Il punto è che bisognerebbe sgomberare il campo da
convinzioni "calate dall'alto" secondo cui per vivere abbiamo bisogno di uccidere.Non credo che siano convinzioni "calate dall'alto", per alcune popolazioni questa è stata sempre e sempre sarà la realtà.
In effetti solo chi vive in città o in zone particolarmente floride del globo può permettersi di abbracciare una filosofia vegan. Per esempio, un eschimese non potrebbe forse neanche comprenderne il senso, ma anche molte tribù indigene africane o australiane che vivono in zone in cui la vegetazione offre solo qualche radice non potrebbero vivere senza nutrirsi anche di insetti, lucertole, o qualsiasi altro animale capiti loro a tiro.
I piccoli allevatori biologici non si sottraggono alla logica della violenza.Ma è la violenza che fa parte del ciclo della natura. Mangiare ed essere mangiati, questa è la natura.
L'uomo civilizzato da questo ciclo si è allontanato, ha deciso di non essere mangiato da alcuno, ma la filosofia vegan non ti ci riavvicina, anzi!
Riporto parte di
un articolo trovato sul blog hereticfig.com che offre un'angolazione diversa sulla questione:
È sempre sorprendente leggere libri vegan che non mancano mai di citazioni "indigene" sull'interconnessione di tutte le forme di vita e la sacralità degli animali. Ciò che non viene menzionato è che i popoli che dissero queste cose in realtà gli animali li mangiano. Contrariamente a quanto sostengono i vegan, consumare carne e cacciare sono realmente una parte importante dell'essere selvaggi, dell'essere un animale. Non parlo del cacciare con fucili superpotenti, ma di caccia "primitiva", basica. Quando mangiate un animale e prendete la sua vita, esso diventa una parte di voi e voi una parte di esso. C'è un ciclo al lavoro in questo, e c'è un equilibrio che deve essere raggiunto. Lontano dal rapporto "illuminato" del vegan con gli animali in veste di personale salvatore, i raccoglitori-cacciatori basano effettivamente le loro intere vite intorno a loro ed hanno un rapporto estremamente intimo con quegli animali.Ovviamente, la carne prodotta "industrialmente" non ha nulla a vedere con tutto ciò, ma questo è un altro discorso.