Condivido quanto scritto da Matelda, ho trovato i suoi pensieri molto poetici ed equilibrati.
In un argomento tanto complicato quanto il concetto di “donna” nelle religioni cristiane le sue riflessioni vanno nella giusta direzione della ricerca delle cause e nella rimozione dei pregiudizi.
Il riferirsi invece ad un concetto generale di “religione” senza distinguere tra il messaggio della religione stessa, i suoi indegni rappresentanti e l’applicazione fallace di quel messaggio nei secoli non aiuta a comprendere a fondo questa grande questione.
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