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nichilista |
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Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono? | #1 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/9/2006
Da
Messaggi: 955
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che sostanzialmente si basano sulla non-visibilità delle batterie
mmm.... potrebbe anche darsi, ma non si può basare il proprio ragionamento sulla teorizzazione di una particella x perchè non ci risulta altrimenti l'equazione o sul deus ex machina della tecnologia supersegretissima usa( che certo esiste, vedi DARPA, ma...) i SAM poi hanno bisogno di sistemi di individuazione radar ingombranti ed esterni( non certo nel sottosuolo); nascondere il missile terra-aria vorrebbe anche dire renderlo meno reattivo per un'eventuale risposta;posizionarlo poi attorno al perimetro del pentagono lo renderebbe pressochè inefficace per una pronta risposta al pericolo
o sulla vicinanza della base militare che di fatto potrebbe essere considerata la difesa antiaera del Pentagono).
questo invece è più plausibile. posizionare dei sistemi di contaraerea - che non sono costituiti solo da SAM ma anche da batterie di cannoni- nelle varie basi militari dislocate in washington e dintorni, oltre che eliminare l'incoveniente dell'occultazione renderebbe molto più efficaci e veloci le reazioni per minacce innpreventivabili inoltre permetterebbe di tenere sotto controllo più "hot target" con un minor numero di pezzi di artiglieria e un maggior raggio d'azione.
naturalmente si parla di ipotesi non suffragate da prove, chiamiamole elocubrazioni, ma l'idea che la città centro nevralgico del patto atlantico , che è stata sotto la perenne spada di damocle degli ICBM sovietici per 50'anni, abbia il proprio cielo totalmente scoperto ed incustodito(so del trattato del '72 per l'abolizioni dei missili da intercettazione ABT(?), ma sappiamo la storia degli usa e dei trattati...)mi rimane indigesta. così pure per le altre città atlantiche naturalmente.
si potrebbe obbiettare che non vi è più una minaccia significativa dagli anni '90 da questo punto di vista.
allora sorgono le domande:
perchè corazzare un lato del pentagono per proteggerlo da attacchi di questo tipo o simili?non si fanno questo genere di opere senza una precisa motivazione
perchè disporre sistemi di contraerea sulle coste di fronte a genova in occasione del g8 del 2001? quale era la minaccia che si paventava? è questa una prassi comune per l'organizzazione della difesa del convegno? è stato invece un caso particolare?
non so
certo è che pensare che washington fosse protetta solo da una base US airforce distante 300 km e quindi impossibilitata ad intervenire in un tempo ragionevole mi par strano
sarà... rimango a giacere nella mia ignoranza su di un letto fatto di dubbi
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"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
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