Nessuna straordinaria rivelazione Red. Bensì anche nel Romanticismo questa scriteriata fiducia nel potere ASSOLUTO della Ragione, almeno in alcuni campi (come quello politico e sociale), ha portato a compimento l'iper-razionalismo illuminista e alla fine ha generato i suoi bei mostri.
Non è che si sono SOLO quelli; ma è bene non dimenticare che ci sono ANCHE quelli.
Non ti stavo sfottendo Pispax, volevo davvero saperne di più.
Ti garantisco che l'idea dello sfottò non mi era neppure passata per la mente. Avevo correttamente interpretato il senso della tua risposta. E infatti l'ho affrontata con un pizzico di terrore. Quel "bensì" apriva la porta a una discussione talmente ampia e dettagliata che ci sarebbe voluto qualcuno con uno spessore culturale e intellettuale più grande del mio per affrontarla.
Citazione:
Sono sostanzialmente d'accordo, io personalmente riassumerei tutto con «idealismo». In una forma o nell'altra dovunque c'è uno stronzo che decide cosa è bene per gli altri c'è sempre dell'orribile, orribile idealismo dietro.
Fino a Fichte, e soprattutto fino a Hegel, questa roba del mettere in pratica l'"idealismo" era una cosa di appannaggio quasi eclusivamente religioso. "Guarda che il fatto che ti stia mettendo al rogo è solo un incidente di percorso: in realtà sto salvandoti l'anima. Dovresti essermene grato".
Hegel ha reso questa pratica accessibile anche alle ideologie politiche laiche. E ovviamente anche agli "idealismi" laici.
Ribadisco che c'è ANCHE quello, ma non c'è SOLO quello. Mentre Hegel è stato il babbo dei totalitarismi, nel Romanticismo tedesco c'è anche Kant, che è stato il babbo dell'idea moderna di libertà.
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.