Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/10/2012
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@mc:
Citazione:
La valutazione errata... una esperienza sbagliata... un fraintendimento... un'abbaglio... l'amore... l'odio... l'apparenza... Insomma, molti dei sentimenti che soggettivamente si possono sperimentare tendono a sopraffare il contesto oggettivo a cui veniamo esposti. Ora non fraintendere, please, le emozioni non causano solamente cio'... le emozioni come si diceva precedentemente sono parte integrante dell'individuo, vanno solo valutate... soppesate... NON VANNO REPRESSE DEL TUTTO, ma non dovrebbero avere trattamenti particolari rispetto all'oggettivita' di una scelta.
Riguardo al fatto se devono essere represse o no evito di rispondere (non so la risposta). Ma di certo uno dei motivi per cui possiamo essere ingannati è la nostra facoltà di provare emozioni. Poi non dico se bisogna reprimerle, quanto reprimerle ecc. Non lo so di preciso.
Citazione:
Detto cio', non so cosa dirti riguardo l'acqua o il fuoco... Presumo che non avendo coscienza (almeno di sicuro non come la nostra) non penso che abbiano la possibilita' di scelta (scegliere di bruciare la mia casa invece di quella di qualche di qualcun'altro...) ma non e' perche' non hanno ego ... e' perche' non hanno facolta di decisione, ma solo strettissime regole fisico-chimiche a cui obbedire... senza poter scegliere altrimenti. Per questo non so cosa dirti sul tuo esempio: non ritengo possibile fare un parallelo con l'ego umano. Prova a spiegarmi che relazione ci possa essere tra ego umano ed "incoscienza di se'" che sia "acquosa" o "focosa" e magari ci posso riprovare.
Hai centrato (più o meno). Le reogle fisico-chimiche sono realtà, sono verità. Proprio perchè il fuoco non decide cosa bruciare, allora possiamo formalizzare la regole fisico-chimiche. Il fuoco segue queste regole, non segue la sua volontà. Se il fuoco brucia casa tua e non quella del vicino, bhe non ha "deciso" di farlo, ma semplicemente non poteva succedere altrimenti. L'incosicneza di sé fa fare solo cose oggettivamente reali e vere. Se te prendi un pezzo di metallo e lo fai sembrare un foglio di carta con un'illusione ottica ecc., il fuoco non lo brucia, perchè non pensa, non ritiene, non suppone, non giudica se quello che vede è verità o no. Per cui se proprio lo deve bruciare, vuol dire che quello era davvero un pezzo di carta e ti sei sbagliato tu. PUNTO. Non può essere altrimenti.
Anche l'acuqa non ha ego. Se cerchi d'ingannarla mettendo d'avanti ad un corso d'acqua, uno schermo enorme che rappresenta una fossa, l'acuqa non prova nemmeno a cadere. Se avesse ego, se giudicasse, se supponesse, se ritenesse allora magari penserebbe che quella è davvero una fossa, e rimarrà molto sorpresa quanto sbatterà violentemente contro lo schermo. E magari per colpa dell'ego proverebbe vergonga per l'errore che ha fatto.
Detto ciò, io penso che si può comprendere (almeno in parte) la Realtà SOLO annullando ego. Poi serve ego per tanto cose come ho detto prima, ma per comprendere la Realtà, no, non serve.
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