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tmm360 ha scritto:
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Polonio ha scritto:
mi chiedo cosa succederebbe se uno "spostamento" simile avvenisse in un ambiente con atmosfera.
la prima cosa che mi viene in mente è che dovrebbe prodursi una qualche onda di pressione o depressione (a seconda che entri o esca, rispettivamente), con conseguente "bang" sonico.
ps: non dico che quello del "bang" sia una cosa che debba succedere PER FORZA, chiedo solo se si parla di qualcosa del genere...
Me lo sono sempre chiesto anch'io, ma penso di poter aver raggiunto una soluzione. Allora, loro passano dalla 4a dimensione alla 3a, facciamo lo stesso esempio dalla 3a alla 2a. Allora, il nostro universo è un universo in 2d, diciamo un disegno su un foglio. Un oggetto in 3D (non percepibile da noi) può influenzare il nostro mondo, che si trova in una classe di dimensione inferiore. Diciamo che, come regola, un qualsiasi elemento che possiede più dimensioni, può influenzare un universo che ne possiede meno, in maniera naturale. Ad esempio, una matita, può decidere di appoggiarsi alla nostra seconda dimensione, e di bucare il foglio piano alla volta, penetrandolo. Immaginiamo che non venga distrutto lo spazio tempo (da concezione relativistica, tempo e spazio sono collegati) del nostro universo 2d, ma che questo accolga con la sua superficie di volta in volta la sezione della matita. Questo farebbe si che la sezione della matita è in grado di entrare nel nostro universo in maniera da noi percepibile, in maniera graduale, senza creare ne bang, ne null'altro, semplicemente materializzandosi in maniera graduale e del tutto uniforme alle meccaniche del nostro universo. Ora, immaginiamo la configurazione 3d che noi percepiamo di un ufo nella realtà... riportiamolo nell'esempio 3d-2d. Potrebbe essere che un ufo, non possegga in realtà veramente 4 dimensioni, ma che si possa muovere in 4d. Sarebbe quindi paragonabile ad un "attacca-stacca" che si può appoggiare (entrare) nel foglio, e staccare per essere attaccato in un'altro punto. Quando decidiamo che possiamo fare questo, allora possiamo anche decidere di poterlo staccare e riattaccare in maniera graduale, e non tutto insieme, il che darebbe spazio all'atmosfera di spostarsi senza dover crear nessun bang!
Contorta come idea, eh? :)
EDIT: anche perchè a memoria tra quello che ho letto non ho mai sentito parlare di bang, anzi al contrario, di assoluto silenzio...
credo di capire, bene o male, la tua ipotesi e non mi sembra tutta da buttar via. ma è sul termine "graduale" che non riesco a seguirti.
capisco cosa intendi, però nel mio universo quel graduale risulta essere praticamente istantaneo. e quando dell'aria si sposta a quella velocità almeno un "plop" lo fa. credo.
io leggo libri molto più banali e l'unica cosa che mi sono fatto venire in mente è un dispositivo che all'ingresso elimini tutto ciò che sta all'interno del volume dell'astronave. in unscita invece sostituisca il proprio volume con qualcosa tipo un gas, aria ad esempio.
ad essere sincero non sono sicuro di quale delle nostre due idee sia più plausibile
@musicband
grazie mille. sembra interessante.
personalmente, non ho ancora capito se preferirei il "sono fra noi" o meno.
voglio dire, se quel video e quella storia sono veri, se arrivo a essere convinto che quello del video è un ufo, la domanda successiva è "che cacchio ci faceva là!?"
se "sono fra noi" in cosa sono impegnati durante le loro giornate? fanno esperimenti gravitazionali in giro per il mondo? sondano orifizi e psiche vari? sono scienziati, viaggiatori, soldati, o commercianti?
vorrei potermi fare un'idea chiara, e invece mi accorgo di quanto sia difficile che io possa riuscirci.
sarebbe tutto più facile se riuscissi a vedere bene qualcosa coi miei occhi. a quel punto non mi interesserebbe nemmeno niente di cercare di convincere qualcuno di quello che ho visto
... o forse no?