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1 Utenti anonimi
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rigel |
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Problema temperatura nelle missioni apollo | #1 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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apro questo topic nella speranza che si risolva almeno una questione che reputo, a differenza di altre, facilmente risolvibile con semplici discussioni scientifiche: si dice spesso che sulla luna gli astronauti non potevano sopravvivere xchè le temperature erano troppo alte o troppo basse, allora: chi la pensa in questo modo posti le sue osservazioni e vediamo di discuterne in modo chiaro PS. soprattutto vediamo di non andare off topic ok?
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ivan |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #2 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Per una volta concordo con Rigel: va chiarita la storia delle temperature.
Anche perchè penso che ci potrebebro essere delle simpatiche gelide sorprese.
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Redazione |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #3 |
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
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RIGEL, ti prego, non fare anche tu come Henry, che apre i topic e poi invita gli altri a postare per primi. Se hai qualcosa in proposito da dire dillo, se no aspetta a che siano gli altri ad aprire i topics.
Non puoi impostare tu i "paletti " per gli altri.
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #4 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
Messaggi: 1096
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questo problema è tale perchè non si conosce nemmeno il funzionamento del termos eccolo: http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/thermo/vacfla.html#c1IMHO c'è ben poco da discutere.
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Salvo il mondo... ma con quale estensione?
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Dusty |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #5 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/10/2005
Da Mondo
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Citazione: IMHO c'è ben poco da discutere. Io conosco il principio di funzionamento del Thermos, e proprio per questo mi sono sempre chiesto: siccome noi umani siamo delle piccole stufe ed abbiamo bisogno di scambiare calore con l'esterno per mantenerci alla giusta temperatura, come fa un uomo sulla luna, in una tuta completamente isolata dal mondo esterno a farlo? Dopo pochi minuti il povero astronauta dovrebbe essere in un bagno di sudore. Se poi nel suo magico backpack c'è pure un motore, questo genera calore e dovrebbe complicare ulteriormente la situazione. ... o no? Dusty
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti" -- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1. Il portico dipinto
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roberto55 |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #6 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/9/2006
Da
Messaggi: 327
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Inoltre, per aggiungere un’ulteriore considerazione nella direzione di quanto detto da Dusty, i normali apparecchi per la refrigerazione (frigoriferi e condizionatori) sottraggono calore ad un sistema a bassa temperatura per trasferirlo ad un sistema a più alta temperatura.
Questo avviene normalmente cedendo calore ad un gas (l’atmosfera) o ad un liquido (ad esempio: acqua corrente).
Sulla Luna… il sistema di refrigerazione interno delle tute degli astronauti… a che cosa cedeva calore?... L’unico sistema a disposizione per cedere calore ad un sistema totalmente esterno alla tuta era cederlo per irraggiamento. Era così che funzionava?...
Ma in che modo, mi domando io…
roberto
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #7 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
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Citazione: Ma in che modo, mi domando io… nello stesso modo che usano nello Shuttle: con i radiatori.
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Dusty |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #8 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/10/2005
Da Mondo
Messaggi: 2248
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Citazione: nello stesso modo che usano nello Shuttle: con i radiatori. Saresti in grado di calcolarmi quale potere dissipante deve avere il radiatore sul backpack per poter funzionare correttamente? E capire anche che tipo di batterie potessero fornire quell'energia per tutte quelle ore.
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #10 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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Citazione: Redazione ha scritto: RIGEL, ti prego, non fare anche tu come Henry, che apre i topic e poi invita gli altri a postare per primi. Se hai qualcosa in proposito da dire dillo, se no aspetta a che siano gli altri ad aprire i topics.
Non puoi impostare tu i "paletti " per gli altri.
si redazione hai ragione è che ieri ero assonnato e non connettevo molto, mi scuso
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #11 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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Citazione: Dusty ha scritto: Citazione:IMHO c'è ben poco da discutere. Io conosco il principio di funzionamento del Thermos, e proprio per questo mi sono sempre chiesto: siccome noi umani siamo delle piccole stufe ed abbiamo bisogno di scambiare calore con l'esterno per mantenerci alla giusta temperatura, come fa un uomo sulla luna, in una tuta completamente isolata dal mondo esterno a farlo?
Dopo pochi minuti il povero astronauta dovrebbe essere in un bagno di sudore.
Se poi nel suo magico backpack c'è pure un motore, questo genera calore e dovrebbe complicare ulteriormente la situazione.
