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Al2012 ha scritto:
@ levitor
Non so se hai compreso a quale energia faccio riferimento, è AMORE !!
Il male non si combatte perché il solo desiderio di combatterlo gli da maggiore energia, il male si può superarlo se si comprende la sua origine, se si ha il coraggio di guardalo negli occhi guardandosi davanti allo specchio, perché la sua origine non è fuori, ma dentro di noi e lo alimentiamo di continuo con le nostre emozioni negative, con la nostra paura, con il nostro desiderio di possesso, con il nostro egoismo.
L’Amore (quello compassionevole, disinteressato) gli toglie energia.
La Sparta che tu vuoi difendere con armi e coltelli, con scorte di cibo e benzina che hai potuto comprare ed accumulare, mentre altri non possono perché fanno già fatica ad arrivare a fine mese, che non hanno posti protetti in cui conservarle, cibo che hai accumulato sottraendolo ad altri, questa è la Sparta che tu vuoi difendere.
Non è il mio mondo ideale, …. è il tuo.
La tua Sparta e il tuo Ego.
Accentrato in una materialità da difendere ad ogni costo.
E’ la culla del Male.
Ti posso assicurare che sul mio prato i fiori ci sono e li ammirerò finché saremo entrambi.
Ciao.
Rispondo a te, ma la risposta vale anche per florizel e gli altri utopici dell'amore universale.
Innanzitutto devi pensare che se io fossi solo e facessi un ragionamento egoista (leggasi primato dell'ego) non mi servirebbe un rifugio (bunker o quant'altro) perchè mi basterebbero le armi.
Quindi il rifugio è per la moglie, i figli, i parenti prossimi, ovvero coloro che sono inermi, non sono in grado di difendersi da un male che, anche questo va precisato, è "ingiusto".
Se la catastrofe è, come si prevede, un'attività anomala del sole, non si può parlare di male ingiusto, e neppure di male: accade perchè deve accadere, punto.
Il male ingiusto è quello perpetrato da uomini, direttamente o sotto la guida di entità senzienti e coscienti, ed è diretto verso gli altri uomini, la natura, il creato in generale.
E' questo il male che va combattuto con le armi, sullo stesso piano, senza piegarsi ma con il potere dell'eroismo.
Pensi davvero che Leonida andava a combattere Serse perchè voleva vedere chi era più forte, o cercava di proteggere la moglie, il figlio e la sua amata Sparta, fatta da tante mogli e tanti figli indifesi?
Combattere il male non è ego, non stai leggendo un fumetto di supereroica.
Combattere il male, e probabilmente morire combattendo, è invece un atto d'amore, verso chi ami e, indirettamente, verso tutti quelli che vorrebbero vivere su un prato ammirando i fiori.
E adesso apriamo la parte importante del discorso: chi predica l'amore universale come forza vincente in questo piano della dimensione materiale è lo stesso male ingannatore (non tu certo Al: mi riferisco in particolare alla religione cattolica).
Serve solo a portare il gregge indifeso e, soprattutto, convinto a rimanere inoffensivo, in bocca ai lupi (ovvero al male stesso).
E' come aprire e dare al lupo una bella scatoletta di carne umana marcata "amore universale".
Caro Al, c'è un tempo per l'amore e un tempo per la guerra: annientare il male è l'unica guerra che ti apre le porte dell'immortalità.