In effetti il corpo di Quattrocchi non fu trovato sotto un cavalcavia a Bagdad ma in periferia e sul ciglio di una strada avvolto in un lenzuolo, ma orribilmente mutilato.

Ma anche l'esame del DNA ha delle stranezze.

Interessante questo articolo di Rita Pennarola della "Voce dela Campania" da cui estraggo il passaggio:

Perché poche ore dopo la nomina il professor Celesti aveva confermato infatti che quei resti scheletriti e orribilmente mutilati - benché fossero trascorsi meno di 40 giorni dall’uccisione - appartengono proprio a Quattrocchi. "Considero chiuso ed esaurito il mio compito", dichiara a Repubblica il 27 maggio Celesti. E al giornalista che gli chiede se i familiari nutrano ancora dei dubbi, risponde: "Chiedetelo alla famiglia. Penso di no, quantomeno dal punto di vista medico-legale i dubbi dovremmo averli tolti". Poi spiega la tempestività del referto rispetto alle prime previsioni: "Siamo stati fortunati, decisamente fortunati. Il materiale ha risposto meglio di quanto potevamo temere. Abbiamo messo a confronto il dna della famiglia con quello dei resti. La risposta è certa, non ci sono margini di errore". "Devo dire - spiega oggi alla Voce l’avvocato Di Rella - che era stato il nostro stesso consulente di parte (il professor Celesti, ndr) a dirmi che per quell’analisi potevano occorrere anche alcuni giorni. Poi però ha trovato in breve tempo elementi compatibili nei resti della colonna vertebrale. Che sono stato confrontati con materiale genetico prelevato dai familiari". Eppure, proprio quella “fortunata” tempestività induce perplessità in seno ai segmenti “meno allineati” della comunità scientifica. Swissinfo, l’agenzia d’informazione della Svizzera italiana - dove il test del dna é una prassi diffusa e legalizzata, soprattutto come strumento di prova contro la criminalità - mette in guardia dal ritenere infallibile la prova del dna: "Gli errori - scrive Serena Tinari - non saranno completamente esclusi. La letteratura scientifica riporta casi eclatanti di errore con i profili dna, perché se l’esame di laboratorio è relativamente semplice, spesso gli inquirenti si trovano di fronte “tracce miste”: frammenti di dna di più persone, difficili da distinguere".


Fonte

Fosse o no di Quattrocchi quel corpo...pace all'anima sua.