Non è una mia interpretazione personale, Trito, di questo ne abbiamo già parlato. e' un lavoro di esegesi a partire dal testo, in cui il testo è il limite dal quale non si può prescidendere. non sono io che mi sveglio la mattina e decido che oggi voglio interpetare il padre nostro così e domani in un altro modo. Prova a leggerti il commento alla genesi del Rashi oppure una spiegazione di un testo biblico, vedrai che non è così.
l'esempio di quell'astronomo è emblematico, ma scorretto. infatti ovviamente, come ho scritto prima, la Bibbia è stata scritta dall'uomo, dall'uomo con le sue conoscenze. Quindi la terra piatta, ad esempio. Anche nellla divina Commedia la terra è concepita secondo la visione tolemaica, ma anche se ora sappiamo che la terra non è piatta, nulla viene tolto alla bellezza che l'opera ha e alle verità che contiene.
non è fumosa la Bibbia, è complessa, molteplice. e, studiandola, ci si capisce parecchio ti assicuro. Certo non leggendola così, a tempo perso. come ogni cosa di valore e di spessor umano e intellettuale, va assai studiata.
comunque l'intepretazione allegorica della Bibbia è iniziata ben prima della scoperta di leggi fisiche o geografiche non conciliabili con la visione della Bibbia: prendi filone d'alessandria nel periodo alessandrino, i vari midrash ebraici (spiegazioni allegoriche della Bibbia appunto) di cui molti sono contempiranei alla Torah stessa, come pure il talmud che, seppur scritto successivamente, riprende i discrorsi contemporanei ai Profeti biblici.
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Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
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