Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Scienza e Tecnologia
   Thunderbolts of the gods

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

  Vai alla fine    Discussione precedente    Discussione successiva
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
Re: Thunderbolts of the gods
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Qui c'è una descrizione in italiano:

L'Universo Elettrico: Una Cosmologia per il Ventunesimo Secolo

Nello studio delle comete, per esempio, i ricercatori sono rimasti talmente confusi da alcune inaspettate scoperte che si può dire che la teoria convenzionale sulle comete non esiste più! Tuttavia le comete vengono descritte come “Pietre di Rosetta” perchè ci permettono di decifrare la formazione del sistema solare. L'ipotesi sulla “palla di neve sporca”, che è stata considerata per molti decenni un vero e proprio pilastro teorico, ha fallito in maniera clamorosa nel predire il comportamento delle comete e, in tempi più recenti, non è neppure stata in grado di fornirci le giuste informazioni sulla loro composizione. Le sorprese più drammatiche hanno avuto inizio nel 1986, quando sono stati scoperti numerosi ioni carichi negativamente nel coma della Cometa di Halley, ossia i segni di una attività energetico elettrica, e l'assenza di una qualunque prova che indicasse la presenza di acqua nel nucleo della cometa. Negli anni seguenti, le comete hanno dato vita ad un flusso di “fenomeni misteriosi” talmente costante e regolare che gli astronomi sono stati costretti a tornarsene alle loro lavagne. Tali fenomeni comprendono:

• Getti supersonici altamente energetici che esplodono nei nuclei delle comete.

• Getti filamentosi di cometa, trattenuti a malapena, che si estendono per lunghe distanze e che rappresentano una sfida concreta all'atteso comportamento dei gas neutrali in un vuoto.

• Superfici di cometa che presentano rilievi incisi in maniera precisa – l'esatto opposto di quello che gli astronomi si aspettavano seguendo il modello della “palla di neve sporca”.

• Temperature inaspettatamente elevate ed emissioni di raggi x dai coma delle comete.

• Una riserva alquanto ridotta o la completa assenza di acqua e di altre sostanze volatili nei nuclei delle comete.

• Particelle minerali che possono formarsi solamente a temperature estremamente elevate.

• Comete che si infiammano mentre si trovano in uno stato di “congelamento profondo”, oltre l'orbita di Saturno.

• Comete che si disintegrano a molti milioni di miglia dal Sole.

• Particelle di polvere di cometa divise più finemente e uniformemente di quello che ci si dovrebbe aspettare da “ghiaccio sporco” in sublimazione.

• Espulsione di particelle più grandi e di “ghiaia”, un fenomeno che non era mai stato predetto se ci si rifà all'ipotesi che le comete sono risultate da nuvole primordiali di ghiaccio, gas e polvere.

• Minerali che possono essere creati solo a temperature elevate.

Tutte le scoperte appena elencate pongono enormi difficoltà al modello della “palla di neve sporca”: sono tutte prevedibili caratteristiche del modello elettrico.

...

Juergens propose che il Sole è l'oggetto più positivamente carico nel sistema solare, il centro di un debole campo radiale elettrico e l'epicentro di un processo di "coronal glow discharge" - “scaricamento incandescente della corona” alimentato da correnti galattiche. Questo spiega il perchè una cometa, che si muove rapidamente attraverso un campo elettrico che va rafforzandosi, nel momento in cui si avvicina al Sole, comincia a scaricarsi sotto la pressione degli stress elettrici.

Per evitare di fraintendere questo concetto, è essenziale che distinguiamo il complesso modello elettrodinamico che è alla base dello scaricamento incandescente – glow discharge del Sole da un semplice modello elettrostatico che può essere facilmente confutato.

Da un capo all'altro della maggior parte del volume di uno scaricamento incandescente – glow discharge il plasma è “quasi” neutrale, e presenta praticamente lo stesso numero di protoni e di elettroni. Una situazione del tutto simile esiste all'interno di un tubo di luce fluorescente. La corrente viene trasportata principalmente da un impulso di elettroni all'interno di un debole campo elettrico verso l'elettrodo positivo [il Sole]. È solo al di sopra della corona, in prossimità del Sole, che il campo elettrico diventa sufficientemente forte da generare tutti i fenomeni brillanti ed energetici che osserviamo sul Sole.

Nel modello elettrico, la fonte di energia esterna del Sole è la ragione per la quale le temperature si innalzano in maniera SPETTACOLARE più tende ad aumentare la distanza dalla superficie del Sole – precisamente l'inverso di quello che ci si aspetterebbe di vedere se il calore si stesse irradiando dal cuore del Sole. Dai circa 4400 gradi K [Kelvin – unità base della temperatura nel sistema internazionale] che si registrano a 500 chilometri [300 miglia] al di sopra della fotosfera, la temperatura si innalza costantemente fino a raggiungere i circa 20.000 gradi K in cima alla cromosfera, all'incirca 2200 chilometri [1200 miglia] al di sopra della superficie del Sole. A questo punto si verifica un brusco aumento, che eventualmente raggiunge i 2 milioni di gradi nella corona. E anche ad una maggiore distanza dal Sole, l'attività energetica di atomi ionizzati di ossigeno raggiunge la sorprendente temperatura di 200 milioni di gradi! Questa è l'ultima cosa che uno si aspetterebbe di vedere da una fornace nucleare nascosta nel nucleo del Sole. Ma è la natura osservata del processo di scaricamento della corona.



Eccetera...
Inviato il: 22/11/2007 13:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Oggetto: Autore Data
     Re: Thunderbolts of the gods _gaia_ 22/11/2007 9:47
       Re: Thunderbolts of the gods Paxtibi 22/11/2007 13:47
         Re: Thunderbolts of the gods ivan 22/11/2007 21:04
           Re: Thunderbolts of the gods ivan 23/11/2007 19:19
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA