Citazione:
Non capisco dove sia questo problema delle lingue. Per anni hanno rotto i coglioni perché "erano tutti nati in Italia (poverelli) quindi erano italiani"
Lo dovrebbero restare in ogni caso. Ma il provvedimento fa ritenere che alcuni dovrebbero esserlo più di altri, evidentemente.
Giusto per chiarire
anche che alcuni sono
più in diritto di farsi prendere per il culo meno sputtanatamente di altri.
Citazione:
Un bambino straniero evidentemente non può.
Infatti, un bambino non può conoscere la nostra lingua, ma a quel bambino servirà certo di più condividere gioco ed apprendimento con i sui coetanei MENTRE impara la lingua, piuttosto che assumerla in chiave doveristica, separatamente.
Citazione:
mettendolo in una classe di italiani, cosa bisogna privilegiare? Il normale insegnamento, cosicché il pargolo straniero non capirà mai nulla di quello che gli viene detto e farà pure la figura di quello stupido di fronte ai compagni, oppure rallentiamo l'insegnamento di tutti in modo che anche il piccolo straniero resti al passo, cosicché siamo certi che nessuno imparerà alcunché?
A quell'età, e si parla di età scolare (se non addirittura di età della prima infanzia), andrebbe privilegiata l'interazione tra loro, non certamente la sequela di nozioni sterili e fini a se stesse impartite a tuttoggi dalla "scuola".
Lo dicevo, che questo argomento mette in campo svariati temi, incrociati tra loro.
Nessun bambino mai farebbe la figura dello stupido per non conoscere la lingua, se
qualcuno non la ritenesse una priorità, almeno dal punto di vista delle relazioni tra coetanei.
In ogni caso, esistono a tuttoggi centinaia di scuole in cui bambini extracomunitari sono perfettamente inseriti nello svolgersi dei programmi didattici.
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florizel
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