@ Florizel: Chiu
Citazione:
i vertici sono patriarcali e maschilisti e godono di tutta l'approvazione femminile


Beh, è un po’ diverso dal sostenere che le cose siano orchestrate una cultura matriarcale, Chiu.
Ma come fai, poi, ad affermare che tali “costumi” siano approvati, quando i mezzi di informazione stessi tacciono sui reali giudizi delle donne e degli uomini in merito a determinati modelli e stereotipi sessuali, femminili e maschili?

E come fai a parlare di propaganda femminista, senza nemmeno sapere che lo stesso femminismo è stato distorto al punto tale da far ritenere che la “libertà” o la “liberazione” assumesse inevitabilmente i connotati di FALSA emancipazione che tu stesso descrivi?

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Non è solo questione di stereotipi sessuali maschili e femminili.
La cultura può essere patriarcale e matriarcale allo stesso momento, ossia patriarcale
con la maggioranza femminile che supporta tali valori, come credo sia successo in passato.
Un oppressione femminile unilaterale da parte del patriarcato, non convince molto.
Dico che sono approvati, nel senso che il potere e il denaro (maschilisti ) fanno parte
delle caratteristiche di scelta di molte donne per quanto riguarda gli uomini….ovviamente
scelta dettata da puro valore strumentale di tornaconto per i propri egoistici interessi.

La propaganda femminista ha assunto connotati ben diversi da quelli che si crede, la propaganda femminista è per esempio far vedere gli uomini come unico strumento unilaterale di oppressione, con tecniche di occultamento e manipolazione giornalistica,
per esempio se un uomo e una donna uccidono qualcuno e la donna ha pari responsabilità,
sui giornali di grande tiratura, si farà in modo che ad apparire come unico colpevole sia l’uomo, oppure se due fatti di cronaca di pari gravità avvengono e in uno il colpevole
è un uomo e nell’altro è una donna si metterà il primo fatto su tutte le pagine, parlando di violenza di genere, ovverosia, il singolo fatto delittuoso, non è più visto in se stesso come
deviazione del singolo, ma come caratteristica di tutto il genere maschile.
( accadeva in germania contro zingari ed ebrei)
Se a commettere il fatto è una donna, si parla di violenza e basta e non si colpevolizza
tutto il genere per deviazioni di singole persone.
Questo per esempio è femminismo. Per non parlare di leggi fatte dall’unione europea dove di fatto la denuncia del fatto ha assunto caratteristica di prova, rovesciando l’assunto che chi denuncia è egli stesso a dover fornire le prove, ora è l’accusato a dover fornire la prova di essere innocente… per quanto riguarda le molestie…… questo procedimento giudiziario era in voga nel medioevo con la caccia alle streghe, questo è femminismo.
Per non parlare di una cultura che disintegra l’uomo considerandolo inferiore biologicamente, pericoloso , col cervello meno funzionante ecc, questo è femminismo,
si stanno rimettendo in voga studi scientifici ottocenteschi alla Lombroso, poi ripresi dal
nazismo, questo è femminismo, per non parlare di tutta una cultura artistica musicale che vede gli uomini in costante prostrazione umiliante del genere femminile, ecc.

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@Florizel: Citazione:
Il discorso che tu fai sul "fatto che gliela diano" é il classico dello sfigato, di cui le donne dicono che non andrebbero mai con uno sfigato.


Dipende da quello che ti spinge a fare una tale confusione tra le cose, mi viene da rispondere.
Se scrivi che la costante tra il nascondere e lo scoprire il corpo femminile è che entrambe le costrizioni (per me sono tali, e sono frutto di progressivi e capillari condizionamenti culturali) conducono unicamente a non soddisfare le “sollecitazioni” maschili, io non posso fare a meno di dedurre che quello sia l’unico interesse che muove le tue considerazioni.

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Il punto non è il soddisfare o meno le “sollecitazioni maschili”, questo non centra niente. Il punto è la svalorizzazione totale della coscienza e volontà degli uomini e creare uno stato di dipendenza dove si dice tutto e il contrario di tutto in base all’utilità del momento, con l’impossibilità di chiedere conto al manipolatore dell’incompatibilità dei suoi giudizi, la questione in gioco è la trappola psicoemotiva che viene ordita nei confronti delle vittime.
Sei condannato se sei uno sfigato e sei condannato se non lo sei, in base all’utilità della manipolatrice di turno.

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@Florizel: Citazione:
Se non scopi sei uno sfigato, se scopi troppo, sei un porco insensibile maschilista, qualsiasi cosa fai sei condannato.


Ma qui ti do anche ragione: esiste uno stereotipo anche per quello, che stabilisce quanto sei più o meno “normale” in base al numero e alla qualità di scopate che fai.
Ma rendersene conto e volersi adeguare è ben diverso (se non conveniente) dal non aver capito che tipo di propaganda muove le cose.

A me pare che tu capisca perfettamente che certi modelli non siano esattamente la normalità delle cose, ma poi vieni meno ad una reazione conseguente perché invischiato tu stesso in quella logica del “basta che me la dài”.

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Ripeto, come detto sopra, l’argomento scopare o non scopare è assolutamente insignificante
visto che viene applicato in qualsiasi altro campo.
Per esempio, le donne sono forti o deboli a seconda dell’utilità del momento.
Quando fa comodo son forti quando non fa comodo son deboli, oppure si nega continuamente ciò che si è affermato cinque minuti prima per oscurare la coscienza.
E’ questo il cardine.

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@Florizel: é comunque ovvio che un uomo libero non passerà
tutta la vita a prostrare la propria mente in funzione del proprio organo genitale


Appunto. Ma qui a prostrare gli individui è un linguaggio sessuale stereotipato, che o comprime, o esalta o distorce strumentalmente la sessualità, sia maschile che femminile.

Mi stupisce, ad esempio, che poco si sappia in giro del provvedimento messo in atto in Spagna, dove “il Min¬is¬te¬rio de la Igual¬dad ha isti¬tu¬ito una com¬mis¬sione di con¬trollo sulle pub¬blic¬ità e le trasmis¬sioni tele¬vi¬sive che blocca quelle ses¬siste, por¬ta¬trici di stereotipi di genere”.
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Giusto, ma per essere corretto bisognerebbe che fosse applicato ad entrambe i generi, non soltanto che si stracciano le vesti solo quando a essere toccato è il genere femminile, come succede.


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@Florizel: E mi stupirebbe se i paladini della “democrazia” bollassero ora quel provvedimento come negativo.
E’ accaduto qualcosa di simile a
Lecce.
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In se non è negativo, il problema è che quando si affrontano i problemi femminile, tutti in lacrime, quando si affrontano quelli maschili, tutti giù a ridere. ( la famosa “sindrome di policino” la dovrebbe dire piuttosto lunga, come termine, intendo)

Sono molti che offendono e degradano l’altro genere, ma nessuno dice niente, anzi, è una cosa comica…….. quelle commissioni in realtà sono unidirezionali, di stampo (nazi)femminista in realtà.