Appalti G8 Maddalena, gli indagati guardacaso sono Massoni
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 3/1/2010
Da
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Non erano interessati solamente agli appalti milionari alla Maddalena, all'acquisizione di edifici nel cuore della Capitale e alla ristrutturazione dei circoli sportivi romani per i Mondiali del nuoto. La «cricca» di imprenditori e funzionari pubblici aveva interessi ancor più alti: mettere le mani anche sulle elezioni a Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Insomma, la massoneria. Sembra che non manchi proprio nulla, dunque, tra gli affari degli indagati e dei quattro arrestati (Diego Anemone, Angelo Balducci, Mauro Della Giovampaola e Fabio De Santis), atteggiamenti considerati illeciti dalla procura di Firenze che ha avviato l'inchiesta. E che adesso stanno interessando almeno quattro palazzi di Giustizia: oltre a quello toscano, anche quello di Perugia, di Roma e dell'Aquila dove sono state avviate altre inchieste giudiziarie. Secondo gli accertamenti svolti dal Raggruppamento Operativo speciale dei carabinieri di Firenze, le persone coinvolte a vario titolo nelle indagini erano in grado di chiedere favori a personaggi che ruotano nel mondo imprenditoriale, politico e religioso (cardinali, monsignori e suore). E nella lunga lista di contatti, ora spunta anche la massoneria. continua qui: http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2010/02/21/1129523-cricca_voleva_gran_maestro.shtml
Re: Appalti G8 Maddalena, gli indagati guardacaso sono Massoni
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
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Non dimentichiamoci che un anno e piu' fa Gioacchino Genchi avvertiva tutti sul perche' lui e De Magistris erano stati fatti fuori, ovvero perche' stavano percorrendo la strada degli appalti alla Maddalena, dei loro referenti politici e degli intrecci con gli uomini coi gonnellini come li chiama lui con le indagini di Woodcock. Se riesco a rintracciare qualcosa lo posto.
Audiointervista a Gioacchino Genchi sulle intercettazioni a politici, polizia e massoneria 1/4 del 12/03/2009.
L'importante è che il sindacato non entri e non faccia perdere tempo. Forse a questo serve l'autorizzazione preventiva a raccogliere dati su politica, religione e razza. Senza firma, è scritto, non è garantito il rispetto del contratto. Ma c'è altro nei cantieri per il G8 sull'isola della Maddalena. Lavoro nero. Stipendi pagati fuori busta. Evasione dei contributi Inps. Operai tenuti a bada dai caporali. Minacce per quanti protestano. Violazione delle norme di sicurezza. E perfino una squadra di manovali clandestini, egiziani arrestati dalla locale stazione dei carabinieri. Funziona così l'unica catena di montaggio al mondo che, nonostante la recessione planetaria, continua a marciare a pieno ritmo.
....
Le buste paga dell'Arsenale scarl sono apparentemente perfette. Tra gli otto e i nove euro lordi all'ora. Contributi. Cassa edile. L'indennità giornaliera di trasporto di 93 centesimi. Il codice fiscale dell'impresa. Il timbro Inail. E otto ore di lavoro al giorno. Eppure tutti questi operai hanno fatto ore e ore di straordinari che in busta non compaiono. Perché siano pagati, devono aspettare il 15 del mese successivo. Il saldo lo fa il caporale. A volte in contanti, altre con assegno. Comunque in nero. Evasione fiscale e dei contributi Inps. Nulla di nuovo nel mondo dei cantieri. Anche se questi sono cantieri di Stato.
... n settembre quindici operai italiani vengono allontanati al termine del periodo di prova. Loro si rivolgono alla Cgil e raccontano di aver lavorato nei cantieri senza contratto. In nero, quindi. "Senza contratto non potevano essere allontanati", racconta il segretario provinciale della Fillea: "In quell'occasione è bastata una telefonata alla Protezione civile e i quindici sono stati assunti regolarmente nel giro di qualche giorno. Il problema è l'impossibilità di verificare cosa succede là dentro, di saperne di più sul rispetto delle norme di sicurezza. È il ruolo del sindacato previsto dalla legge. Ma non ci danno i permessi per entrare". Eppure il protocollo per la tutela delle condizioni di lavoro nei cantieri dell'isola prevede all'articolo 5 il "coinvolgimento delle parti sociali"
È l'intesa firmata da Bertolaso, dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi e dai rappresentanti di cinque imprese.
Da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio 2009 si consumerà la tre giorni più costosa dal crollo delle Borse. Trecento milioni di euro. Cento milioni al giorno. 4 milioni 166 mila all'ora, notti comprese. E chiuso il G8 comincia il totofuturo: chi gestirà e a che prezzo queste opere costate una follia?
_________________ C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
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