- M5S assediato: Travaglio si unisce al coro -
di Paolo De Gregorio, 30 marzo 2013

Nell’editoriale di oggi, 30 marzo, su “il Fatto Quotidiano” anche Travaglio somiglia ai tanti giornalisti prezzolati che attaccano a testa bassa l’unica forza politica che esprime novità nel merito del programma e nel metodo democratico di arrivare alle decisioni per eleggere i parlamentari. Ecco una frase testuale: “se Grillo avesse chiesto a Bersani le chiavi di casa e della macchina quello gliele avrebbe consegnate senza fiatare e con tante scuse per il ritardo, il M5S avrebbe avuto l’ultima parola sul nuovo governo e sul nuovo presidente della Repubblica”. Falso!

La verità invece è che Grillo ha sfidato Bersani pubblicamente con una proposta chiara chiara, che anche il “Bettola” poteva capire nonostante le frequenti birrette, che recitava così: “tu firma la rinuncia ai rimborsi elettorali del tuo partito e poi parliamo”. Silenzio assoluto e glaciale.

Si aggiunga il fatto che proprio ieri, al fine di capire la differenza tra le parole ed i fatti, Grillo proponeva di andare in Parlamento (che è nella pienezza dei suoi poteri) e in una giornata abrogare la demenziale legge “porcellum” e quindi far riemergere automaticamente il “Mattarellum”. Naturalmente bocche cucite a edicole e televisioni unificate.

Eppure la cosa più clamorosa da commentare dovrebbe essere il suicidio politico del segretario PD, ottusamente insistente, al limite della molestia, convinto di potere con le blandizie, le velate minacce, le offerte di posti, il doppiogiochismo, coinvolgere in un suo governo il M5S, come già sperimentato con i girotondi, Moretti, il popolo viola, tutti avviluppati, succhiati, digeriti e normalizzati nel calderone di una politica da 20 anni moderata e inciuciata col Cavaliere. Questo giochetto ben collaudato è saltato grazie alla fermezza del gruppo dirigente grillino e le persone come Travaglio potrebbero essere meno intransigenti e dare tempo a questi ragazzi di farsi le ossa e denunciare senza pietà le responsabilità storiche di PDL e PD, firmatari di una legge elettorale adatta ai loro inciuci, che nemmeno nell’ultimo anno del governo Monti hanno provato a cambiare, campioni mondiali di irresponsabilità per la governabilità del nostro paese.

Loro ci hanno messo in questi casini economici, etici, normativi, loro, PD e PDL, già alleati nel governo Monti, devono formare un governo e dimostrare che sono capaci di governare bene. La governabilità è un problema che loro debbono risolvere, e invece tutti danno addosso a Grillo, come se la colpa fosse dell’ultimo arrivato.

La funzione politica del Movimento oggi è quella di rendere trasparente tutto ciò che decide la politica, fare proposte, far conoscere a tutti i 20 punti del programma di cui Travaglio sentenzia che alcuni sono utopistici e folli.

Io sono certissimo che solo le regole di salute pubblica proposte da Grillo, e che hanno avuto il consenso del 25% degli italiani, sono portatrici di rinnovamento, partecipazione dei cittadini alle scelte (referendum propositivo), alternanza dei dirigenti (ineleggibilità dopo 2 legislature), ineleggibilità per chi possiede giornali, televisioni, radio, fine degli apparati burocratici dei partiti (stop al finanziamento pubblico a partiti ed editoria), reddito di cittadinanza per i disoccupati, e via via fino al 20° punto, e rappresentano l’unica strada per uscire dalla crisi.

Non si fanno accordi con i responsabili di questo sfascio, per me PD e PDL sono sullo stesso piano. Vogliono entrambi mantenere il potere, continuare nell’intreccio tra affari e politica, non sono né di destra né di sinistra, hanno sempre fatto accordi sottobanco, si sono spartiti tutto, specialmente la RAI, lasciano l’economia alle ferree leggi del libero mercato e degli interessi capitalisti, sono a favore della globalizzazione e dell’alleanza atlantica, sprecano immense risorse per spese militari e interventi armati a rimorchio degli USA.

Tutti gli intellettuali e i giornalisti sono contro Grillo e lo invitano a fare un governo col partito democratico. Sono ben consapevoli che per molti di loro sarebbe la fine della pacchia se il M5S arrivasse a governare da solo convertendo in leggi i suoi primi 20 punti di programma.

