E' comodo. Lo fanno in molti. Ma così facendo rinunciamo ad esplorare il più grande dei misteri. La nostra esistenza e quella del mondo in cui viviamo. Come dicevo a DJ che senso ha creare un mondo incredibilmente complesso, vasto (infinito?) in cui ci sono esseri che sono consapevoli anche di se stessi se poi sono solo marionette? Per me nessuno. Come ha detto, con altre parole Calvero, Dio si aspetta da noi qualcosa. Qualcosa che per lui é essenziale. Cosa, sta ad ognuno di noi scoprirlo. E credo che abbia a che fare anche con il potere creativo che abbiamo. Altrimenti perché darcelo?- -------------------------------------
Che ne diresti di provare a considerarlo come un atto di profonda umiltà nei riguardi di dio ( o di un mio atteggiamento arrogante nel considerarmi umile)? Sulla base della mia convinzione, che credo di aver tratto con il semplice uso della mia "logica": Dio E' ... e niente altro; Non gli posso affibbiare attributi, non lo posso misurare, non so che colore abbia, che nome abbia perchè Dio è solo un concetto che io (noi) ho battezzato così: in sostanza un mistero, il massimo mistero. E non mi sento in grado nemmeno di avvicinarmi ad una "cosa" così misteriosa per esplorarla: non si sa da dove cominciare, con quali mezzi indagare. Un mistero che è un mistero.
Lo accetto per quel mistero che lo vedo, appunto; perchè io so che Dio c'è.
Penso che il fatto di sentirci spinti a trovare un equilibrio morale (o spirituale quel che qualcuno chiama il sè, immagino) sia da considerare un suo dono. E la ricerca vada fatta sull'uomo, cominciando dal più vicino che abbiamo, cioè noi stessi: ciascuno sè stesso, l'unica materia con capacità di esplorazione di cui disponiamo a tutte le ore del giorno. Mi sentirei più marionetta affidandomi fideisticamente ad una religione che brancolando nel "buio" alla ricerca del mio "sè". Anche la parola "Amore" che spesso usa Calvero, mi mette nello stesso disagio che provo se cerco di capire Dio; mi sembra quasi che siano la stessa cosa.
Non ho studiato su dottrine o religioni o filosofia (solo qualche casuale accenno alle volte), e perciò ti posso solo esprimere con approssimazione ciò che penso sia farina del mio sacco ( non in esclusiva: qualcosa devo aver assorbito o interiorizzato da fuori, certo).
(probabilmente avrò tralasciato qualcosa perchè ad ogni post su questi argomenti mi fumano i neuroni... scusa il rebellotto) ciao
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Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
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