... o no?
Dusty
ciao Dusty, ecco una obiezione interessante, ed ecco la mia risposta: in fisica nessun ambiente è completamente isolato, men che meno lo è la tuta di un'astronauta come giustamente dici l'uomo crea costantemente calore e se questo non si diffondesse versol'esterno provocherebbe un'aumento di temperatura all'interno della tuta per risolvere questo problema si utilizza un sistema di raffreddamento formato da tubicini lungo tutta la stoffa della tuta, lungo i quali scorre un liquido (non so se acqua o unl'altro liquido) che ha la funzione di raccogliere il calore in eccesso e confluirlo (il calore non il liquido) in una placca metallica posta dietro all'astronauta tale placca disperde poi il calore nello spazio esterno per irraggiamento, basta far si che la dimensione della placca sia adeguata e si ottiene che secondo per secondo la quantità di calore generata dal corpo dell'astronauta e la quantità dispersa dalla placca sia simile si può obiettare che a seconda dell'attività fisica il calore generato è maggiore o minore, ma si tratta comunque di pochi °C di differenza e in ogni caso basta regolare il sistema di raffreddamento di conseguenza
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #12 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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Citazione: Dusty ha scritto: Citazione:nello stesso modo che usano nello Shuttle: con i radiatori. Saresti in grado di calcolarmi quale potere dissipante deve avere il radiatore sul backpack per poter funzionare correttamente? E capire anche che tipo di batterie potessero fornire quell'energia per tutte quelle ore.
questo non è un calcolo facile, bisogna innanzitutto conoscere l'entità di calore prodotta ogni secondo da un'astronauta poi bisogna compararla con le specifiche di radiatori degli shuttle, xchè i radiatori a Terra sono in condizioni fisiche differenti xchè sono immersi nell'atmosfera
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #13 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
Messaggi: 1096
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Citazione: Saresti in grado di calcolarmi quale potere dissipante deve avere il radiatore sul backpack per poter funzionare correttamente? no. se fossi in grado di fare quel calcolo ti pare che me ne starei qui? Citazione: E capire anche che tipo di batterie potessero fornire quell'energia per tutte quelle ore. Exide si vanta che le loro batterie sono state usate in tutte le missioni Apollo. Ma forse è solo marketing... comunque, in questi libri: http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/SP-4009/cover.htmvi è la chiave. aggiunta dell'ultimo minuto: http://www.astronautix.com/project/apollo.htmil 2 marzo del 1965, fu deciso di rimpiazzare dal progetto tutte le fuel cells con le più comode batterie ricaricabili...
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ivan |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #14 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Scusassero, una domanda:
Le temperature più volte citate nelle missioni Apollo, derivavano da misure sperimentali sul campo o da estrapolazioni teoriche?
E se entrambe le situazioni erano state testate, c'era stato accordo tra le previsioni teoriche e il dato sperimentale ?
Grazie.
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #15 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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Citazione: ivan ha scritto: Scusassero, una domanda:
Le temperature più volte citate nelle missioni Apollo, derivavano da misure sperimentali sul campo o da estrapolazioni teoriche?
E se entrambe le situazioni erano state testate, c'era stato accordo tra le previsioni teoriche e il dato sperimentale ?
Grazie.
nello spazio vuoto la temperatura non ha un senso vero e proprio, si può solo parlare di densità di flusso solare ma sulla luna è la medesima che c'è sulla Terra sulla Luna quando si parla di temperatura si intende solo e unicamente la temperatura del suolo lunare, non dell'ambiente inteso come "area tridimensionale in cuis i muovono gli astronauti" ti riferisci alle temperature del suolo lunare? mi pare che siano state confermate, ma tieni conto che sulle luna la temperatura varia di centinaia di gradi tra il giorno e la notte e la tmeperatura del suolo dipende anche dalle caratteristiche fisiche di quel particolare appezzamento di suolo lunare, quindi il range è abbastanza elevato
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ivan |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #16 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Senti Rigel, mettiamola così:
Si prende un termometro, fatto di mercurio posto all'interno di un tubicino di vetro graduato e con relativo bulbo.
Con gli opportuni accorgimenti lo si mette a rosolarsi sul suolo lunare: quanto segna e come varia il suo segnale in funzione del tempo ?
Ripeto lo stesso esperimento all'ombra del LM: quanto segna e come varia la temperatura in funzione del tempo?
