DAL GIORNALE DI VICENZA DEL 09/01/2007

In fase di montaggio il documentario di Giulietto Chiesa e Franco Fracassi che si basa su immagini di repertorio ed oltre 90 interviste a testimoni oculari, sopravvissuti ed esperti

Con «Zero» l’altra verità sull’11 settembre frutto di una vera inchiesta giornalistica

«Rompere il muro di isolamento, uscire dalla realtà di internet» che resta di nicchia «per portare un pubblico più vasto, con un film nelle sale, a interrogarsi su dubbi e misteri intorno al giorno che ha cambiato il mondo». È questo secondo gli autori, l’obiettivo di «Zero - Inchiesta sull’11 settembre» il documentario inchiesta di Giulietto Chiesa e Franco Fracassi, attualmente in fase di montaggio, di cui è stata presentata un’anticipazione ieri a Roma.
Rispetto alle tante inchieste, filmati, teorie che da anni circolano su internet Chiesa e Fracassi hanno utilizzato un approccio diverso: «Come dice il titolo, abbiamo azzerato le nostre conoscenze sull’11 settembre e abbiamo ricominciato da capo, facendo una vera inchiesta giornalistica» ha spiegato Fracassi.
Il viaggio fra gli avvenimenti di oltre 5 anni fa si snoda in sette capitoli ideali, fra i quali: come e perchè sono crollate le Twin Towers e l’edificio 7 del World Trade Center? Chi sono e come hanno agito i dirottatori? Erano in grado di pilotare i Boeing? Cos’è al Quaida e quali legami aveva con i servizi statunitensi? «Noi non facciamo la ricostruzione degli eventi, ma poniamo oltre 200 domande a cui le oltre 500 pagine della relazione ufficiale d’inchiesta non rispondono o rispondono in modo palesemente falso - aggiunge Giulietto Chiesa - cerchiamo pezzi di verità che spesso sono stati sepolti in mezzo a un mare di equivoci».
Oltre 100 le ore di materiale raccolto, con immagini di repertorio, cartoni animati, animazioni e ricostruzioni in 2D e 3D , e oltre 90 interviste a testimoni oculari, sopravvissuti, esperti, investigatori, attori come testimonial narranti, da Dario Fo, che nella sigla presenta la versione ufficiale dei fatti, a Lella Costa.
La strada verso le possibili nuove verità è tracciata dai tanti intervistati, tra cui Coleen Rowley, ex agente speciale dell’FBI, autrice dell’arresto del 20mo presunto attentatore, Zacharias Moussaui e Sibel Edmonds (creatrice della National Security Whistleblowers Coalition, che raccoglie oltre 50 «gole profonde» dell’amministrazione americana), ex traduttrice per la National Security Agency.