Speriamo nel buon senso degli italiani, lo stesso che mostrarono quando vinsero con il 57% il Referendum contro nucleare, privatizzazione dell’acqua, impunità per Berlusconi, e vinsero contro i vecchi partiti convinti che i cittadini sudditi sarebbero andati al mare.
Non è più tempo di migliorismo, né di fare le foglie di fico al PD per tirarlo fuori dal vicolo cieco in cui si è cacciato. Renzi e Berlusconi possono mettersi d’accordo e provare a governare, Se non combinano niente sarà ora di voltare pagina e l’alternativa questa volta c’è.
Paolo De Gregorio

Non e' il movimento five stars ad essere sotto assedio, siamo noi ad essere sotto assedio di B. e G.

Citazione:

Perche' finora non era trasparente io gioco della politica?
E giusto in tema di trasparenza, i partiti hanno lo strumento del congresso, dove si discutono e si decidono le linee politiche e si eleggono le segreterie , come ceh in the five stars non esiste lo strumento congresso? Se non c' un congresso che decide chi decide quindi dove sta la trasparenza ?


Citazione:

Se lo dice Travaglio ...

Invito a leggerli tutti i punti del programma e a rifletterci sopra.

Articolo che condivido, ottima esposizione.
Lo si può condividere? (riportando l'autore, ovviamente)

pure la Mannoia ha detto che o si allea col PD o non lo voterà più....
f
FIORELLA MANNOIA A GRILLO: GOVERNA CON PD O TI VOLTIAMO LE SPALLE
(DIRE) Roma, 26 mar. - Fiorella Mannoia rompe il fronte degli
' intransigenti' e invita il Movimento Cinque Stelle a votare la
fiducia al governo Bersani.
La cantante ha una lunga militanza a sinistra. Ma alle ultime
politiche ha votato per il movimento di Grillo: "Sono di sinistra
per questo non voto Pd", disse a febbraio, attirandosi le
critiche di molti.
Ora Mannoia scende in campo per un governo Pd-M5s. Su Facebook
pubblica un post molto seguito, che da' il via ad un animato
dibattito.
"Non sarebbe meglio trovare un compromesso transitorio solo
per traghettare il paese a nuove elezioni, magari fra un anno?",
si chiede Mannoia, spiegando che "il M5S potrebbe avere il potere
di mettere sul piatto il suo programma e obbligare il Pd ad
affrontare tutto quello che in questi anni non ha fatto.
Conflitto d' interessi, legge elettorale.... E noi avremmo una
finestra aperta nei palazzi del potere. Non mi pare che questo
ragionamento sia poi cosí folle per il Movimento. O no?".
Perche', spiega Mannoia, "i privilegiati come me possono anche
aspettare gli eventi e stare a vedere quello che succede, ma
tutta quella fascia di popolazione senza lavoro, senza speranza
che cosa fa? Non pensate che meriterebbero uno sforzo da parte di
tutti?".
La cantante non nasconde di aver sostenuto il movimento.
L' avvento di Grillo, osserva, ha costretto la sinistra a
riprendere il suo ruolo, "appannato da questi anni di torpore e
di appiattimento alle logiche della politica". Il Movimento "non
puó fare che bene a questo paese che si ritrova ad affrontare
temi sopiti come la scuola pubblica, i costi degli armamenti,
della politica degli sprechi il conflitto d' interessi, la legge
elettorale...".
Detto questo, aggiunge, "ora e' il momento di agire, il M5S
e' andato al governo. ' Ci vediamo in Parlamento' diceva Grillo,
bene, ora ci sei andato! ora che cosa si fa? Si sta a guardare il
Paese andare a fondo o si dialoga? Io penso che sia meglio
dialogare con l' unica forza con la quale si puó pensare di
trovare un accordo, che e' quella del Pd. Almeno per un anno e
poi tornare semmai ad elezioni".
Mannoia si rivolge direttamente ai fondatori del Movimento.
"Questo non e' tradire il movimento, cari Grillo e Casaleggio,
questo e' senso della responsabilita' che i cittadini hanno
riposto nelle vostre mani. Voi troverete divertente vedere il Pdl
cercare di formare un governissimo con il Pd e stare a guardare
che cosa succede! Noi no. Noi non ridiamo affatto, i cittadini
vogliono che qualcuno si adoperi per risolvere i problemi del
Paese adesso, anche se si trattasse di scendere a qualche
compromesso, non per stare a guardare vederlo affondare per poi
dire ' vedete che fine hanno fatto? Noi siamo piú bravi'".
La cantante conclude: "No, caro Beppe, mi dispiace ma non sono
d' accordo, e ti assicuro che ci sono molte persone che la pensano
come me, piú di quante immagini. Non e' tempo di vendette e
soddisfazioni personali. Se pensi che il "tanto peggio, tanto
meglio" ti porti ad avere, se si tornasse ad elezioni, il 100%
dei voti (e Dio non voglia), penso che ti sbagli di grosso,
perche' tutto l' elettorato di sinistra, che e' la percentuale piú
alta del tuo, ti voltera' le spalle".

questo invece è l'editoriale di Travaglio...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/30/autoscacco-a-5-stelle/547315/

E' da un po' che seguo travaglio e quest'articolo non mi sembra un
assedio al M5S.
Semplicemente ha detto la sua su un'occasione d'oro che i 5S hanno avuto.