Io chiedo: sono state condotte degli esperimenti riconducibili a quanto appena esposto o le temperature di cui parliamo sono solo teoriche ?
Se sono state fatte questo tipo di misure, che esito hanno dato ?
Danke.
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #17 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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Citazione: ivan ha scritto: Senti Rigel, mettiamola così:
Si prende un termometro, fatto di mercurio posto all'interno di un tubicino di vetro graduato e con relativo bulbo.
Con gli opportuni accorgimenti lo si mette a rosolarsi sul suolo lunare: quanto segna e come varia il suo segnale in funzione del tempo ?
Ripeto lo stesso esperimento all'ombra del LM: quanto segna e come varia la temperatura in funzione del tempo?
Io chiedo: sono state condotte degli esperimenti riconducibili a quanto appena esposto o le temperature di cui parliamo sono solo teoriche ?
Se sono state fatte questo tipo di misure, che esito hanno dato ?
Danke.
attualmente non ti saprei dire se sono stati fatti rilevamenti del genere ma penso mooolto probabilmente si, tutto stà a cercarli
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Fabrizio70 |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #18 |
Sono certo di non sapere
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Ovvio che sono stati fatti , li potete trovare nel manuale del perfetto complottista , i risultati surveyor , mica li posso linkare ogni 15 post Alcune precisazioni , la dissipazione termica avveniva per evaporazione , facendo passare l'acqua in un materiale poroso si formava del ghiaccio , che a causa della bassissima pressione sublimava asportando calore, é così che funzionavano i sistemi dell'apollo e delle tute,secondo i report hanno consumato pochissima acqua , una decina di libbre per l'apollo, e la cosa mi insospettisce un poco per alcuni motivi, tra cui il principale é che durante il viaggio translunare dovevano utilizzare il passive thermic control ( una rotazione di due giri al minuto) che durava decine di ore intervallate da una o più ore di pausa per le riprese tv ed altre faccende , mentre quando stavano sul suolo lunare fermi si sono morti dal freddo all'interno del lem , ricordo che il riscaldamento di una superficie é proporzionale al seno dei raggi incidenti.
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo. Wilhelm Richard Wagner-1849
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #19 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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Citazione: Fabrizio70 ha scritto: Ovvio che sono stati fatti , li potete trovare nel manuale del perfetto complottista , i risultati surveyor , mica li posso linkare ogni 15 post
Alcune precisazioni , la dissipazione termica avveniva per evaporazione , facendo passare l'acqua in un materiale poroso si formava del ghiaccio , che a causa della bassissima pressione sublimava asportando calore, é così che funzionavano i sistemi dell'apollo e delle tute,secondo i report hanno consumato pochissima acqua , una decina di libbre per l'apollo, e la cosa mi insospettisce un poco per alcuni motivi, tra cui il principale é che durante il viaggio translunare dovevano utilizzare il passive thermic control ( una rotazione di due giri al minuto) che durava decine di ore intervallate da una o più ore di pausa per le riprese tv ed altre faccende , mentre quando stavano sul suolo lunare fermi si sono morti dal freddo all'interno del lem , ricordo che il riscaldamento di una superficie é proporzionale al seno dei raggi incidenti.
non capisco cosa intendi riguardo alla temperatura interna del lem ricorda che anche se il sole era basso il lem lo beccava quasi a perpendicolo xchè è verticale al suolo certo non c'era la rotazione e quindi una parte del lem era fredda mentre l'altra era calda, ma comunque questo fatto non variava di molto la temperatura interna del lem anche tenuto conto del fatto che il lem era dotato di un sistema di riscaldamento la rotazione dell'apollo veniva effettuanta più che per scaldare l'interno per un'altro motivo: si faceva ruotare l'apollo per evitare che il perdurare della differenza termica tra un punto e l'altro potesse tramite la dilatazione termica dei metalli portare a delle deformazioni inopportune ma era solo un'accorgimento di prudenza
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ivan |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #20 |
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
Messaggi: 11520
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Citazione:
Ovvio che sono stati fatti , li potete trovare nel manuale del perfetto complottista , i risultati surveyor , mica li posso linkare ogni 15 post
Mi sono perso qualche passaggio: li puoi ri-linkare e magari farne un sunto? Grazie.
