Bisogna essere veramente presuntuosi per ritenersi degni di “maggior rispetto” nei confronti di un altro a causa delle proprie convinzioni.
Oh sì...oh sì! (prima che ci siano dei fraintendimenti.. Oh sì= sono d'accordo con te)
Ho letto "il matematico impertinente" di Odifreddi, e devo dire che non vi ho trovato particolare accanimento verso i credenti. Mi pare che Odifreddi abbia piuttosto posto l'accento sugli estremismi della fede, del resto i duemila e passa esorcismi praticati dal precedente papa (lo sapevate?) sono un fatto degno di nota, e perchè no, pure di critica. La frase "chi pensa non crede, e chi crede non pensa" come giustamente segnala Nero, ha un'altra paternità, ma posso affermare che la maggiorparte dei credenti che conosco io, non pensa affatto a ciò che crede, ma crede e basta. O frequento "brutta" gente , oppure resta un fatto da analizzare con obiettività... Per quel che riguarda gli "illuminati", oh ben...mica me la sento io di uscire da un dogma per entrare in un altro! Già incomincio a guardare con sospetto alla parola "ateo" .... che come giustamente rimarca Roberto Vacca (intervento al congresso laico sulle religioni) è un termine inesatto, riporto il gustoso commento:
..E poi... ateo a=privazione teo (theos)=dio ...senza dio... ma che vordì? Sarà a loro (i credenti) che je cresce!
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Citazione:
Il futuro dell’uomo è a una drammatica stretta ho visto un panda con la mia faccia sulla maglietta. Stefano Benni
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