Scusa, ma secondo te, c'e' differenza tra fare qualcosa per "salvaguardare la propria esistenza" e "migliorare la propria esistenza"?
Perche', secondo quello che scrivi, non sembra ve ne sia in realta'...
Se stessimo parlando di un computer, forse l'egoismo di base di cui parli (che secondo me, confondi con il proprio istinto di sopravvivenza, lo ribadisco!), potrebbe essere costituito dal BIOS di una macchina.
E' quell"'istinto" che ci permette di funzionare, di continuare a funzionare... e' indipendente dal sistema operativo (la propria coscienza, l'intelletto...) e continuerebbe a "funzionare" anche in condizioni estreme ed anche se per farlo dovesse farlo a discapito di altri (es.: respirare in un ambiente chiuso e condiviso nel quale manca l'aria...).
Il sistema operativo e' upgradabile, e intercambiabile... e' un open source. C'e' chi continua ad installare nuove patches sempre sulla stessa versione, c'e' chi aggiorna o cambia piattaforma ogni volta che puo', c'e' chi usa il meno possibile il sistema operativo e sfrutta solo le routine di BIOS... etc...
Sono d'accordo con te quando dici che non ci sono responsabilita' nella "legittima difesa" dagli eventi controversi che ci minacciano pericolosamente, proprio perche' e difficile passarci sopra (difficile non impossibile visto che esiste il suicidio, che non posso proprio ricondurre ad una pratica egoistica... mi dispiace...). Se si tratta di scelte che non pregiudicano la propria esistenza in maniera rilevante, o solo parzialmente senza nessun pericolo, allora questa diventa una questione di responsabilita', perche' non c'e' nessuna forzatura di tipo naturale.
E la cosa piu' "giusta" e' sempre l'armonizzazione tra le parti ("giusta" e "armonizzazioni" non sono proprio i termini che ho in mente, soprattutto non nel senso newage che qualcuno, in malafede, potrebbe impiegare nell'atto di interpretarne il significato) che interagiscono tra di loro, ognuna per il proprio interesse particolare.
Inoltre, non valuti, tra queste interazioni le differenze di potere: non e' una cosa naturale ambire sempre all'egocentrismo, perche' un'"altra" (se vuoi...) delle leggi immutabili e' che ci sara' sempre qualcuno piu' "potente" di te (in ogni accezione possibilie). Vale a dire che le cose sono sempre piu' complesse della sola scelta tra interesse proprio od altrui.
Poi non prendi in considerazione, per esempio, che l'uomo ha imparato che l'immortalita' si puo' raggiungere non solo rimanendo vivi fisicamente, ma lasciando un proprio ricordo nel tempo. Per alcuni l'atruismo (eroismo, patriottismo, amore incondizionato) sono modi per, egoisticamente d'accordo, rimanere nel ricordo e quindi, in qualche maniera, non morire del tutto (... se sei convinto che l'uomo sia fondamentalmente egoista, do' per scontato che ritieni l'immortalita' tra le condizioni piu' anelate dagli umani...).
Per cui ci sono anche modi altruistici per essere egoisti.
Questo dimostra che le scelte sono accessibili ad ognuno e, che, di solito, ci sono varie alternative. Non e' sempre vero in caso di estremo pericolo, come dici... pero' quella e' la situazione fondamentale che giustificherebbe le tue affermazioni sulla impossibilita' di decidere da parte nostra, giustificazioni che decadono appena questa situazione (intendo una situazione di imminente pericolo) viene a cambiare e perde la sua "definitivita'".
mc