leggevo le tue parole, e pensavo al fatto che spesso da queste parti ci troviamo a dibattere di questioni che paiono “astratte”, quasi fosse una “ricerca della verità” fine a se stessa.
Poi arriva il momento in cui la nostra “ricerca” cambia di colpo aspetto, quando le questioni ci toccano in prima persona e capire a fondo le questioni non è più un mero esercizio stilistico.
La questione HIV è grande, ma ho visto che chi ha voluto risponderti ha avuto molta saggezza.
Inoltre mi sembra che tu sia in grado, prendendo il tempo che ci vorrà, a trovare in te la forza necessaria per reagire con decisione a questa sfida che la vita aveva serbato.
L’unico consiglio che mi sentirei di darti è di non sentirti mai “malato” o “segnato”, che di “sani” qua in giro non ce ne sono molti.
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