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Re: Thread vietato alle donzelle... | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
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Citazione: il link non funziona e chi è che non conosce la storia del suo sesso? Anche se si sa che l'isterectomia ha un effetto sia fisico che psicologico sulla vita di una donna, perché è diventata la più famosa procedura non ostetrica? Per capire questa anomalia, è essenziale comprendere le radici della medicina e della ginecologia in particolare. I Greci inventarono la parola hysterikos per spiegare "le sofferenze causate dall'utero" (hystera=ventre), che secondo loro comprendeva qualsiasi malattia psicologica o fisica immaginabile. Lo stesso Ippocrate si domandava: "Cos'è la donna?" e rispondeva in una sola parola "Malattia". Nel 17mo secolo la Cristianità aveva abbracciato la nozione che qualsiasi cosa "sbagliata" (..incluso il peccato e l'emotività..) nelle donne fosse dovuta ai suoi organi riproduttivi. Due secoli più tardi, i medici attribuirono all'utero la fonte di quasi ogni disturbo lamentato dalle donne. Durante l'epoca Vittoriana si diceva che le donne erano intellettualmente inferiori agli uomini. Ignobili poi sono stati gli esperimenti iniziali della Ginecologia. Fatti su donne di colore, senza anestesia. Si pensava che condizioni quali: isterismo, ninfomania, depressione potessero essere curate asportando la causa: l'utero.http://www.disinformazione.it/isterectomia.htm quindi: histera = ventre .....Almeno questo si recepisce? I medici maschi avevano conquistato il monopolio della medicina. rimaneva ancora fuori dalla loro competenza l'ostetricia che, rimase ancora campo femminile per altri tre secoli. L'ostetricia vide invece costituirsi più tardi l'alleanza di stato, chiesa e professione medica (maschile) nell'intento di avocare alla professione medica "regolare" sotto il controllo dello stato e della chiesa anche questo settore a prezzo dello sterminio delle cosiddette "streghe", in gran parte levatrici appunto e guaritrici in seno al popolo. Ma questa persecuzione costituì parte di quell'insieme di macroperazioni nel sociale attuate con differenti periodizzazioni, alcune già dal XIV° secolo, le altre nel loro complesso dalla fine del XV° fino al XVIII° secolo, di cui la più famosa fu la espropriazione/recinzione delle terre comuni. Se questa servì a creare la miseria necessaria all'avvio del modo di produzione capitalistico, rendendo con ciò disponibili ad esso immense quantità di forza lavoro, la caccia alle streghe servì invece a espropriare le donne del proprio corpo privandole anzitutto del sapere e potere decisionale riguardo si suoi poteri riproduttivi perché la riproduzione degli individui, d'ora innanzi riproduzione di forza-lavoro per ciò che concerneva l'ambito di una popolazione espropriata e impoverita, doveva passare sotto il controllo dello stato attraverso la mediazione della professione medica. Si calcola che dal 1550 al 1650 (periodo più acuto) furono arse vive, dopo torture atroci, circa 100.000 donne. Le vittime erano prevalentemente levatrici del paese colpevoli di sapere non solo del parto ma anche dell'aborto e dei mezzi anticoncezionali. E inoltre guaritrici nonché donne accusate di facili costumi. Questo fu il più grande sessocidio che la storia ricordi e che rappresentò un momento fondamentale nella storia della lotta fra le classi e fra i sessi, tolse di mezzo, anche se mai definitivamente, con le donne stesse che vennero giustiziate, una medicina popolare e in particolare un sapere ginecologico ostetrico che era esclusivamente nelle loro mani. Questo sapere sarebbe stato soppiantato da una medicina ufficiale, sotto il controllo dello stato e della chiesa.altro che Freud e Jung! mi pare che dichiararsi donne e poi 'pretendere' di sapere le cose quando non si sa nemmeno da dove arrivano le sofferenze di moltissime donne siano due cose che non coincidono. Vanno esattamente in direzioni diverse come l'OT che si sta portando avanti.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
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