Quando Grillo e l'M5S scesero in campo Travaglio decise di allontanarsi
per rimanere indipendente e poter criticare come ha fatto con tutti
gli altri politici.

Citazione:

Indipendente è una parola grossa. Lo disse lui stesso che nessun giornalista è completamente libero, e di lui sappiamo che ha tanti pareri molto documentati e condvisibil riguardo alla cronaca E un parere davvero mainstream e francamente vergognoso sul "terrorismo palestinese"

x Sertes:
Specifico:
Indipendete dal M5S per poterlo criticare.
Per il resto Travaglio ad esempio non parla di Sigoraggio bancario e scie chimiche per esempio.

Citazione:

Sì, infatti è corretto non parlare di argomenti che non si conoscono, e quelli non sono argomenti suoi che è un giornalista di cronaca politica.
L'unico argomento "extra" su cui s'è sbilanciato è l'occupazione palestinese, e su quello ha toppato alla grandissima, il che "vale doppio", cioè ti fa capire chi potrebbe essere il gruppo di potere che lo tutela e lo ha tutelato tutti questi anni dagli attacchi mafiosi che altrimenti ci sarebbero probabilmente stati.

Oh, comunque il meno compromesso tra i giornalisti italiani.

Citazione:

A parte che non c'è mica scritto su nessuna tavola di pietra che c'è l'obbligo di parlarne altrimenti anatema, non è che magari son solo chiacchiere da blog (e tali dovrebbero restare per conservare la loro innocenza) e non fenomeni reali ?

x Ivan:
Piccolo OT
Ma stai scherzando vero ??
La BCE stampa soldi senza copertura aurifera e lo presta agli stati generando il famoso
signoraggio bancario e tu la tratti come chiacchiera da blog ?
Alzi gli occhi al cielo e vedi scie che persistono per ore che non hanno spiegazione
se non che sono create artificialmente e chimicamente e tu la liquidi come chiacchiera
da blog ?? MA STAI SCHERZANDO VERO ?????

Molto piu' semplicemente sa qual'e' il limite invalicabile e si guarda bene dal farlo ma
cosi facendo resta "libero" di parlare della politica italiana..
Se vogliamo discutere di questo pero' ci sono gia' dei topic apposta quindi...
Chiuso OT.

Citazione:

.. infatti è da qui che si vede la differenza tra un giornalista e un venduto. Il giornalista è colui che fa dell'onestà intellettuale la sua arma principale. Quindi le solite favole del mondo dei Miny poni, lasciano il tempo che trovano quando temi come il Signoraggio sono legati a doppia mandata col mondo politico. Non solo: - una cosa è dire di non sapere certe cose (che poi qui sarebbe come dire che un allenatore di una squadra di serie A nel 2013 non sappia che la Juve comprava le partite) ... e una cosa è dire che quelle sono tutte buffonate da paranoici, cioè indirizzando (in piena e oggettiva malafede) gli ascoltatori ad avere un opinione falsata di una data problematica. Si chiama propaganda. Con l'aggravante, per soprammercato, di approfittare dell'autorevolezza conquistata in altri campi giornalistici per mistificare notizie di "altro" stampo. Da primadonna insomma. Stile Berlusconi; quindi approfittando della buona fede della gente che ti vede "autorevole", per guidarli su binari che allontanino dalla verità.

Come vedi - Ivan - non ne azzecchi una che è una. Il tuo odio per coloro che stanno denunciando gli ipocriti che hai sempre applaudito ti porta a collezionare una serie lunghissima di imbarazzanti e dogmatici interventi.

Beh, risulta difficile notare una cosa, se il tuo stipendio dipende dal non notarla...

Per me tra i "giornalisti" dei grandi giornali e via dicendo deve esserci una sorta di bigino orale con su il nome degli eventi(scie chimiche, signoraggio, crimini di guerra sionisti...) di cui non si deve parlare per niente al mondo e se bisogna farlo, bisogna adottare la posizione che più conviene allo status quo...

Volete mettere un Travaglio che dice:

"Sì, il fenomeno scie chimiche è reale e dovrebbe essere visto alla luce della geoingnegneria... ect ect ect"

Dovrebbe essere così, certamente... ma se davvero una buona fetta dei giornalisti mainstream facessero il loro lavoro che dovrebbe essere investigare, non staremmo certo vivendo nel mondo che abbiamo sotto i nostri occhi tutti i giorni...