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Fabrizio70 |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #21 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: si faceva ruotare l'apollo per evitare che il perdurare della differenza termica tra un punto e l'altro potesse tramite la dilatazione termica dei metalli portare a delle deformazioni inopportune rigel l'allungamento del metallo é proporzionale alla lunghezza , non mi risulta che un tir lasciato al sole si deformi , la rotazione era prevista per evitare che le parti esposte al sole si riscaldassero troppo , le strumentazioni elettroniche ed il calore non vanno molto d'accordo (erano previsti scambiatori di calore per le piastre elettroniche) Citazione: ricorda che anche se il sole era basso il lem lo beccava quasi a perpendicolo xchè è verticale al suolo Appunto , sole in perpendicolare , nessuna rotazione eppure si morivano dal freddo , si sono dovuti mettere i guanti
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #22 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: Fabrizio70 ha scritto: Citazione:si faceva ruotare l'apollo per evitare che il perdurare della differenza termica tra un punto e l'altro potesse tramite la dilatazione termica dei metalli portare a delle deformazioni inopportune
rigel l'allungamento del metallo é proporzionale alla lunghezza , non mi risulta che un tir lasciato al sole si deformi , la rotazione era prevista per evitare che le parti esposte al sole si riscaldassero troppo , le strumentazioni elettroniche ed il calore non vanno molto d'accordo (erano previsti scambiatori di calore per le piastre elettroniche)
Citazione:ricorda che anche se il sole era basso il lem lo beccava quasi a perpendicolo xchè è verticale al suolo
Appunto , sole in perpendicolare , nessuna rotazione eppure si morivano dal freddo , si sono dovuti mettere i guanti
immaginiamo l'apollo come un cilindro di cui un lato della sua superfice laterale è esposto al sole e l'altro no il matello esposto al sole si espande quindi l'altezza del cilindro aumenta nel lato esposto al sole e non aumenta nel lato in ombra, quindi si hanno delle deformazioni probabilmente il motivo da te evidenziato è un'ulteriore motivo non il solo 2)ti spiego semplicemente xchè faceva freddo: quando un'oggetto si scalda emette energia in quantità proporzionale alla quarta potenza della temperatura se esponi solo un lato del lem al sole si ha che la una superfice è all'ombra diventa fredda e quindi emette poco calore mentra l'altra superfice è al sole e diventa subito calda ed emette moltissimo calore verso l'esterno per irraggiamento proprio per il fatto che la quantità di energia emessa va con la quarta potenza della temperatura se vogliamo far si che una buona parte di energia venga assorbita dobbiamo mantenere la temperatura della superfice su valori tiepidi altrimenti l'energia viene irraggiata appena incide sul lem potresti obiettare che di contro la parte in ombra non emette molta energia xchè è al freddo ma questo non compensa la perdita di energia dalla parte al sole xchè ricorda che la legge di emissione non è lineare ma va con la quarta potenza di T ehm... è + facile di quanto sembri da capire solo che non sono molto bravo a spiegarmi...
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Fabrizio70 |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #23 |
Sono certo di non sapere
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Nessun problema ,sei stato chiaro , solo che devi tenere in considerazione un piccolo ma decisivo fattore , all'interno del lem c'é presenza di aria , quindi il trasferimento del calore interno ha un rendimento di molto superiore al solo irraggiamento esterno , prima di emetter calore all'esterno l'aria deve distribuirlo internamente , quello che trovo strano é che avevano freddo , prova a lasciare una macchina esposta al sole per qualche ora e poi entra , capirai cosa intendo dire
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #24 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: Fabrizio70 ha scritto: Nessun problema ,sei stato chiaro , solo che devi tenere in considerazione un piccolo ma decisivo fattore , all'interno del lem c'é presenza di aria , quindi il trasferimento del calore interno ha un rendimento di molto superiore al solo irraggiamento esterno , prima di emetter calore all'esterno l'aria deve distribuirlo internamente , quello che trovo strano é che avevano freddo , prova a lasciare una macchina esposta al sole per qualche ora e poi entra , capirai cosa intendo dire
certo ma ricorda che una superfice scaldata emette calore in tutte le direzioni metà dell'energia che la superfice esposta al Sole emetteva la emetteva verso l'esterno e metà verso l'interno, anche considerando solo la metà dell'energia nell'equazione mettiamo solo un fattore 1/2 ma la dipendenza da T alla quarta resta tutta
