E' l'unico che conosciamo, altrimenti ognuno ne concepisce uno a proprio piacimento e parliamo di quello..
Sì, ma se il Gesù evangelico fosse una mistificazione, si renderebbe necessario indagare sul Gesù reale. Io comunque, non ho detto che era esseno, ho detto che era una summa di figure varie di estrazione anche essena. Sempre che gli esseni esistano, non ha troppa importanza.
Citazione:
C'erano diverse persone che lo seguivano, e che erano attratte dalla sua predicazione. I suoi apostoli nell'aggregarsi a lui avevano invece dato un taglio netto con il loro passato. Di conseguenza, qualsiasi cosa siano stati prima, non ha alcuna importanza per quanto riguarda la figura di Gesù.
Può darsi, rimane il fatto che pensare a un leader pacifista in un postaccio come la Palestina dell'epoca, a me personalmente, riesce difficile quanto immaginare un talebano femminista. Questione di punti di vista.
Citazione:
Un po' di fonti sono state citate anche prima, se non erro.
Giuseppe Flavio, scrive nel 93 d.C. e nomina "Gesù chiamato il Cristo" considerandolo fratello di Giacomo il Giusto. È l'unico a parlare apertamente di "Gesù Cristo"; il Testimonium Flavianum, dove considera Gesù il Messiah, è quasi sicuramente falso, visto che sappiamo che Giuseppe Flavio morì senza cambiare religione. Plinio il Giovane, nel 112, in una lettera all'imperatore Traiano nomina un Cristo, ma non Gesù, adorato clandestinamente da alcune persone che stava provvedendo a punire. Svetonio, anche lui nel 112, scrive che dei giudei (N.B.) guidati da Chresto, considerati facinorosi, furono espulsi da Roma sotto Claudio nel 54. Nomina anche i cristiani, che sarebbero stati perseguitati da Nerone. Tacito, nel 116, scrive che Nerone usò i Crestiani come capro espiatorio per l'incendio del 64 d.C., in accordo con Svetonio, e poi nomina un Cristo, parlando dei suoi seguaci molto male, giustiziato sotto Ponzio Pilato procuratore (anche se in realtà Pilato era un prefetto). Gli unici testi relativamente attendibili, sebbene gli scrittori cristiani non li citino mai (il che è sospetto), sono questi: tutti scritti decenni dopo la morte del Gesù evangelico e facenti riferimento a un generico Cristo (che è un titolo) o addirittura Cresto (nome comune all'epoca), a parte Giuseppe Flavio.
In definitiva c'è un solo riferimento non cristiano a Gesù detto il Cristo in tutto il I secolo, comunque tardo. E i Vangeli stessi sono di datazione incertissima.
Citazione:
Il che ovviamente è legittimo, però nel caso di Gesù, sinceramente, non riesco bene a comprendere il senso di tale tentativo.
In fondo un non cristiano potrebbe semplicemente affermare che vi era un predicatore in Palestina 2000 anni fa e che i suoi seguaci in seguito l'hanno "divinizzato". Non capisco perchè occorre andare oltre e negarne addirittura l'esistenza. Forse per fare apparire ancora più "truffaldina" l'opera dei primi cristiani?
Non mi è necessario negare Cristo per non essere cristiano, l'ho detto apertamente. A me poi, come figura, può pure star simpatica. Ho amato molto Jesus Christ Superstar... Se però mi si chiede un'opinione sul I secolo non posso che dire quello che penso, e vorrei che non mi si prendesse per scemo o visionario, tutto qui.
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