Decalagon ha scritto: Caro inquisitor, uno può essere indignato quanto gli pare, ma se lo studio non viene confutato da nessuno attraverso un'analisi degli stessi materiali e la pubblicazione di un altro articolo peer-review che smentisca le conclusioni di quello precedente, è solo aria fritta.
È interessante anche notare come i chimici o i fisici concordi con la VU non abbiano voglia di fare questa benedetta analisi perché, a loro dire, hanno cose più interessanti da fare. Del tipo andare in TV e farsi intervistare sul paper di Harrit dicendo cose molto scientifiche tipo "secondo me è vernice", ma figuriamoci se sono intenzionati a dimostrarlo.
Pistorius: “È così che funziona la scienza: un'ipotesi è esatta fino a quando si dimostra che è sbagliata. Nessuno si è preso la briga di spendere tempo per farlo. Non vuol dire che sia giusta. Vuol dire semplicemente che non è stato dimostrato che è sbagliata. Ci sono tante ragioni per cui nessuno se ne prende la briga: francamente, secondo me, è irrilevante. Sarebbe piuttosto facile farlo, ma tutti hanno cose più interessanti da fare, credo.”
È una bazzecola dimostrare che Harrit et al. si sbagliano, ma nessuno ha voglia di farlo quindi se è così che funziona la scienza, l'ipotesi di Harrit et al è corretta fino a prova contraria. Amen.
Ma io con quello studio e con quello di Basile non ho nessun problema. Io cerco di capire. Mi pongo una domanda. Ammettiamo che questo simateriale termitico ok? Cosa ne consegue? Cioè: perchè é così importante? Se si accertasse che li c' era materiale termitico inutilizzato, cosa ne consegue? Perchè c' è? A cosa sarebbe servito?
Io voglio capire la consequenzialità e il significato dei fatti. E finora non ci riesco in questo specifico caso. Se avete la pazienza di spiegarmelo...
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