Da notare il commento al video:

"I cittadini che si sentono minacciati ricorrono ai sistemi di sicurezza più sofisticati...

...Una volta il terrore di essere rapiti riguardava le classi sociali più elevate, gli imprenditori, e gli industriali - dice Sergio Calvan, direttore commerciale dell'azienda produttrice dell'apparecchio -. ora, con la crisi economica galoppante, con l'aumento della microcriminalità, questa minaccia incombe anche sul cittadino medio, che rischia di essere sequestrato anche per cifre non elevate...".

Resta da chiedersi A COSA SERVONO le istituzioni preposte alla "difesa" del cittadino "medio"...

Simpatica anche la pubblicità del "profumo del basilico fresco" messa lì accanto, giusto per associare la cosa a quanto di più "normale" esiste nella nostra vita quotidiana...

Questo articolo è del 2003:

Dopo insoddisfscenti esperimenti negli Usa dove era stato bocciato dalla clientela perché accusato di violare la privacy, il microchip sottocutaneo sbarca in Messico.

Qui, un articolo sugli "insoddisfacenti" esperimenti negli USA.

"...i dati raccolti da questo tipo di tecnologia sembrano non avere limiti, visto che anche il DNA rientra in questi, e negli Stati Uniti d’America ed in Inghilterra sta avanzando l’idea di poter mettere queste capsule di silicio sotto la pelle dei nascituri già dalla nascita, e di poterlo fare con l’appoggio dei rispettivi parlamenti".

Piano piano, come affermi, si arriverà perfino a desiderarla, questa diavoleria?