Sono daccordo con la dott.ssa intervenuta nella trasmissione che occorre una strategia procedurale per l'inizio della sperimentazione dell'operazione di by-pass epato-pancreatico. E' ovvio che l'interesse delle lobbies ad ostacolare tale sperimentazione è fortissimo ed i ns. politici probabilmente non sono estranei alle pressioni delle lobbies (magari anche per fini più nobili come quello del mantenimento dei posti di lavoro nel comparto farmaceutico). Però sono conti che non tornano perchè riflettendoci è dalla ricerca che avvengono le innovazioni di maggiore riscontro economico è non dal mantenimento dello status quo delle aziende. Sono daccordo con il conduttore della trasmissiione che noi italiani non siamo fatti per la guerra ma per l'innovazione scientifica, tecnologica, per l'arte la cultura, etc. E' LA STORIA MILLENARIA CHE LO CONFERMA.
La fuga dei talenti e dei ricercatori è in continuo e progressivo aumento: occorre prima del voto sapere chi propone la ricerca scientifica e tecnologica come stategica per il ns. paese e con i finanziamenti superiori a quelli del Ministero della Difesa.

Penso alla possibilità che possano attivarsi canali per la ricerca del dott. Fico all'estero, in particolare in un paese come la Russia interessato a sviluppare tale tecnica chirurgica

Ho conosciuto ultimamente l'esistenza di questa ricerca che aspetta da più di 30 anni una sperimentazione e salverebbe la vita a 10mila persone al giorno oltre che evitare le gravissime conseguenze della malattia;la validità delle sue basi teoriche è stata comprovata non ci sono quindi giustificazioni attendibili perchè non si passi rapidamente (visto la trafila che ha seguito) alla sua applicazione :la giusta prevenzione e l'intervento microchirurgico risolutivo nelgli stadi avanzati.Certo la ricerca avviene soprattutto a livello farmaceutico(90%) e ho dei dubbi che una seppur piccola indipendenza a questo livello esista in Italia.
Io ho avuto l'impressione che il blocco forzato a questa ricerca chiuda un ampio orizzonte alla causa diabete in generale e che questa porta vada sfondata non solo da parte dei diretti interessati(diabete tipo 2)ma anche dagli altri,si tratta di aprire un accesso importante con risultati imprevedibili
I diabetici e le persone che vengono a conoscenza di questo problema dovrebbero intervenire in modo attivo diffondendo,raccogliendo firme,facendo pressione sulle sedi interessate abbattendo la logica dell'interesse a favore della causa della vita e della sua qualità.Sarebbe una vittoria importante per tutti.