"Affondando su una premessa falsa, se non altro per vaghezza, potremmo anche evitare di parlare del tuo punto di vista allora, no?"
No, perche' e' il mio punto di vista ...e sono un luogocomunardo anche io, no? E comunque, arieccoce con le verita' assolute... Perche' falsa? Per vaghezza...? Sono pronto ad ampliare...
"La mia debole mente non ha retto il colpo dici? O forse non sarà che c'è una sorta di autocompiacimento sessuale nella mia idea di me stesso religioso tale da farmi eccitare nell'unico modo che ritengo possibile, il cilicio? Oppure un qualche trauma infantile, un qualche prete che mi tocchicciava?"
Quelle sono tue motivazioni... se non le dici non le posso sapere. Sono sicuro che tu ne abbia.... saresti una nullita' se non ne avessi. Ma non e' quello il punto. Il punto e' dove sei arrivato... (soprattutto perche' "sei arrivato")
"O magari hai torto e la tua è un'analisi da quattro soldi. Non ti poni nemmeno il problema se sia possibile analizzare, nel senso etimologico, l'oggetto del tuo continuo menare il can per l'aia, in realtà."
Ma no e' impossibile ... certo che se dovessi "evitare di parlare del mio punto di vista" forse non lo potresti nemmeno dire.. no? Comunque: Cioe'? In che modo non sarebbe spiegabile cio' che dico? Mi sembra tutto molto semplice...
"Certo che lo reputo un'idiota, come chiunque pensi di potersi autoconvincere di qualcosa. Una persona intelligente può al massimo interrogarsi a fondo." Una persona veramente intelligente (come me, per esempio ) si accorgerebbe del mucchio di insignificanti e infime pontificazioni fatte e se ne farebbe una ragione, continuando a cercare sapendo di non poter trovare risposte ... diciamo esaustive, per essere magnanimi. figuriamoci, "sentire di essere nel vero"!
"Comunque basta, il tuo post sarebbe offensivo, se non fosse idiota in primo luogo. Non capisci i termini della questione ed argomenti in maniera grossolana. Potrei rispondere ad ogni frase con un bel "non vuol dire un cazzo". (e.g. "la necessità di razionalizzare", "ciò che non potrà mai capire", "nutre il suo ego", "la Fede e' fondamentalmente un escalation di auto convincimento che culmina nella forza di un "compito speciale" creato nel proprio subconscio")"
Ecco uno dei problemi dell'usare ciarpame come riferimento esistenziale : l'offendersi ... un meccanismo di (auto)difesa verso il disgregamento di una propria costruzione soggettiva.
Non uso le percezioni esistenziali imprecise (il mio ciarpame) come punto di riferimento per "esistere". Quindi, posso sopportare che la mia soggettivita' spirituale sia sbeffeggiata. Non puoi sapere le mie motivazioni... almeno quelle non dette... e dovresti poterle poi interpretare a mio modo ... (ovviamente vale per tutti, me compreso).
"Non vuol dire un cazzo..." e' una cosa che mi ripeto NON spessissimo leggendo altri post (tra cui i tuoi), ma ogni tanto. Non mi turba la cosa... e ogni tanto espongo le mie perplessita'.
E poi, non vuol dire un cazzo in senso etimologico?
Dici che dico idiozie ma ti limiti a dire che non capisco grossolanamente la questione (eh?... "non vuol dire un cazzo?"). Spiegami perche' sarebbero idiozie... magari e' meglio..
E poi "magari hai torto e la tua è un'analisi da quattro soldi" riguardo il fatto che non capirei ...
Per me la questione e' psicologica e non metafisica...
A proposito, non ho mai detto che le motivazioni indichino "debolezza"... Lo stare bene (psicologicamente) e' un diritto di ognuno, e non viene messo in dubbio. E' una scelta naturale. Non condivido cio' che si e' scelto per stare bene, semmai. Posso vero? ... e posso anche dirlo, no? Significativo che le levate siano per "l'indignazione" che mi riferissi a quello... Anche in pispax che credo sia non credente... celi una cattiva opinione, sotto, eh??
Pispax: Nessun disprezzo per la ricerca della spiritualita', mi fanno ribrezzo alcune risposte che ci si danno... soprattutto quando spuntano fuori i "miti e le legende" ... Sto solo difendendo i molteplici modi soggettivi per essere "spirituali" (che un po' mi evoca la marea di merda che si muove dietro... preferisco parlare di "domande esistenziali") senza passare per una divinita' che e' di quanto piu' improbabile per me possa esistere. E comunque, spesso e' piu' illuminante una domanda su se stessi (per esempio il "perche' credere a determinate cose") che mille anni ad approfondire fantasie, basate su fantasie (ed intendo sempre le stesse) ... Va bene la fantasia, basta non crederci troppo...
Qui nessuno parla di "metafore" si parla di realta' storiche ... e gli stessi mi danno dello spacciatore di idiozie... voglio dire, puo' essere, ma che cazzo un minimo di decenza... Pero' la merda degli altri evidentemente puzza meno... perche' e' condivisa... perche' e' "spirituale" ... perche' e' approfondita ... perche' ... perche'...
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