Mi riferisco a un paziente terminale, a cui il proprio modello di mondo sviluppatosi all'interno di questa nostra società, non ha offerto un sistema di esperienze utili ad affrontare il tema della morte che inevitabilmente vive con estrema ansia ed inquietudine.
Non bisogna per forse di cose essere un "malato terminale" per avere paura della morte,dell'ignoto,ne abbiamo discusso in questo forum. Quello che una sostanza psocadelica può fare è annullare la percezione della morte,e di conseguenza la paura perchè incoscienti,ma non risolve il problema alla radice. Nascere per morire dovrebbe essere la prima consapevolezza da acquisire fin da bambini,poi uno lo può addolcire con credenze varie,tipo reincarnazione,vita futura nell'aldilà,polvere di stelle,concime per il ciclo della natura e così via,ma resta di fatto comunque un'incognita e non c'è nulla che possa evitarla.,mentre il dolore fisico che spesso è preludio alla morte quello sì che si può eliminare o in parte lenire. Citazione:
Più fortunati e sereni coloro che hanno vissuto una neardeath experience, perchè, illusione o meno, adesso vedono la morte solo come un passaggio.....
Sarà,ma vedo che anche i Papi fanno di tutto per rimanere su questa terra,anche attaccati ad una macchina ,e loro sì che credono al ricongiungimento con Dio e come nel film di TROISI ne sono consapevoli
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.