Citazione:
Avrei un’obiezione: qui si aprirebbe il discorso del rapporto tra psiche e soma (che ci starebbe tutto, perché
no?), che invece la tua affermazione sembra trascurare.
Secondo la teoria della correlazione tra mente e corpo, e dando per ovvia e scontata la particolarità di ogni
individuo: proprio perché siamo diversi, diverse dovrebbero essere anche le esigenze alimentari. Che presuppongono
diverse risposte e richieste organiche.
Quindi anche il discorso sulla presunta fisiologia uguale per tutti decade.
Io vedo l'uomo in maniera olistica, quindi curo molto l'aspetto psiche-soma.
E' diversa per ognuno di noi la circolazione sanguigna? il modo con cui l'occhio vede? Le sostanze che compongono i
nostri corpi? I tuoi capelli sono di una sostanza diversa rispetto i miei?
Dal punto di vista materiale, siamo tutti uguali.
A parità di motore, parità di carburante.
Se avessimo fisiologie diverse nemmeno la medicina ufficiale avrebbe potuto strutturare un sistema coerente.
Un altra considerazione. Dopo un po' di tempo che si cambia la dieta, e quindi come se Roma fosse sempre più vicina, la
strada da percorrere è sempre più simile se non addirittura la stessa.
Anche qui, inviterei i più intraprendenti a prendersi un po' di tempo e provare su sè stessi.
Citazione:
Tu affermi che partiamo da abitudini alimentari differenti. Non so se sia esatta, come analisi. ...oggi siamo di
fronte ad un appiattimento (e non solo dal punto di vista alimentare…)
...oggi la regola è che sia l’organismo a doversi adattare ad uno standard produttivo, e non il contrario.
Nel meridione si cuoce con tanto olio, poi c'è chi ama mangiare il Junk food (Mc Donald's), poi chi è costretto a
mangiare tanti panini, c'è chi fa sempre colazione e chi mai, c'è chi ama il formaggio e chi non ne sopporta l'odore e
mangia solo Philadelphia, chi mangia quantità enormi di noccioline chi di patatine. Poi chi andrebbe avanti solo a
nutella e chi non la tocca. Chi abusa di determinati cibi che desidera e non tocca altri, etc. Devo andare avanti?
E poi, cosa che nessuno ha mai tirato fuori fin'ora, ci si dimentica delle medicine.
Una volta ingerite, inalate o iniettate, entrano in circolo esattamente come qualsiasi cibo. Condividi con me che ci
sia stato negli ultimi anni un aumento nell'uso di farmaci? E nel momento in cui qualcuno ha patologie croniche, anche
i medicinali saranno cronici, andando a mutare sensibilmente il metabolismo.
Sei ancora convinta sulla non diversità alimentare?
Citazione:
Citazione:
Quindi è nel cambiamento dell'alimentazione che dovrebbero esserci differenti approcci per ognuno e non nel punto di
arrivo.
Esattamente quello che segnalavo. Ma se è differente il percorso, perché pretendiamo che sia invece uguale il punto di
arrivo?
Perché se puntiamo tutti ad una salute di qualità superiore a quella cui sperimentiamo oggi, allora dovremmo seguire la
dieta per cui il nostro corpo è meglio progettato.
Mangiare altri alimenti equivale ad avere una qualità più bassa (e l'unico modo di comprovarlo è quello di provare
perché altrimenti è impossibile percepirlo) e probabilmente più tribolata e meno longeva.
Citazione:
In ogni caso, la dieta mediterranea non prevede la rinuncia a farinacei e latticini.
Lo so, ma quella che il ministro (o chi per esso, non ricordo) ha cercato di "brevettare" era proprio al minimo perché
da zona a zona del mediterraneo ci sono sensibili differenze.
Citazione:
...se non siamo ancora stati decimati da esso, vuol dire che si riesce (ancora) a tollerarlo.
...se non siamo stati decimati dal fumo, vuol dire che si riesce a tollerarlo.
(Ma io ne cerco di star lontano...)
Citazione:
Dunque, io distinguerei tra aspetto etico ed aspetto salutistico
Per l'etica, io non faccio testo. Sono molto contento che il mio modo di mangiare non alimenta il maltrattamento del
bestiame ma non mi pronuncio a proposito.
Citazione:
Relativamente al tuo link, sembra che gli inviti a diventare vegani vengano unicamente dal considerare la brutalità
degli allevamenti intensivi, non dal prendere adeguatamente in analisi i veri e propri effetti di quegli alimenti sulla
salute.5
Quindi, chiedo: ma perché non finalizzare le proprie energie a sensibilizzare su questo aspetto, piuttosto che
decretare la nocività di quegli alimenti tout court?
La maggior parte dei vegani lo è per etica. Io no. Ho abandonato i forum vegani proprio perché era un continuo
discutere. Cosa che a me non piace.
Se un vegano vuole sponsorizzare questa alimentazione per un sentimento animalista libero di falro.
Io mi limito a comunicare le mie conoscenze: ho scoperto che questi cibi son dannosi e lo comunico.
Ma non rompo le palle a nessuno per diventarlo tale, perché sono il primo a dire che, oggi, questa dieta non è per
tutti.
Citazione:
Latte non ne bevo più da decenni, credo che l’enzima utile a metabolizzarlo lo perdiamo intorno ai 7
anni.
Può darsi, se non prima.
In età adulta abbiamo degli enzimi che combattono il lattosio. POi c'è chi è più sensibile (torniamo nella
psicosomatica) e lo rende manifesto ed altri in cui i processi sono più nascosti.
Molti hanno l'esigenza di andare di corpo dopo aver bevuto latte o yogurt, proprio perché il fisico reagisce come ad un
veleno, cercando di espellere tutto subito (ricordo che il colon e l'intestino sono le parti in cui avviene lo scambio
col sangue), per dedicarsi a limitare i danni del latte.
P.S.: Scusate la lentezza ma scrivo a pezzi durante il lavoro