sia sviluppata nei paesi dove c'era la malaria, come se fosse un causa-effetto...


ma su wikipedia c'è scritto


La patologia deve il suo nome alla particolare diffusione nei paesi mediterranei, soprattutto in Italia e Grecia. Questa diffusione è spiegabile con la scoperta che i portatori della malattia godono di un buon grado di immunità contro la malaria


se non fosse causa-effetto allora dovrebbe esserci la stessa distribuzione di malati che c'è in antartide...

Citazione:

anche il darwinismo ed il mongolismo sono mutazioni genetiche, ti sembrano vantaggiose, hanno un qualche fine? e poi oltre a queste mutazioni, hai mai visto essere umani con la coda, senza occhi?... la mutazione per gli evoluzionisti dovrebbe essere casuale....


qui nessuno ti sta dicendo che tutte le mutazioni sono vantaggiose, ma ammetterai che avere l'anemia mediterranea è un vantaggio in un paese in cui c'è la malaria...

Citazione:

se c'è da lavorare per te non so, lo sai tu, io sono particolarmente "sensibile" al discorso ( sono perito informatico e da qualche mese anche ingegnere informatico)


potresti essere anche Turing ma sempre sulla wikipedia nazionale:


Indipendenza dalla piattaforma

La seconda caratteristica, l'indipendenza dalla piattaforma, significa che l'esecuzione di programmi scritti in Java deve avere un comportamento simile su hardware diverso. Si dovrebbe essere in grado di scrivere il programma una volta e farlo eseguire dovunque. Questo è possibile con la compilazione del codice di Java in un linguaggio intermedio bytecode, basato su istruzioni semplificate che ricalcano il linguaggio macchina. Esso viene eseguito da una virtual machine, cioè da un interprete: Java è quindi, in linea di massima, un linguaggio interpretato


ammetterai che non è così chiaro che il java non sia interpretato, potevi usare qualsiasi linguaggio per fare l'esempio ma hai usato gli unici due che hanno un'ambiguità nella definizione...

Per l'esperimento di Miller non vi capisco: ma doveva andare sull'Etna in eruzione o aspettare una nube tossica per fare al meglio l'esperimento? le condizioni chimico-fisiche della terra di qualche miliardo di anni fa le conosce qualcuno esattamente?

A voi affascina di più l'idea che un Dio si sia messo a costruire pezzo per pezzo gli esseri viventi piuttosto di uno che ha dato il via ad essa tramite le leggi della natura?

Citazione:

e poi qualche evoluzionista potrebbe gentilmente spiegarmi come si è passati all riproduzione sessuata...
come si sono formati gli apprati genitali femminili e maschili?...per mutazione e selezione naturale?


prima dimmi che esistono pesci che riescono a respirare anche l'aria così dimostri di leggere anche le cose degli altri...

Come intermezzo beccatevi il gioco interattivo sul Dna
Inviato il: 21/11/2006 16:14
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#269
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao Asia, avrei una domanda specifica per te. Conosci una teoria sulla storia della vita sulla Terra un po' meno strampalata di quella Darwiniana?
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 21/11/2006 16:16
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  •  franco8
      franco8
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#270
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
..basic è nato come linguaggio compilato e solo recentemente è stato utilizzato l'interprete

..."recentemente" !!?!!
concordo con pack: c'è molto da lavorare...

Insisto nelle domanda (rivolta principalmente ad asia e Davide71), e provo a riformule:
1. ammesso che abbiate una vostra idea del posto che occupa la teoria della selezione naturale (e, a questo punto parliamone!, anzi: parlatene!)... che cosa ci mettereste al posto di essa ?!!
2. Siamo d'accordo che le "specie" mutano... siamo d'accordo su le specie estinte, sui dinosauri, i fossili, ecc ecc... siamo d'accordo sul fatto che (a prescindere dall'origine dell'uomo) che c'era un tempo in cui l'uomo, la specie umana non esisteva...

(Dovrebbe essere abbastanza chiara la domanda, spero.
mi prenoto per il "non cagatur"... )
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 21/11/2006 16:16
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