Notturno, credo sia più che umano avere dei crolli da “overdose di conoscenza” (ma io opterei per definirla overdose di informazioni). D’altronde sono più che convinto che sia proprio uno degli effetti voluti dalla propaganda; da una parte ti travolge con un flusso continuo di dati che serve per confondere le idee anche ai meno sprovveduti; dall’altra si assicura che in questo mare di informazioni vengano enfatizzate, scandagliate solo quelle negative, che portano le persone a provare insicurezza, angoscia, paura dell’altro, del “diverso”, come se non esistessero le cose positive; esistono eccome, ma non fanno notizia.
Sai quante volte mi sono sentito sconfortato perché le cose vanno sempre al contrario di come secondo me dovrebbero andare (Calvero lo ha spiegato molto bene); più volte ho pensato che forse si vivrebbe meglio se fossimo informati un po’ meno. Mi viene in mente quel comico di Zelig (quando era ancora una trasmissione sopportabile), che faceva la parte dell’assessore comunale e diceva a Bisio “beato te che non capisci un cazzo”. Forse non aveva tutti i torti.
Comunque per quanto mi riguarda ho fatto delle scelte precise per ovviare a questo: intanto ho bandito quasi completamente la visione dei telegiornali (ogni tanto ne guardo uno per vedere a che punto è la propaganda, ma lo faccio sempre meno perchè tutte le volte mi trovo a polemizzare su ogni parola, con aggiunta di plateali imprecazioni); giornali credo di non averne mai comprato uno in vita mia (e quando ne trovo uno lo uso per accendere la stufa a legna). Per il resto tratto la mia "fame" e ricerca di informazioni come un normale lavoro; dal lunedì al venerdì mi leggo e mi spulcio quei (pochi) siti in internet che ritengo “affidabili” (e LC è sicuramente uno di questi). Il sabato e la domenica, e tutte le feste comandate, invece sono tutte per me, per le cose belle della vita. Cascasse il mondo, probabilmente sarei l’ultimo a venirne a conoscenza . Questa estate, dopo tanti anni, mi sono fatto finalmente una settimana di vacanza per i cazzi miei, solo per me; niente televisione, niente internet, e vi assicuro che per me è stata una esperienza bellissima. Ogni tanto staccare la spina fa più che bene.

Cit.Calvero:
ma quanto si quota l'idiozia in borsa? che dici tu...

In borsa non lo so, ma alla Snai te la danno a 1,10; se invece vai da qualche bookmaker estraneo ai monopoli di stato (AAMS gioca sicuro – sì come no ) puoi arrivare anche a 1,20.
In pratica è peggio che rubare le caramelle ai bambini.

P.S.: Tato; bella immagine e bel commento