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Fabrizio70 |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #25 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: certo ma ricorda che una superfice scaldata emette calore in tutte le direzioni Se fosse così non ci dovrebbe essere differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno della macchina , eppure d'estate se non rinfreschi la macchina non entri (oltretutto gli interni sono cattivi conduttori di calore , a differenza del lem tutto metallico )
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #26 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: Fabrizio70 ha scritto: Citazione:certo ma ricorda che una superfice scaldata emette calore in tutte le direzioni
Se fosse così non ci dovrebbe essere differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno della macchina , eppure d'estate se non rinfreschi la macchina non entri (oltretutto gli interni sono cattivi conduttori di calore , a differenza del lem tutto metallico )
la macchina è esternamente metallica ma isolante all'interno, il lem invece era in gran parte metallico probabilmente avevano calcolato il tutto per mantenere contenuti i pesi quindi riducendo l'isolamento anche a costo di far soffrire un'pò di freddo gli astronauti, tanto si trattava solo di qualche ora inoltre ricorda che la macchina è immersa nell'atmosfera, quindi la diffusione del calore è differente
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Fabrizio70 |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #27 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: noltre ricorda che la macchina è immersa nell'atmosfera, quindi la diffusione del calore è differente Appunto , grazie alla presenza dell'aria la situazione é migliore sulla terra , il calore viene smaltito all'esterno oltre che per irraggiamento anche per convezione , aumentando il rendimento ed il raffreddamento , sulla luna non ci sono stati per poche ore , ma bensì per 22 ore , di cui le ultime 13 a riposarsi e prepararsi per il lancio , pensa ad una macchina lasciata sotto un sole tropicale per 13 ore
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #28 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: Fabrizio70 ha scritto: Citazione:noltre ricorda che la macchina è immersa nell'atmosfera, quindi la diffusione del calore è differente
Appunto , grazie alla presenza dell'aria la situazione é migliore sulla terra , il calore viene smaltito all'esterno oltre che per irraggiamento anche per convezione , aumentando il rendimento ed il raffreddamento , sulla luna non ci sono stati per poche ore , ma bensì per 22 ore , di cui le ultime 13 a riposarsi e prepararsi per il lancio , pensa ad una macchina lasciata sotto un sole tropicale per 13 ore
tu per 22 ore ci resisti anche a 0°c se hai i vestiti e fai esercizio se togliere un'pò di confort permetteva di risparmiare miliardi xchè non farlo?
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Fabrizio70 |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #29 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: tu per 22 ore ci resisti anche a 0°c se hai i vestiti e fai esercizio rigel il problema é che fà freddo , ripeto , prova a lasciare la macchina qualche ora sotto un sole tropicale verso mezzodì , poi mi dici se fà freddo o caldo . Inoltre non credere che il confort sia secondario , tali temperature influiscono sul corpo , e quindi un minimo di temperatura stabile ci vuole.
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rigel |
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Re: Problema temperatura nelle missioni apollo | #30 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: Fabrizio70 ha scritto: Citazione:tu per 22 ore ci resisti anche a 0°c se hai i vestiti e fai esercizio
rigel il problema é che fà freddo , ripeto , prova a lasciare la macchina qualche ora sotto un sole tropicale verso mezzodì , poi mi dici se fà freddo o caldo . Inoltre non credere che il confort sia secondario , tali temperature influiscono sul corpo , e quindi un minimo di temperatura stabile ci vuole.
fabrizio dimentichi la presenza dell'atmosfera ostacola la diffusione del calore verso l'esterno questo perchè i fotoni emessi dall'automobile per irraggiamento vengono subito assorbiti dalle particelle di aria che sono vicine al mezzo e poi diffusi sia per ulteriore irraggiamento, in tutte le direzioni, anche quella di provenienza) sia per conduzione stessa è logico che il calore si disperda più facilmente nello spazio, l'aria costituisce a tutti gli effetti un'isolante termico nello spazio invece se consideriamoc he gran parte del lem non era isolata da materiale isolante e che non c'e atmosfera il bilancio energetico è molto + semplice in quanto governato solo dall'irraggiamento nel modo che ti ho descritto aggiungo inoltre che nelle automobili il calore è così intenso xchè si realizza un'effetto serra dovuto al fatto che i vetri del parabrezza e dei finestrini lasciano entrare la radiazione ma ostacolano la fuoriuscita del calore sottoforma di onde infrarosse
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