Citazione:
Decalagon ha scritto:
Io non ti sto accusando di nulla, almeno non ancora. Fino adesso non ho risposto alla tua domanda perché confidavo nel fatto che avresti letto tutta la discussione, ma siccome non lo hai fatto ti rimando al mio post n° 16 dove potrai trovare ciò che chiedi. (non dice che le radiazioni non possono essere schermate, ma che stanno studiando i modi per farlo)
Inoltre Wikipedia è nota per la sua inattendibilità, Bubu, quindi io eviterei di citarla per questioni complesse come queste, soprattutto dopo che la NASA smentisce quello che hai citato.
Si è vero, tu non mi accusi di trollaggio quello è solo audisio.
Cmq, ho letto l'articolo nel post 16 (audisio ci voleva tanto a linkarlo ?)
Cito da
http://complottilunari.blogspot.com/2009/02/perche-le-radiazioni-delle-fasce-di-van.html a fondo pagina.
noltre l'articolo "Missione impossibile?" della rivista Le scienze del luglio 2006, scritto da Eugene N. Parker, definito come maggior esperto mondiale di gas interplanetari e di campi magnetici, riporta una tabella dei valori, in rem all’anno, assorbiti da un essere umano che risiedesse alla quota corrispondente:
Livello del mare: 0,02 - 0,04
1500 metri: 0,04 - 0,06
3000 metri: 0,08 – 0,12
12000 metri (jet): 2,8
Orbita terrestre bassa: 10
Fasce di Van Allen: 1500
Superficie lunare: 7 – 12
Spazio interplanetario: 13 – 25
Spazio interstellare: 30 – 70
Si legge che la fascia di van Allen è la zona più pericolosa in quanto a radiazioni, mentre lo spazio interplanetario è molto meno pericoloso. Ricordando che le radiazioni di cui parliamo sono a e b, quindi non difficili da schermare con pochi mm di alluminio.
Qui (
http://www.clavius.org/envsun.html ) si può leggere
The protection was adequate for the Van Allen belts and normal particle flux from the sun, but probably not enough to protect against a major solar event. It would have indeed been prohibitive to supply the Apollo spacecraft with the shielding necessary to ward off solar event radiation entirely. But with the shielding provided, the astronauts would have been able to withstand a major solar particle event for as long as two hours without receiving a lethal dose.Ovvero che in caso di un evento solare molto intenso la protezione sarebbe stata sufficiente solo per poco tempo, ma essendo un viaggio di breve durata penso si possa calcolarne i tempi in modo da evitare di far partire la missione durante uno di questi eventi...
Edit:ho controllato e le emissioni impiegano circa un giorno per arrivare contro la terra, quindi in caso di missione verso la Luna è possibilissimo far tornare la navicella entro l'atmosfera Terrestre.
Il problema potrebbe in effetti porsi con forti emissioni di raggi gamma, ma questo tipo di radiazioni non è costantemente in circolo per l'universo, si può produrre solo con eventi incredibilmente violenti come le supernovae o i GRB.
Nell' articolo da te citato si parla di viaggi verso marte, quindi mi verrebbe da dire che il problema non si pone per viaggi corti come quelli verso la Luna dato che le probabilità di un ondata di raggi gamma è bassa, mentre in un viaggio molto più lungo come quello fino a Marte le probabilità sarebbero più alte.
Tuttavia per dimezzare l'intensità di un raggio gamma "basta" 1 cm di piombo ( questo si può calcolare ) e in effetti per ridurre l'intensità di, mettiamo 16 volte, servirebbe uno schermo di 4 cm di piombo che non sono pochi...
Penso che sia questo il problema che affligge le missioni verso Marte.
Ti sembra un' ipotesi ragionevole ?
P.S. Polonio lo sai che l'elemento polonio è uno dei più pericolosi se ingerito ? basta un milligrammo e sei stecchito perchè è un fortissimo emettitore di particelle a :O