Non sono un esperto di fisica, sono solo un appassionato, pero' mi viene da fare un' ipotesi e chiedo conferme a chi in questo blog e' più ferrato di me. Jaynes parla di una disfunzione del cervello che permetterebbe di venire a conoscenza di memorie che esulano dall' esperienza personale (lingue sconosciute, persone non incontrate ecc.) Non potrebbe trattarsi di un fenomeno di Entaglement quantisitco? Mi spiego meglio... Sappiamo che la teoria delle super stringhe parla di innumerevoli dimensioni parallele, l' unico motivo per cui noi non le percepiamo, anche se sono vicine a noi e' che si trovano appunto in altre dimensioni... E' come se un essere bidimensionale, volesse comprendere le nostre tre dimensioni, non può perché si trova su un piano di osservazione completamente diverso. Ci siete? Ecco l' entaglment quantistico afferma pero' che gli elettroni, particelle quantistiche, possono travalicare i confini di spazio e tempo e spostarsi in altre dimensioni, oppure che elettroni a distanza di anni luce possono comunicare istantaneamente in maniera apparentemente casuale o forse seguendo leggi che ancora non conosciamo. Visto che i pensieri non sono altro che impulsi elettrici, quindi composti di elettroni, nom potrebbe essere che la disfunzione abbia permesso ai nostri antenati o ad altri individui schizofrenici, di accedere a informazioni di universi paralleli? Magari le stesse visoni sono in realtà immagini di altre dimensioni ? Cosa ne pensate? Mi sono spiegato bene ? :)
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"Vent cunt el pass baloss quel che vori mìa, tirum via de doss slarga 'l fià e bufa in gir i stell lasa el tò disegn in su la mia pell" Davide Van de Sfroos.
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